Samuele Bertinelli |
Il dirigente dedicherà 30 ore delle sue
36 settimanale a lavorare per la partecipata della raccolta dei rifiuti – Analogie
con la vicenda dell’architetto Donatella Pereira, figura di raccordo fra il
Lode e la Spes
PISTOIA. Il consigliere Alessandro Tomasi scrive:
Da un comunicato stampa dell’Amministrazione,
mezzo attraverso il quale con maggior frequenza ormai i consiglieri comunali
vengono a conoscenza delle cose, si apprende che il Dirigente del Servizio
Ambiente andrà a ricoprire un incarico “strategico
di connessione tra Publiambiente e il Comune per seguire la fase di analisi,
programmazione e sviluppo dell’innovativo servizio di raccolta porta a porta”.
LE MILLE SORPRESE
DI UN SINDACO GIOVANE
NON STARÒ ad
andare per il sottile: è inutile e non serve a nessuno.
Per
chi ricorda la campagna elettorale di Bertinelli, non sarà una novità rammentare
che ho sempre scritto che non nutrivo stima per lui.
Da
Crozza, in versione povera, qual sono, sento davvero molto odor di
diludendo. Di più lo dovrebbero sentire, questo odore non gradevole,
tutti quegli entusiasti che lo hanno votato, questo Sindaco del nuovo, che si
è subito presentato come una sorta di scimmiettina bene ideologizzata, ma
sostanzialmente incapace di prendere decisioni chiare e nette sulla via del
nuovo e del riordino economico e morale.
Anche
in questo caso – visto da fuori – sembra di capire che il Dirigente, di cui
stiamo parlando, stia stretto all’amministrazione per una serie di motivi che
non starò qui a elencare: chi è addentro sa; chi non sa si informi.
Eppure,
questo Sindaco giovane è molto meno nuovo e assai più vecchio di quando tutti
potessero aspettarsi.
Del
resto il buondì si vede dal mattino: chi accetta i voti delle primarie –
seppur di broglio – del Ponte alle Tavole, senza battere ciglio, sarà anche
un filosofo a livello planetario, ma è certo un filosofo di quello che una
volta si definiva ‘il mondo della fine’.
Auguri,
Pd di Pistoia!
e.b.
[Questo
intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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Per farlo nei prossimi tre anni
svolgerà il proprio lavoro per 30 ore all’interno di Publiambiente e le
restanti 6 ore settimanali negli uffici dell’amministrazione. La dirigenza del
servizio Ambiente, verde e mobilità verrà assunta ‘ad interim’ dall’attuale
dirigente del servizio Lavori pubblici e sport.
In sostanza pagheremo un dirigente, che
non è certo un costo da poco, solo per occuparsi dell’estensione della raccolta
differenziata e si pensa che ci vorranno tre anni! In questo tempo dove si
analizzerà si programmerà ecc. il resto del lavoro che ha fino ad oggi fatto
verrà scaricato su un’altra dirigenza.
Tutto questo è pazzesco e chiederemo
spiegazioni in consiglio comunale!
Per questo incarico serve
necessariamente un dirigente con il suo relativo costo? Non può svolgere il
compito restando al suo posto? Come si è fatto prima per programmare,
analizzare, attuare la raccolta porta a porta nel centro storico, la zona più
delicata e difficile, e a Sant’Agostino? Per estenderlo a tutta la città ci
deve lavorare per tre anni?
Non esistano all’interno di
Publiambiente, azienda pubblico- privata, figure che possono svolgere questo
lavoro e che lo hanno già fatto per altri Comuni?
Ricordo che questo è il dirigente a cui
come opposizione abbiamo contestato i ritardi sulle gare per l’assegnazione del
taglio dell’erba e della gestione dei parcometri.
Questa operazione, con la creazione di
questa figura di raccordo tra Comune e un’azienda partecipata, me ne ricorda un’altra
che ci costa molto ovvero quella dell’architetto che deve “raccordare” i lavori
del Lode con la Spes.
Cons. Alessandro Tomasi
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 31 agosto 2013 | 17:08 - © Quarrata/news]
Se l'intenzione era quella di far fallire il progetto del "porta a porta", hanno imboccato la strada giusta...
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