ROMA. Questa
mattina si è svolta l’interpellanza urgente sulle questioni che interessano
Ansaldo Breda e, più in generale, la visione strategica di Finmeccanica,
firmata da Guglielmo Efipani, dai pistoiesi Caterina Bini ed Edoardo Fanucci e
da un gruppo di parlamentari campani.
Nell’illustrazione dell’interpellanza,
l’On. Caterina Bini ha posto al governo il problema dell’azienda AnsaldoBreda,
che conta oltre 2000 addetti nelle varie sedi italiane, ma che rappresenta una
questione nazionale, attorno a cui ruota un indotto, fatto di piccole e medie
imprese, che costituiscono un tessuto produttivo importante per lo sviluppo del
ferrotranviario, settore in crescita e dunque strategico per il futuro del
Paese.
In quest’ottica, ha chiesto al governo
di esprimersi anche in merito alla questione del contratto con Olanda e Belgio,
recentemente messo in discussione per i problemi che si sono verificati, ma
anche alla riorganizzazione di Finmeccanica e alle scelte strategiche che
l’azienda di cui il governo detiene la golden share intende portare avanti,
rispetto al settore civile e a quello dei trasporti in particolar modo. La
risposta del sottosegretario De Vincenti ha dimostrato senza dubbio
consapevolezza degli avvenimenti recenti e volontà nel seguire da vicino
l’evoluzione di questa situazione.
Il governo ha infatti dichiarato
innanzi tutto di voler mantenere e sviluppare questo settore, ritenuto
strategico anche in considerazione della crescente domanda di mobilità in campo
internazionale.
Rispetto alla vicenda Olanda/Belgio, il
sottosegretario ha riferito di voler seguire e sostenere la posizione di
AnsaldoBreda, alla luce del fatto che gran parte dei danni di cui si parla
risultano concretamente causati da un utilizzo improprio del mezzo, ritenendo
altresì che la situazione possa essere recuperata da un normale confronto,
superando la volontà di rescindere il contratto.
Per quanto riguarda invece il
superamento dei problemi legati alla non sufficiente competitività, si tratta
di una questione che si ritiene di poter superare attraverso un accordo di
partnership internazionale, che preservi il ruolo di progettazione, industrializzazione
e produzione all'azienda italiana.
“Riteniamo la risposta del governo,
espressa in aula dal sottosegretario, soddisfacente per quanto riguarda la
volontà di investire in un settore ritenuto strategico per il futuro del Paese,
riconoscendo all’azienda AnsaldoBreda un ruolo centrale in questo processo – hanno dichiarato gli On. Caterina Bini ed Edoardo Fanucci –.
Fondamentale, in questa fase, è che il governo sia parte attiva nel cercare di
ricomporre la frattura con Olanda e Belgio rispetto ai problemi emersi anche a
mezzo stampa, allontanando l’imminente pericolo di una rescissione
contrattuale. Subito dopo dovranno comunque essere messi in campo tutti gli
strumenti per tutelare e promuovere la produzione industriale italiana del
settore, a partire dal patrimonio esistente, sia in termini di struttura che di
know-how.”
[comunicato
on. caterina bini]
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[Giovedì 27 giugno 2013 | 17:53 - © Quarrata/news]
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