di EDOARDO BIANCHINI
LA MORALITÀ non può essere quella delle parole e soprattutto non può
essere a intermittenza: ora sì / ora no.
O si chiedono e si esigono risposte vere
da tutti coloro che hanno esercitato ed esercitano il potere, o questo
Paese finisce di andare – come sta facendo – a puttana.
Tutti
significa: Potere Legislativo, Potere Esecutivo, Potere Giudiziario e, da lì in
giù, tutta la Pubblica Amministrazione, la Sanità, l’Università, le Regioni, le
Province, i Comuni, le aziende pubbliche, i cosiddetti manager di
ispirazione-Bassanini e quanti, da decenni, stanno comunque succhiando il
sangue a chi lavora come un servo della gleba e finisce per prendere in cambio solo
calci in culo e sputi in faccia.
Letta è solo un povero bambino che
gioca con i trenini e il Lego.
È il Paese che è marcio dalla testa ai
piedi.
O si rifonda o non c’è futuro.
Mettetevelo in testa elettori di
destra, di centro e di sinistra.
Exemplum morale
Vederlo e rivederlo fa bene allo spirito del buon cittadino
Il cattivo esempio di un politico a
vita. Nel 2004 il signor Giorgio Napolitano all’epoca europarlamentare viene
tallonato da un giornalista della televisione tedesca sullo scandalo dei
rimborsi per le spese di viaggio. Il video è andato in onda, in prima serata
sulla tv tedesca, il 17 marzo 2004. Mai trasmesso né diffuso ufficialmente in
Italia fino ad oggi dalla stampa di regime. Per un volo Roma-Bruxelles di 88
euro, otterrà un rimborso di 800, più altri 80 per il taxi e 268 come indennità
di missione.
Giorgio Napolitano ha sempre avuto un pessimo rapporto con la trasparenza e con
la legalità. La sua vita come uomo politico e di partito non può essere
assolutamente presa da esempio per nessun motivo. Nel 1956, all’indomani dell’invasione
dei carri armati sovietici a Budapest, mentre Antonio Giolitti e altri
dirigenti comunisti di primo piano lasciarono il Partito Comunista Italiano,
mentre “l’Unità” definiva «teppisti» gli operai e gli studenti insorti, Giorgio
Napolitano si profondeva in elogi ai sovietici. L’Unione Sovietica, infatti,
secondo lui, sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare
i rivoltosi di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la «pace
nel mondo»...
Eccolo all’aeroporto Di Bruxelles. I parlamentari che arrivano qua riescono ad
ottenere, normalmente per ogni volo, una grossa somma, perché viene rimborsata
loro l’intera tariffa. Non ha importanza alcuna quanto essi devono pagare per
il biglietto. E guarda caso che Bruxelles sia l’aeroporto Hub di una delle più
grandi compagnie aeree low-cost in Europa. La Virgin vola da qui verso altre
grandi capitali.
Lunedì di questa settimana. I velivoli della Virgin arrivano da tutta l’Europa.
Ore 12.00: dal velivolo proveniente da Roma scende Giorgio Napolitano,
parlamentare italiano dei Socialisti.
Napolitano è il presidente della commissione costituzionale, una fra le più
importanti commissioni del Parlamento europeo. Per il volo di andata
Roma-Bruxelles riceve dal Parlamento europeo un rimborso di circa 800 euro.
La sera prima abbiamo guardato in Internet per sapere quanto costa questo volo.
Il prezzo totale, tasse comprese, era di appena 88 euro. Alla fine della
giornata il parlamentare ha guadagnato netto la bella cifra di ben 710 Euro,
che naturalmente finisce nelle sue tasche.
Giornalista: Quanto denaro ha ricevuto?
Giorgio Napolitano: Non dico nulla. Lei insiste in modo scortese. I
questori potranno darle una risposta.
Giornalista: Ma questo è denaro pubblico.
Napolitano: Se non se ne va e non mi lascia in pace chiamo la Polizia.
Giornalista: Sto facendo delle domande in rappresentanza dei
cittadini. Questo è denaro pubblico. Lei ha pagato pochissimo per il volo, e
adesso riceve tanto.
Napolitano: Parlo solo con i contribuenti italiani.
Giornalista: Ma i tedeschi pagano tantissimo per la Comunità Europea.
In realtà non avrebbe nulla da nascondere, poiché in base alla norma che
gli stessi parlamentari hanno approvato, l’inganno dei voli a basso costo è
perfettamente legale.
Giornalista: Ciò che viene chiamata “ indennità di viaggio”
rappresenta effettivamente un rimborso per le spese di viaggio?
Hans-Peter Martin: Quello che qua avviene ha poco a che fare con il
rimborso delle spese di viaggio. Esso rappresenta un vero secondo stipendio.
Solo quando si abita vicino al Parlamento non si ricevono tanti supplementi
extra. In caso contrario, a partire da una certa distanza in poi si ricevono
delle somme che vanno dai 20.000 ai 40.000 euro netti all’anno. E ciò
naturalmente non è giustificabile, né tantomeno sostenibile in nessuna parte
del mondo. Questa è la mia opinione.
Indennità giornaliere, indennità di segreteria, indennità di viaggio. Tre
esempi lampanti di come i parlamentari europei possono fare tanti soldi.
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[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Mercoledì 14 agosto 2013 | 09:35 - © Quarrata/news]
"Parlo solo con i contribuenti italiani, dice Giorgio Napolitano ... ma quando mai???!
RispondiEliminaCalza a pennello il film IL MORALISTA diretto da Giorgio Bianchi nel 1959 e interpretato magistralmente da Alberto Sordi che nel ruolo di Agostino, burocrate, censore e moralista, dopo che sono state smascherate le sue malefatte, vomita la sua verità :- "QUI, QUELLO PIU' PULITO, … C'HA LA ROGNA".
E' sempre più difficile credere e avere fiducia nelle Istituzioni ed in questo Stato che si regge su un castello di carte, dove l'ipocrisia e l'arroganza dei molti prevale sulla morale dei pochi.
http://www.youtube.com/watch?v=5X3sloLZHl8
RispondiEliminaQUARDATE ANCHE QUESTO, è lo stesso, ma con alcuni commenti in più.
RispondiEliminaPremetto che al tempo dell'invasione sovietica dell'Ungheria avevo cinque anni e mezzo, ma ricordo benissimo quei fatti, che la sera seguivo alla radio con mio nonno, come ricordo benissimo quanto l'allora P.C.I, guidato dal sig. Palmiro Togliatti, detto anche "Il Migliore", fosse servo di Mosca sempre e comunque e si schierò pressochè compatto contro gli insorti. Quanto a Napolitano, nessuna meraviglia per le sue posizioni di allora, anche se poi, divenuto un "migliorista", se ne è allontanato. Ma meraviglia e dispiacere riguardo ai fatti narrati e risalenti al 2004, sopratutto di fronte alla scortesia nei confronti del giornalista, che emerge chiaramente nel filmato.
Allora, ed in conclusione, da tutto questo deve emergere una riflessione, per tutti: quando ci si trova di fronte a fatti provati e certificati, si deve sempre e comunque prenderne atto ed evitare di arrampicarsi penosamente sugli specchi per giustificare ciò che non è giustificabile.
Io non sono ostile a prescindere verso Napolitano (ma neppure pendo dalle sue labbra o lo considero infallibile, se è per questo); però, e concludo usando il gergo calcistico, di fronte a ciò che Bianchini ci ha documentato, Napolitano una bella fischiata da tutto lo stadio se la merita in pieno.
Piero Giovannelli