di ALESSANDRO
ROMITI
Tanto
per fare un po’ di bucce alla Polizia Municipale e alle sue ordinanze
AGLIANA. Da quando è
acclarata la condizione d’illegittimità del ruolo del Comandante della Polizia
Municipale di Agliana, così sancita dal Tar della Toscana, è quasi un atto
dovuto consultare gli atti dell’amministrazione comunale e, qualche volta, le ordinanze
stesse del comandate Alessandro Andrea Nesti che, nel nostro caso, sembra far
registrare una qualche incongruenza di soggetti nella manifestazione di cui
parliamo.
Si
dirà che guardare a càccole è esagerato.
Noi,
scusàteci, crediamo invece fermamente che la “giustizia sostanziale” parta proprio
dalla correttezza del rispetto anche formale delle regole.
L’ordinanza
107 PM del 12.6.03, per esempio, per “l’istituzione
temporanea di divieto di circolazione e di sosta in Piazza Caruso per
occupazione di svolgimento cena dell’Associazione Gianluca Melani Onlus”,
sembra afflitta da un’evidente mancanza di corrispondenza tra il richiedente
(un’associazione Onlus) e il fruitore dell’area pubblica di svolgimento dell’evento
(soggetta alle regole che sono previste per le aree pubbliche e la loro
temporanea occupazione).
La
locandina affissa per l’iniziativa gastronomica (di sicura finalità benefica,
come si può leggere) sembra provvista di un diverso soggetto organizzatore che pare
non equivocabile: il “Rione Tigli”. Le somme che saranno raccolte, saranno
devolute a pie opere di beneficenza, ma non all’Associazione Onlus che avrebbe
fatto richiesta dell’ordinanza per l’occupazione dell’area e le manifestazioni
connesse.
Sarebbe
bene, dunque, che il dirigente del Comando di Polizia Municipale, dott.
Alessandro Andrea Nesti, fosse più attento a verificare anche i profili di
corrispondenza per i ruoli dei soggetti richiedenti le ordinanze d’occupazione
di suolo pubblico e le effettive figure che ne curano l’utilizzazione e il
beneficio: se non altro ai fini del pagamento, o meno, dell’occupazione, una
tassa che investe l’interesse di tutta la cittadinanza, dato che finisce
nelle casse pubbliche.
Se
chiedete per quale motivo stiamo facendo questo discorso apparentemente fariseo,
rispondiamo, in tutta serenità, che quando si finisce con l’arrestare un
cittadino solo perché ha un innocuo cartello in mano, coerenza vorrebbe che i
primi ad essere ineccepibili, sotto ogni profilo, fossero proprio i signori
stessi della legge che applicano ferreamente il suo rispetto…
Che
ne pensa la signora Sindaca Ciampolini? Va tutto bene così?
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[Domenica 16 giugno 2013 | 07:59 - © Quarrata/news]
Io credo davvero scandaloso questo commento! La gente si danna l'anima per organizzare qualcosa e fare in un modo o nell'altro della beneficenza e poi si deve vedere queste cosa!!! Ma via!!! Chieda alle 400 persone che erano a cena in piazza Caruso cosa ne pensa ed alle altre che non hanno trovato posto! Forse era meglio se avesse assecondato l'iniziativa invece di contestarla, almeno qualche voto l'avrebbe trovato. Sicuramente Eleanna Ciampolini è più dentro ed è più sensibile a queste cose di lei!
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