sabato 29 giugno 2013

AL CORRETTORE MORALE (FUTURO) DELLA MISERICORDIA DI AGLIANA


Lettera aperta del nostro giornalista Alessandro Romiti «Riporta la Confraternita sulla retta via»

Reverendo,
sono un fedele della parrocchia di San Piero e non avrei mai creduto di scriverti questa imbarazzante denuncia per delle situazioni emerse da un’inchiesta giornalistica e che sembrano aver gravemente investito la Confraternita della Misericordia di Agliana.
Mi associo alla testimonianza scritta della Adele che ha fatto un inutile tentativo di ammissione a socio alla Misericordia.
Ho deciso di dare séguito a questa denuncia, consapevole della responsabilità che m’investe e m’impegna, sia come cittadino, che come parrocchiano e postulante confratello, non senza subire l’inevitabile e ingiusto ostracismo dei componenti dell’attuale consiglio direttivo.

Mi astengo dalla ricapitolazione dei fatti, e mi riservo di produrti un adeguato carteggio al momento della tua designazione formale da parte del Vescovo Mansueto, già informato di tutto.
La Confraternita della Misericordia d’Agliana Onlus sembra esser divenuta una scatola vuota dopo che ha ceduto tutte le attività a una società di capitali, controllata da una Fondazione che vede, ai suoi vertici, i medesimi attuali dirigenti per altro auto-proclamàtisi.
Confermati nel 2010 nella funzione di consiglieri, in un regime di deroga (concessa eccezionalmente, anche contro le regole statutarie), allo scopo esclusivo di definire la costruzione della nuova sede di Piazzetta della Misericordia, la loro carica è stata fatta durare fino ad oggi ed è andata avanti con atti e decisioni di straordinaria amministrazione.
L’intera vicenda è stata condotta e sviluppata da un gruppo di consiglieri che si sono auto-nominati in un insolito organigramma generale che li vede nei diversi ruoli direttivi, facilitati in ciò dalla chiusura (ciò avvenne nel 2008 o prima) delle iscrizioni a socio, esercitata con una disinvolta interpretazione dello statuto.
Tutto questo è avvenuto in spregio agli essenziali princìpi di democrazia considerata la natura dell’Ente, che dovrebbe ispirarsi a criteri di fratellanza, partecipazione popolare e solidarietà evangelica.
I numerosi “paletti” apposti dalla dirigenza al fine di impedire, rallentare e procrastinare le iscrizioni dei cittadini, sono il frutto di un’eclatante morale e formale, e, sul punto, ritengo che il compito del Correttore sarà davvero decisivo, anche considerato il recente messaggio del Vescovo che è stato pronunciato davanti alle comunità parrocchiali tutte, invitate a riappropriarsi delle Confraternite.
Chi ti scrive ha ricevuto le lamentela di una concittadina, la sig.ra Adele, che è stata (leggi e ascolta audio) sottoposta a delle indecenti formalità di segreteria, giunte alla ridicola negazione del prestampato della domanda d’iscrizione: un gesto deliberato di controllo degli accessi di nuovi soci che è sconosciuto  presso le altre Confraternite locali e specificamente quella di Pistoia.
Ti auguro di riconsegnare la Misericordia di Agliana alla comunità dei cittadini, operando davvero il ministero della “correzione” che è fondamentale prima di ogni eventuale sentimento di educazione civica che dovrà essere accompagnata dall’affermazione dei princìpi di trasparenza e giustizia sociale.
Tutto questo, ha avuto un prezzo sociale per i miei concittadini: altri rimasti attòniti, altri, indecisi e soggetti probabilmente alla logica secondo la quale “arrosto che non ti tocca, lascia che bruci”.
Resto a disposizione per quant’altro occorra alla precisazione delle vicende solo cennate e ti ringrazio per la tua attenzione, confidando in un tuo intervento utile a riportare democrazia, partecipazione ed evangelica fratellanza all’interno della Misericordia, restituendola alla sua autenticità.
Alessandro Romiti
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[Sabato 29 giugno 2013 | 19:33 - © Quarrata/news]

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