venerdì 21 giugno 2013

SOPPRESSIONE OSPEDALI MINORI: SOLO FACENDO RETE E MURO CONTRO LA REGIONE C’È SPERANZA DI OTTENERE UN QUALCHE RISULTATO


di MARCO FERRARI

Dal Sindaco di Volterra, Marco Buselli, parte la lotta dei “resistenti per la salute”

MONTAGNA. Su due vecchi cartelli, ben conservati, dell’Azienda di Promozione Turistica della Montagna Pistoiese (uno è posto di fronte al Comune di San Marcello e l’altro è a Mammiano), sono indicate le distanze dalle località più importanti dal centro di San Marcello. Tra queste è riportata, come ultima città ma esclusivamente per l’ordinamento alfabetico, Volterra, distante 125 km.

La curiosità ci è stata fatta notare, con una punta di sano orgoglio, dai componenti di due associazioni nate in difesa del locale Ospedale Volterrano, incontrate ieri nel più antico palazzo comunale toscano, il Palazzo dei Priori di Volterra, alla presenza del Sindaco Marco Buselli. L’incontro-invito era stato rivolto al Presidente dell’Associazione Zeno Colò e al gruppo “Montagna Pistoiese, è qui che voglio vivere”. Un incontro dominato dall’empatia, tanto era il sentire e il pensare alla stessa maniera, basata sulla stessa tipologia di vicende ed eventi a cui devono sottostare le piccole realtà ospedaliere toscane e che quindi accomunano la Montagna Pistoiese con le colline etrusche.
La vicenda della nostro reparto chirurgico, chiuso per le festività natalizie e mai più riaperto nonostante le iniziali rassicurazioni-prese in giro; la loro cardiologia confinata in due angusti stanzini all’ultimo piano; la costituzione e l’azione della Commissione filo-Asl in difesa del Pacini; il loro rifiuto categorico al cavallo di troia rappresentato dalla Casa della Salute dentro l’ospedale; la raccolta delle firme, ed altro ancora.
È dovuto intervenire il Sindaco a interrompere questo continuo scambio di figurine e incanalare la discussione verso possibili e fattibili azioni congiunte da estendere anche alle altre realtà della Toscana interessate dalle stesse – guardatevene bene è stato il monito del
Sindaco – riorganizzazioni e riconversioni.
In questo periodo in cui la parola d’ordine è centralizzare accorpando i servizi, vediamo anche la vicenda poste o la moda dilagante delle fusioni dei Comuni, le piccole realtà devono resistere attendendo la fase ciclica contraria.
Certo nelle realtà dove la riorganizzazione/smantellamento dell’ospedale, come da noi a San Marcello, è già conclusa, tutto sarà più difficile. Siamo purtroppo, noi della Montagna, troppo avanti, siamo gli apripista, tanto avanti che il piano potenziamento/riorganizzazione deve essere ancora approvato in Conferenza dei Sindaci, ma la riorganizzazione è, però, già terminata.
Il Sindaco di Volterra si è già mosso istituzionalmente e cerca l’appoggio di tutte le realtà che, come lui, si trovano a fronteggiare gli stessi problemi. Si è fatto promotore di una prima lettera inviata a molti amministratori del territorio toscano che sono sede, al pari di Volterra, di strutture ospedaliere. Lettera che, indirizzata anche al Sindaco di San Marcello Pistoiese Silvia Cormio, non ha però ottenuto ancora risposta.
Una seconda lettera è stata poi inviata proprio nella giornata di ieri al presidente della IV commissione Remaschi e per conoscenza anche ai Sindaci di Barga, Castelnuovo Garfagnana, Portoferraio, Abadia San Salvatore, Massa Marittima, Orbetello, Pitigliano, Castel del Piano nonché San Marcello Pistoiese.
La preoccupazione, si legge nel documento, è che si sia in presenza di un’iniziativa destinata a destrutturare definitivamente i presidi ospedalieri di riferimento, con il rischio di “declinare il diritto alla Salute su due binari diversi, a scapito dell’uguaglianza nell’accesso alle cure tra tutti i cittadini, come garantito dalla nostra Costituzione”.
Solo facendo rete, è l’auspicio-appello, rivolto anche a noi di San Marcello, fra tutte le piccole realtà, si potranno contrastare efficacemente le direttive regionali.
Speriamo che i nostri amministratori rispondano e contattino il Sindaco di Volterra.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 21 giugno 2013 | 19:54 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Se la Conferenza dei sindaci deve ancora esprimersi e il Piano é giâ avviato, forse il Piano é illegittimo. O no?

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