sabato 22 giugno 2013

COMUNONE, LA SILVIA RESISTE


di MARCO FERRARI

SAN MARCELLO. Ho passato la notte in bianco e sono ancora qui a cercare di risolvere, applicando l’algebra boleana, la difficile espressione “Chi vuole il Comunone?”.
Più passa il tempo e più si susseguono i consigli comunali e meno mi è chiaro chi è a favore e chi è contrario al progetto di fusione nell’unico Comune della Montagna Pistoiese composto da Abetone, Cutigliano, San Marcello e Piteglio.
Nell’ultimo consigliocomunale urgente urgente che si è svolto ieri a San Marcello nel tardo pomeriggio dalle 18 alle 20, la maggioranza, presenti il Sindaco Silvia Cormio, Luca Buonomini, Gabrio Fini, Sabrina Innocenti, Lorenzo Mucci, Alessandro Olivari e il vicesindaco Sonnj Paccagnini, ha votato compatta “Sì” mentre i due dell’opposizioni, Silvio Gaggini e Luca David Ferrari, assente Giuseppe Montagna, hanno votato “No”.

Attenzione! Le espressioni di voto, quindi il ed il no, sono da riferirsi all’ordine del giorno presentato in merito al parere richiesto dal Consiglio Regionale sulla proposta di legge di fusione dei comuni montani, ritenendo che la proposta di legge di iniziativa consiliare n. 213 non sia adeguata e dandone, consequenzialmente, parere negativo.
Quindi il voto dato è per dire oppure no a un no. Fin qui, anche se è un po’ contorto a causa della doppia negazione, si riesce a capire che chi ha votato “sì” è contrario alla proposta di legge 213, mentre chi a votato “no” è favorevole, perché nella logica Aristotelica, ma anche nell’algebra di Boole, una doppia negazione corrisponde sempre ad un’affermazione.
A rendere complicata la questione ci ha pensato però il Sindaco Silvia Maria Cormio, che è riuscita a quadrare, brava, il suo cerchio sbaragliando le opposizioni e vincendo per ko.
Ha infatti affermato che lei e la sua squadra, proprio perché vogliono fortemente andare verso il Comune Unico, votano al no dell’ordine del giorno presentato per dire al Comunone. E la giustificazione al al no che vuol dire è anche valida: è necessario, secondo la maggioranza guidata dalla Cormio, passare prima dall’Unione dei Comuni accentrando i servizi e facendoli funzionare, fare un bel processo partecipativo informando capillarmente la popolazione, poi quando tutto è ben oliato e c’è soprattutto la certezza di non incappare in un risultato negativo al referendum, fare il Comune Unico.
La sensazione è che nel partito di maggioranza, il Pd, i conti ancora non tornano e non c’è la certezza di fare “cappotto”.
Per concludere una curiosità spiegata direttamente dal Sindaco di San Marcello.
La Cormio ha dato anche spiegazioni sul perché la Regione ha approvato una legge che cambia il procedimento di iniziativa consiliare sulle fusioni, riconoscendo che il ruolo degli Enti Locali è essenziale nei processi di fusione. Sembra, parole del Sindaco, che qualcuno in Regione ci avesse preso gusto a proporre leggi di fusione facendolo anche all’insaputa dei Sindaci stessi.
Sempre da quanto riferito sembra che due primi cittadini della Val d’Orcia abbiano vivamente protestato in Regione contro questa mala usanza.
Ma ve lo immaginate fondere due o più Comuni, ovviamente contermini, senza che nessuno ne sappia nulla?
Il Sindaco, sono sicuro, ha detto il nome di questo consigliere, ma purtroppo non lo ricordo, non ci rimane, per conoscerlo, aspettare pazientemente la trascrizione dei verbali…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 22 giugno 2013 | 09:56 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. E brava sindaca Silvia Maria Cormio, Le saremo riconoscenti per quanto ha fatto con questa operazione di algebra booleana e alchimia machiavellica; al momento sembra solo un piccolo buco nel paracadute per il salvataggio dei residui della ex Comunità Montana, Valerio Sichi, Carluccio Ceccarelli e di tutta la cricca, ma ci sta, che nel breve, con questa Sua iniziativa/posizione, si apra una vera e propria voragine e voglio vedere a quel punto chi li tiene a galla.

    Dott. Silvia Maria Cormio, mi permetta di darLe un consiglio, io al Suo posto, questo Sig. Marco Ferrari, autore di questo e di tanti altri interessanti articoli, così raffinato nel ragionare e nello scrivere, lo fregherei al Blog Quarrata News e lo farei mio consigliere personale. Uno così sveglio e capace come lui – e se permette, onesto intellettualmente – non me lo lascerei scappare.
    Poi faccia Lei, ma dagli abbracci mortali dei suoi consiglieri, i Venturi, Bugelli, Sichi e tutta quella cricca tetra, acida e puzzolente, cercherei di liberarmene quanto prima.

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