MONTAGNA, SANITÀ FRA TAGLI E SFACÈLI

Quando non ci sono più garanzie per nessuno e per curare una storta occorre un Pegaso

PISTOIA-MONTAGNA. Ieri su questa pagina abbiamo pubblicato il post Pdp, sento grande odore di diludendo [*], una sorta di disincantata e pessimistica analisi dei vergognosi insuccessi della sanità sul territorio pistoiese.

Un nostro lettore, Lago Scaffaiolo, ha rincarato la dose con il commento che segue, riferito all’episodio della bimba che si è infortunata con uno scaffaletto della Coop a San Marcello.

Il commento – vista la situazione oggettiva della Sanità in Montagna – merita di essere ripubblicato perché possa prendere la dovuta visibilità:

Lago Scaffaiolo – 18 agosto, 2013 14:00

Ieri, alla Coop di San Marcello, una bambina di tre anni, trafficando alla cassa con uno scaffaletto, se lo è tirato addosso. Pianto dirotto della bimba. Timori della mamma. Intervento dell’ambulanza.
Un tempo, neppure molto lontano, al Pronto Soccorso dell’ospedale “Pacini” (distante poche centinaia di metri dalla Coop) un “caso” così semplice sarebbe stato affrontato e risolto con estrema facilità.
Ieri, invece, hanno subito chiamato l’elicottero che ha portato la piccola al “Meyer” di Firenze.
Qualcosa mi dice che il “potenziamento” dell’ospedale di San Marcello Pistoiese ha iniziato a dare i suoi frutti.
O no?

E quando non ci sarà un elicottero disponibile e il caso sarà ancor più serio, la politica sanitaria degli ammanchi di Massa (Èra Rossi, 420 milioni di € fumati) avrà dato risposte sufficienti e costituzionalmente garantite al diritto alla salute e alla vita dei cittadini?

Che ne pensa l’Italia s’è desta del Signor Pd…?

Q/n

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[Lunedì 19 agosto 2013 | 09:19 - © Quarrata/news]