sabato 8 gennaio 2011

AGLIANA: QUESTO SÌ CHE È GOVERNARE!

 

Ci avverte Piera Salvi, su La Nazione del 5 gennaio scorso, che ad Agliana

Chi ha del tempo disponibile e vuole collaborare con il Comune in varie attività socialmente utili avrà presto l’opportunità d’iscriversi all’albo dei cittadini volontari, deliberato con voto unanime nell’ultimo consiglio comunale. Tra le varie attività che il Comune prevede di affidare ai volontari troviamo l’accompagnamento degli alunni inseriti nel progetto «A scuola con il pedibus», la presenza sui pulmini scuolabus, assistenza agli utenti della biblioteca, azioni di tutela ambientale, compagnia ad anziani o disabili soli, cura e sorveglianza dei giardini pubblici, lavori di minuta manutenzione nelle aree a verde pubblico, sulle strade ed all’interno degli immobili di proprietà comunale, pulizia di strade e marciapiedi, supporto al personale ausiliario assegnato al nido d’infanzia e alla polizia municipale nei pressi delle scuole o in occasione di manifestazioni in cui si preveda un’ampia partecipazione popolare, vigilanza in occasione di iniziative istituzionali, culturali, ricreative e sportive, nonché rimozione delle transenne e della segnaletica stradale al termine delle stesse.
I volontari (che il Comune assicurerà contro infortuni e responsabilità civile verso terzi) potranno avere uno o due ingressi gratuiti annui al cinema teatro Moderno, in base all’impegno profuso. Avranno, ovviamente dei doveri, come svolgere con scrupolo e puntualità gli incarichi assunti, non pretendere alcun compenso dal Comune; né accettare somme di denaro eventualmente offerte dagli utenti, comunicare con tempestività al referente del servizio l’impossibilità temporanea di assolvere ai compiti, evitare comportamenti che mettano a rischio la propria e l’altrui incolumità. Saranno chiamati al massimo rispetto nei confronti di persone e cose e ad osservare i principi di riservatezza.

Certo che i compagni sono fantasiosi!
Ma molto più colpisce l’approssimazione sprovveduta di una opposizione che non si rende conto di cosa vota e che, presa dall’onda emotiva non si sa bene per cosa, avalla, per buaggine direbbe Machiavelli, lo sfruttamento del lavoro a titolo di volontariato.
Nella più inaccettabile confusione dei compiti e dei ruoli, il comune di Agliana paga assicurazione-infortuni e responsabilità civile dei suoi volontari, poi pretende dei doveri che, se considerati singolarmente, rientrano nelle classiche previsioni tassonomiche di qualsiasi contratto collettivo nazionale di lavoro o CCNL che dir si voglia.
Rileggetevi bene le parti evidenziate in rosso.
Dopo averlo fatto rispondete a questa domanda: se l’amministrazione di Agliana non fosse quella che è e non avesse il colore che ha, la Cgil se ne starebbe zitta dinanzi a un mansionario come quello che la Salvi ci mette sotto il naso?
I volontari-dipendenti devono perfino comunicare con tempestività al referente del servizio l’impossibilità temporanea di assolvere ai compiti.
Non vi sembra che questo somigli a una delle norme più specifiche di un rapporto di subordinazione?

Ma in Italia c’è chi può e chi non può. E Agliana… può.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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