ELEZIONI IN ARRIVO. SEL SI PRESENTA CON BUONE IDEE

QUARRATA. La competizione elettorale si avvicina? E Sel comincia a farsi avanti. Ecco cosa si legge stamattina, 25 gennaio, su La Nazione.

Il manifesto di Sel

«Discontinuità nella

gestione del Comune»

Presentato il manifesto di Sinistra ecologia libertà, una bozza programmatica che affronta problemi e necessità della comunità di Quarrata. Presenti il portavoce Claudio Di Vincenzo, Elena Drovandi dell’assemblea federale provinciale Riccardo Musumeci consigliere comunale, gli iscritti e simpatizzanti Marzio Michelacci, Elisabetta Migliorini, Antonella Jaculli. «Abbiamo fatto nostro il progetto nazionale — afferma Claudio Di Vincenzo — che proponiamo anche per Quarrata, dove c’è necessità di un nuovo centrosinistra portato avanti da uomini nuovi, con il coinvolgimento di tutte le associazioni e cittadini. Più attenzione anche ai gruppi consiliari che non sono molto coinvolti: al riguardo abbiamo criticato la scelta del sindaco sulla partecipazione a sorteggio riguardo i tagli al bilancio preventivo». Afferma ancora Di Vincenzo: «Una priorità è limitare le costruzioni e la cementificazione: basta con rialzamenti di terreno, agricoltura intensiva e vasetteria». Sel propone «più attenzione» anche nel sociale, per le famiglie bisognose e gli anziani. «Riguardo la raccolta rifiuti — si sostiene — dobbiamo andare verso la raccolta differenziata, i termovalorizzatori non rappresentano il futuro». Riguardo l’impegno amministrativo viene confermata la posizione che limita a due mandati l’incarico di sindaco ed assessori. Continua Claudio di Vincenzo: «L’anno prossimo ci saranno le elezioni amministrative, dovremmo creare una coalizione credibile, convergenza sulla scelta del sindaco, primarie».

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Di Vincenzo, a nostro avviso, ha perfettamente ragione: a Quarrata davvero c’è necessità di un nuovo centrosinistra portato avanti da uomini nuovi, un team che però escluda anche Musumeci e Mauro dopo che tutti i cittadini hanno potuto vedere che anch’essi sono stati solo un pallido corollario alle manie di grandezza della peggior sindaca della città.

[Fonte: La Nazione, 25 gennaio 2011].

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