di EDOARDO BIANCHINI
Ogni mese, nel silenzio generale delle
autorità, fiumi di quattrini pubblici della Sanità Toscana finiscono in mano a una
associazione che, per un’ordinanza del Tribunale di Roma, da quasi due anni “non
esiste”
PISTOIA. Un lettore pochi minuti fa ci ha scritto:
Pispolando fra i canali, ieri sera mi è
capitato di guardare su TVL la registrazione di una chiacchierata tenuta da
Milena Gabanelli in una di quelle passerelle estive, in stile “Versiliana”,
credo a Montecatini Terme.
La mitica star del giornalismo d’inchiesta raccontava, molto bene, il suo lavoro (che poi è lo stesso lavoro su cui si va posizionando, con inevitabili alti e bassi, QN [Quarrata/news – n.d.r.]).
Ho trovato “delizioso” (si fa per dire) l’accostamento fra ciò che andava
dicendo Milena – partendo dalla necessità di scavare e scavare e scavare in
modo da avvicinarsi a quella “verità sostanziale dei fatti” cui ci obbligano le
norme deontologiche – e la vicenda di Apr ex Aias. La mitica star del giornalismo d’inchiesta raccontava, molto bene, il suo lavoro (che poi è lo stesso lavoro su cui si va posizionando, con inevitabili alti e bassi, QN [Quarrata/news – n.d.r.]).
Oltre allo scavo di QN [Quarrata/news – n.d.r.], quando – su quella oscura vicenda che tutti conoscono ma su cui nessuno dice nulla perché a Pistoia il re non è ancora nudo – potremo ascoltare qualcosa nei tg, nelle omelie, nei talk, nelle sante riflessioni sulla tv della famiglia Bardelli?
Ora accostate ciò che dice il lettore,
con le dichiarazioni di Luigi Egidio Bardelli in quel Canto al balì nel
quale ha posto l’attenzione su Papa Francesco dopo l’avventura brasiliana dei suoi
assistiti Apr seguiti da don Diego Pancaldo nella giornata mondiale della
gioventù di Rio.
Se mai uno di questi giorni ve ne
forniamo un ritaglio, ma la sostanza è questa: «quant’è
bravo Papa Francesco, che indica la vera via verso la verità, chiedendoci di
essere rivoluzionari e controcorrente».
Solo che non ci risulta che il Papa,
con quel controcorrente, abbia chiesto ai cristiani di disobbedire alle
leggi e agli organi della giustizia umana: mentre il dottor Bardelli, padrone –
come dicono a Pistoia – di due baccellai (quello Apr e quello Tvl), ben
volentieri se ne impipa di tribunali e altro, perché, alla sua maniera e con la
sua cristiana e francescana modestia (anche perché sostenuto da tutti quelli
che contano in città e oltre), si pone al di sopra di tutta l’umanità; e dal
cielo fa quel che vuole a prescindere.
Non crediamo che sia proprio questo il
contenuto della predicazione di Papa Francesco o altrimenti S.E., il Vescovo
Bianchi, ci smentisca pubblicamente.
E ancora una volta, per non restare nel
vago, vi riproponiamo sia l’ordinanza del Tribunale di Roma che nega l’esistenza
dell’Apr, sia l’elenco delle raccomandate spedite alle varie autorità pistoiesi
e no, le quali, pur a conoscenza del fatto che nel caso Apr si distribuiscono soldi
pubblici a chi non esiste (!), non hanno mosso e non sembrano avere
intenzione di muovere un dito, spregiando, di fatto e in maniera assai poco
onorevole, i sacrosanti diritti dei cittadini di questa specie di Stato che non
sa fare altro che strillare per invitare tutti a combattere la corruzione e l’illegalità
dilaganti – basta, però, che non tocchiamo le cose più vicine ai nostri
piedi e che non sputiamo nel piatto in cui stiamo mangiando…!
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P.S. – Altre indicazioni di altri
uffici pubblici investiti del caso, ve le daremo al prossimo ritorno sull’argomento.
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Lunedì 19 agosto 2013 | 12:00 - © Quarrata/news]
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