di MARCO FERRARI
SAN MARCELLO. Ho passato la notte in bianco e sono ancora qui a cercare
di risolvere, applicando l’algebra boleana, la difficile espressione “Chi vuole
il Comunone?”.
Più passa il tempo e più si susseguono
i consigli comunali e meno mi è chiaro chi è a favore e chi è contrario al
progetto di fusione nell’unico Comune della Montagna Pistoiese composto da
Abetone, Cutigliano, San Marcello e Piteglio.
Nell’ultimo consigliocomunale urgente urgente che si è svolto ieri a San Marcello nel tardo pomeriggio
dalle 18 alle 20, la maggioranza, presenti il Sindaco Silvia Cormio, Luca
Buonomini, Gabrio Fini, Sabrina Innocenti, Lorenzo Mucci, Alessandro Olivari e
il vicesindaco Sonnj Paccagnini, ha votato compatta “Sì” mentre i due dell’opposizioni,
Silvio Gaggini e Luca David Ferrari, assente Giuseppe Montagna, hanno votato “No”.
Attenzione! Le espressioni di voto,
quindi il sì ed il no, sono da riferirsi all’ordine del giorno
presentato in merito al parere richiesto dal Consiglio Regionale sulla proposta
di legge di fusione dei comuni montani, ritenendo che la proposta di legge di
iniziativa consiliare n. 213 non sia adeguata e dandone, consequenzialmente,
parere negativo.
Quindi il voto dato è per dire sì
oppure no a un no. Fin qui, anche se è un po’ contorto a causa
della doppia negazione, si riesce a capire che chi ha votato “sì” è contrario
alla proposta di legge 213, mentre chi a votato “no” è favorevole, perché nella
logica Aristotelica, ma anche nell’algebra di Boole, una doppia negazione
corrisponde sempre ad un’affermazione.
A rendere complicata la questione ci ha
pensato però il Sindaco Silvia Maria Cormio, che è riuscita a quadrare, brava,
il suo cerchio sbaragliando le opposizioni e vincendo per ko.
Ha infatti affermato che lei e la sua
squadra, proprio perché vogliono fortemente andare verso il Comune Unico,
votano sì al no dell’ordine del giorno presentato per dire sì
al Comunone. E la giustificazione al sì al no che vuol dire sì
è anche valida: è necessario, secondo la maggioranza guidata dalla Cormio,
passare prima dall’Unione dei Comuni accentrando i servizi e facendoli
funzionare, fare un bel processo partecipativo informando capillarmente la
popolazione, poi quando tutto è ben oliato e c’è soprattutto la certezza di non
incappare in un risultato negativo al referendum, fare il Comune Unico.
La sensazione è che nel partito di
maggioranza, il Pd, i conti ancora non tornano e non c’è la certezza di fare “cappotto”.
Per concludere una curiosità spiegata
direttamente dal Sindaco di San Marcello.
La Cormio ha dato anche spiegazioni sul
perché la Regione ha approvato una legge che cambia il procedimento di
iniziativa consiliare sulle fusioni, riconoscendo che il ruolo degli Enti
Locali è essenziale nei processi di fusione. Sembra, parole del Sindaco, che
qualcuno in Regione ci avesse preso gusto a proporre leggi di fusione facendolo
anche all’insaputa dei Sindaci stessi.
Sempre da quanto riferito sembra che
due primi cittadini della Val d’Orcia abbiano vivamente protestato in
Regione contro questa mala usanza.
Ma ve lo immaginate fondere due o più Comuni,
ovviamente contermini, senza che nessuno ne sappia nulla?
Il Sindaco, sono sicuro, ha detto il
nome di questo consigliere, ma purtroppo non lo ricordo, non ci rimane, per
conoscerlo, aspettare pazientemente la trascrizione dei verbali…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 22 giugno 2013 | 09:56 - © Quarrata/news]
E brava sindaca Silvia Maria Cormio, Le saremo riconoscenti per quanto ha fatto con questa operazione di algebra booleana e alchimia machiavellica; al momento sembra solo un piccolo buco nel paracadute per il salvataggio dei residui della ex Comunità Montana, Valerio Sichi, Carluccio Ceccarelli e di tutta la cricca, ma ci sta, che nel breve, con questa Sua iniziativa/posizione, si apra una vera e propria voragine e voglio vedere a quel punto chi li tiene a galla.
RispondiEliminaDott. Silvia Maria Cormio, mi permetta di darLe un consiglio, io al Suo posto, questo Sig. Marco Ferrari, autore di questo e di tanti altri interessanti articoli, così raffinato nel ragionare e nello scrivere, lo fregherei al Blog Quarrata News e lo farei mio consigliere personale. Uno così sveglio e capace come lui – e se permette, onesto intellettualmente – non me lo lascerei scappare.
Poi faccia Lei, ma dagli abbracci mortali dei suoi consiglieri, i Venturi, Bugelli, Sichi e tutta quella cricca tetra, acida e puzzolente, cercherei di liberarmene quanto prima.