PISTOIA. Ecco il volantino dell’iniziativa che faremo ai Laghi Primavera domani, domenica 16, dalle 16:30 in avanti.
Non siamo contrari alle casse di
espansione come non siamo contrari agli ospedali o alle Porte Nuove, quanto
alle “genialate “ di certi progettisti e dei gestori di timbri che autorizzano
le frittate.
Abbiamo combattuto e combattiamo perché
si operi per prevenire – nell’ambiente/territorio ma anche nella sanità – al fine di evitare di piangere le vittime.
Vorremmo vedere interventi che non
rischino di creare problemi aggiuntivi all’ambiente e di conseguenza alle
persone.
Dario Guastini
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Il progetto della cassa di espansione
ai Laghi Primavera volto a ridurre il rischio alluvione per il Nuovo Ospedale
e la piana prevede un grande invaso di 600.000 metri cubi nella zona dei
laghi, che verranno trasformati in uno solo scavando fra l’uno e l’altro.
Il materiale per gli argini che
mancherà verrà prelevalo dalla diga del Bacino di Gello con 250 viaggi al
giorno per 350 giorni lavorativi fra Gello e Pistoia ovest sulla tangenziale.
Verrà costruito uno sbarramento di 90
metri sull’Ombrone (da argine ad argine) e alto da 4 a 6,5 metri per poter
mandare l’acqua di piena nella cassa superando l’argine attuale.
Forse si poteva progettare qualcosa
di meno invasivo per ridurre il rischio idraulico per il Nuovo Ospedale e le
zone critiche della piana.
Si stravolgerà una zona “verde” che
difficilmente tornerà ad essere fruibile come adesso, sia come area ricreativa
che in funzione della pesca sportiva, attività che in zona porta, nel corso
dell’anno, alcune migliaia di partecipanti a gare anche internazionali che
hanno ricadute economiche per la città.
Sarebbe opportuno considerare che i
problemi di esondazione avvengono in particolare lungo torrenti e fossi che
raccolgono le acque di zone a vivaio. Ripristinare la capacità di accumulo
idrico dei vivai, limitandone l’impermeabilizzazione e la copertura a ghiaia,
darebbe un contributo alla messa in sicurezza del territorio.
Parallelamente, è necessario
ricordare che la recente legge regionale sul rischio idraulico (L.R. 21/2012)
consente l’edificazione in aree classificate come “a rischio idraulico molto
elevato”, di fatto limitando di molto l’efficacia di ogni opera di
prevenzione.
Oltre a ciò sembra che ci siano
casse, nella zona di Agliana, mai utilizzate perché coltivate a vivaio e
costerebbe molto pagare i danni dovuti ad allagamento. Si verificherà la
stessa cosa anche ai Laghi Primavera, dove buona parte delle casse è occupala
da attività vivaistica?
Concludiamo con una considerazione
amara: per la salvaguardia dei Nuovo Ospedale forse la soluzione migliore sarebbe
stata il costruirlo altrove, in zona più sicura.
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[Sabato 15 giugno 2013 | 08:52 - © Quarrata/news]
Caro Dario, tu combatti da una vita , hai ottenuto qualche piccola vittoria ? si, ma non certo tutte quelle che volevi ottenere!!!
RispondiEliminaSono sempre più sorpresa: si continua a credere che i politici "siano lì" per l'interesse e il bene comune e che , poverini, non hanno capito né ben compreso e che noi, con tanto amorevole impegno, gli portiamo "scienza e conoscenza"!!!
Ebbene ti posso garantire (ma è ben chiaro osservando gli accadimenti) che raramente i politici sono ignoranti (nel senso che "ignorano"), spesso e da sempre, difendono interessi che non sono quelli dei cittadini!!!
Fin tanto ché non avremo strumenti di Democrazia Diretta nello statuto comunale (Referendum Deliberativo) i politici potranno fare e decidere quello che vorranno le loro lobby di riferimento.
Credo che continuare a informare i politici sia autolesionista , lottiamo per avere uno strumento di Democrazia Diretta e poi informiamo pure , ma ... i cittadini!!!
PS un bell'articolo di Ugo Bardi sul "Perché i politici sono ignoranti" http://aspoitalia.blogspot.it/2007/07/perch-i-politici-sono-ignoranti.html articolo in cui il buon Ugo è stato fin troppo buono!!!