AGLIANA-ЧЕСНОКГРАД. Ve la ricordate l’inchiesta sulla ‘civetta’ esposta dalla libreria di proprietà della prima cittadina di Agliana?
Se la vostra memoria è labile, basta
che diate un’occhiata alle foto e tutto dovrebbe tornarvi subito in mente (vai
anche a questo link).
Ci tornammo sopra diverse volte, finché
la civetta di Eleanna Ciampolini scomparve per diverso tempo: e poi compare e
scompare a intermittenza.
Nel frattempo, il Comandante della
Polizia Municipale, il dottor Alessandro Andrea Nesti – che secondo la sentenza
del Tar della Toscana non dovrebbe occupare il posto che occupa, ma che, grazie
al grande rispetto della legalità dell’Amministrazione Comunale Magnanensi-Ciampolini,
sta lì del tutto inschiodabile dalla sua poltrona di burocrate (nel
comunismo aglianese filosovietico dovremmo scrivere кресло бюрократа, crièslo burocràta) –,
nel frattempo, dicevamo, il comandante ha inviato la lettera che segue a tutti
i commercianti e gli esercenti di Agliana:
A seguito di alcuni accertamenti
eseguiti da personale di questo Comando, si è potuto constatare la presenza
sul territorio comunale di numerosi supporti, di varia tipologia, recanti
informazioni e/o messaggi latamente pubblicitari, talvolta collocati sul
suolo pubblico, ed esposti per un tempo determinato, in genere coincidente
con l’orario di attività dell’esercizio cui afferiscono.
Pertanto, al fine di disciplinare
correttamente questa prassi ormai consolidata, la S. V. è pregata di prendere
contatto con il competente Ufficio Tributi del Comune di Agliana, che legge
per conoscenza, al fine di determinare la corretta qualificazione dell’impianto,
sia sotto il profilo dell’eventuale tariffa pubblicitaria, sia sotto l’aspetto
dell’eventuale onerosità dell’occupazione del suolo pubblico.
Nel restare a disposizione per ogni
eventuale chiarimento si porgono distinti saluti.
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Con questo suo gesto di estremo
rigorismo social-burocratico, Nesti ha fatto estremamente bene e ha fatto estremamente
male al tempo stesso:
1. Ha
fatto bene perché tutti i cittadini dovrebbero essere uguali dinanzi alla legge:
a partire dal Sindaco Eleanna.
2. Ha
fatto estremamente male perché né lui né l’amministrazione hanno mai risposto
alla nostra domanda dell’epoca dell’inchiesta.
La domanda pretendeva di conoscere
pubblicamente (visto che la Signora Eleanna aveva tolto la civetta dal
marciapiede) se il primo cittadino di Agliana fosse, a quel momento là,
in regola con il pagamento delle tasse pubblicitarie e/o di occupazione di
suolo pubblico.
Questa domanda noi la rifacciamo di
nuovo ora, in questa sede: anche perché all’epoca avevamo presentato perfino una
richiesta formale di accesso agli atti, a cui il Sindaco o la Polizia
Municipale devono tuttora rispondere: senza farla tanto lunga e senza menare il
can per l’aia.
Perché noi di Quarrata/news non
siamo come il signor Riccardo
Selmi, che ama il tarallucci e vino con l’Eleanna: noi vogliamo
il rigore formale, quello in cui le leggi sono davvero uguali per tutti e non
tali che per gli amici si interpretano e per i nemici si applicano a seconda
delle circostanze e delle persone attuali – un po’
come fa, insomma, la Misericordia di Artioli quando sceglie chi scegliere
come soci o chi mandare a farsi fottere.
E questa, aglianesi, è la vostra Capodaglio
democratica del Pd!
Alessandro Romiti
Edoardo Bianchini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 23 giugno 2013 | 08:57 - © Quarrata/news]
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