lunedì 19 agosto 2013

CASALGUIDI-SERRAVALLE E ‘‘IL DESERTO DEI TARTARI’’


Ilaria Alpi, 20 piante secche per accogliere i ragazzi delle scuole di Casale

CASALGUIDI. Scrive il consigliere Ermanno Bolognini (Serravalle Futura):

Lasciati seccare i nuovi alberi all’istituto Ilaria Alpi di Casalguidi.

Istituto all’avanguardia inaugurato da poco in pompa magna dal sindaco Eugenio Patrizio Mungai e dalla giunta.
Non sembrano però aver preso in seria considerazione il verde. 
I poveri alberelli piantati da pochi mesi a spese dell’amministrazione e cioè dei cittadini stanno seccando.
Il caldo e la mancata irrigazione, forse non prevista, ha messo k.o. venti alberi sul totale di venticinque.
Ermano Bolognini
Consigliere comunale, Serravalle Futura.

È il caso di ricordare che il polo scolastico è costato 6 milioni di €.






Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 19 agosto 2013 | 18:48 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Questo accade per una mancanza di cultura del verde che c'è nel nostro paese,che causa scelte sbagliate sia delle specie e soprattutto nell'impianto...infatti quest'ultimo,osservando le foto si capisce immediatamente che è fatto male.Quando si piantano alberi adulti come quelli nella foto i rischi di fallimento sono enormi pur adottando le cure più assidue,e comunque anche le piante che sopravvivono per anni hanno deficit di crescita e sviluppo,spesso più soggette a malattie.Si dovrebbe in particolar modo curarne l'irrigazione ed occorrono impianti tarati allo scopo...oppure,e questo avrebbe fatto risparmiare anche le spese delle piante stesse,si potevano piantare dei Semenzali forestali(legge regionale 39..sono regalati agli enti pubblici),cioè piante di 2/3 anni che hanno una maggiore capacità di adattamento alle condizioni che trovano"in situ",sopportano meglio le carenze idriche,e in pochi anni recuperano in dimensioni quelle di alberelli ornamentali come da foto...ma evidentemente come sempre c'erano da fare i conti con clientelismi vari...il verde dovrebbe nelle sue scelte essere curato da personale qualificato nel farlo,cioè dagli Agronomi,non dai politici e dagli Architetti...per così dire del verde...

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