di ALESSANDRO ROMITI
A breve si vota ‘democraticamente’, ma solo
per ratificare e confermare l’organigramma in carica prorogata da oltre tre
mandati…
AGLIANA. Ancora un pizzico di pillole della Misericordia di Agliana.
46 mila. Gli euro che sembra siano devoluti agli emolumenti,
contributi e rimborsi dell’amministratore dell’Unimise srl. La notizia non
potrà essere riscontrata fino a quando non sarà disponibile il bilancio d’esercizio
dell’anno 2012, dal quale si potranno evincere anche gli emolumenti che sono
stati erogati alla vera “forza lavoro” della Misericordia: i volontari. E sarà
assolutamente inutile che Artioli tenti di impedirci l’accesso ai dati: ci
spettano di diritto, come abbiamo dimostrato – da gennaio ad oggi – a tutti i
sostenitori del Presidentissimo e a tutti i suoi sostenitori ‘istituzionali’.
Vescovo. Il Vescovo Mansueto Bianchi ha stigmatizzato la deriva
alla quale sembrano trovarsi abbandonate tutte le Confraternite della
Misericordia, mancanti dell’autentica storica vocazione d’ispirazione
evangelica, ovvero di fattiva predicazione dei valori Cristiani. Questo il suo
intervento: “… sono in atto dinamismi che
stanno portando queste realtà (le Misericordie – n.d.r.) verso una dimensione puramente aziendale e
non si deve mai dimenticare di non sganciare l’ambulanza dal Vangelo perché l’ambulanza,
nella Misericordia, viaggia sulle ruote del Vangelo. Occorre rievangelizzare
questi spazi”. Insomma, il Vescovo, dopo la denuncia del blog, ha accusato
la secolarizzazione sulle “vocazioni” finanziarie delle scomparse onlus,
destinate a diventare delle – ben travestite – holding d’affari. Forza
volontari, che dovete travagghiàri in lodo e gloria dei vostri
presidenti ispirati al sociale!
Certo è bello e straordinario che le
Misericordie siano diventate comitati di affari grazie a
ex-democristiani smessi passati al Pd e ad ex-Pci che, dopo avere ammazzato i
padroni dal dopoguerra a Prodi, hanno deciso – come il loro compagno Putin –
che finanza è bello (specie se fatta per sé)… Avanti, popolo!
Ma leggete attentamente anche questo: «C’è
anche il rischio – ha sottolineato Bruni, cosa che del resto su questo blog
stiamo scrivendo e sostenendo da molto tempo – che Cooperative e Misericordie
(il Professore lo ha asserito esplicitamente) finiscano per svilire ancor più
le opportunità di lavoro, inserendosi sulla scena a bassi costi proprio perché,
a monte, non pagano i ‘volontari’ e, grazie a questo, possono anche
accaparrarsi appalti e forniture, danneggiando però profondamente, nel suo
complesso e nei suoi precari equilibri, il mondo del lavoro e della manodopera»
(Settimana
sociale dei cattolici toscani. Luigino Bruni: «O rifondiamo la politica su
valori morali o non ci risolleveremo»).
Esclusione. Sembra che Artioli e Caporali abbiano lasciato il
sodalizio filantropico Lyons Club
Fuorcivitas Pistoia, a cui da tempo erano iscritti. È giusto e
comprensibile: il daffare non gli manca nella nuova Fondazione della
Misericordia...
Volontaria. La volontaria Greta Avvanzo è inscritta nell’elenco dei
candidati al consiglio della Mise che vedrà probabile ratificazione a breve –
se tutto va come pianificato da Artioli. La consigliera, dopo aver riscontrato
una prima comunicazione con la redazione, si nega a ogni contatto e intervista:
ha dunque ben capito anche lei la lezione sulla trasparenza alla quale deve attenersi?
Anonimo. Un volontario, che desidera rimanere anonimo, dichiara,
sconfortato, la propria indignazione per le clamorose ‘bischerate’ che sono
state messe in evidenza dall’inchiesta giornalistica sulla Mise. Dice, inoltre,
che gli altri volontari “fanno spallucce” e si rifiutano di affrontare e
discutere ogni argomento con le critiche alla gestione di questi anni. Hanno
forse paura di non poter continuare a lavorare a gratis per Artioli
& C.?
Pennica. Qualche arguto volontario ha riferito che una delle prime qualità
richieste per diventare soci e membri del Comitato direttivo, è un metabolismo
lento. Infatti, coloro che sono provvisti di questa naturale condizione
fisiologica, sono destinati a sonnecchiare durante le riunioni
consiliari e assembleari, assicurando così pieno ossequio alle valutazioni di
merito delle decisioni. La citazione riporta alla mente figure di noti
consiglieri amati dai cittadini e oggidì morti
(scusate la crudezza del termine, ma non vogliamo far indispettire il
Governatore) però, neanche sostituiti nell’incarico!
E intanto, in attesa, a breve, della ‘sacra
rappresentazione’ delle nuove elezioni, che porteranno – come abbiamo scritto
in passato – alla ratifica in carica a vita degli attuali factotum,
buona domenica aglianese a tutti!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 16 giugno 2013 | 09:44 - © Quarrata/news]
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