di Pier Vittorio Porciatti [*]
Il 19 agosto ad Agliana posa di un
mazzo di fiori in ricordo e ringraziamento ad Alcide De Gasperi
AGLIANA. Vorrei che gli Italiani ricordassero un grande Italiano e
grande Europeista.
Il 19 agosto 1954 muore Alcide De
Gasperi a Borgo Valsugana (Pieve Tesino), nella sua casa in Sella di Valsugana.
Le basi dell’Unione Europea,
storicamente, sono state poste in modo principale e determinante da tre uomini
politici cristiani e per giunta cattolici: Robert Schuman, Konrad Adenauer e Alcide
De Gasperi che furono i padri dell’Europa, sul piano non solo ideale ma anche
reale, concreto.
Fondatore della Democrazia Cristiana, è
stato il primo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Nel 1945 fu nominato presidente del
Consiglio dei Ministri, firmò la Costituzione Italiana il 27 dicembre 1947 insieme
a Enrico De Nicola, Umberto Terracini (pres. Assemblea Costituente), Grassi (Guardasigilli),
entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
Il 10 agosto 1946 De Gasperi intervenne
a Parigi alla Conferenza di pace, dove ebbe modo di contestare, attraverso un
elegante e impeccabile discorso, le dure condizioni inflitte all’Italia dalla
Conferenza: «Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto,
tranne la vostra personale cortesia, è contro di me [...]».
Nell’occasione fu il terzo italiano a
essere onorato di una ticker-tape parade dalla città di New York, e sarà
l’unico a ripeterne l’esperienza nel 1951.
Mantenne la carica di Presidente del
Consiglio fino all’agosto 1953, dimettendosi a causa del fallimento della legge
elettorale, denominata dai suoi avversari legge truffa, dopo la sfiducia della
Camera a un governo monocolore Dc.
Gli avversari definivano legge-truffa
il progetto secondo cui chi prendeva oltre il 50% dei voti otteneva seggi in
più.
Gli eredi di questi, oggi con meno del
30% si sono presi oltre il 60% dei seggi alla Camera: come si devono chiamare?
Il giorno 19 agosto alle 12 ad Agliana,
i liberi cittadini sono invitati alla posa di un mazzo di fiori in ricordo e
ringraziamento ad Alcide De Gasperi al palo che indica la strada che, il comune
di Agliana, su mia richiesta ha ritenuto di intestare al politico: avevo
richiesto la rotonda da cui parte la strada ma, non mi è stata concessa.
[*]
– Lettore di Agliana
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[Giovedì 15 agosto 2013 | 09:31 - © Quarrata/news]
Bravo Porciatti!
RispondiEliminaDopo il nostro botta e risposta di alcuni giorni fa seguito al mio articolo contro Berlusconi ed i suoi servi, ma anche contro tiepidezze, tremori e complicità del P.D, non mi sarei aspettato, da Lei, un intervento così lodevole. Del resto, come si può, specie nei tempi in cui viviamo, non ricordare con profondo affetto e stima uno statista come Alcide De Gasperi?
A questa commemorazione mi unisco volentieri, così come alla critica contro chi ha sempre definito quella di allora "Legge truffa"; vorrei ricordarLe, però, che della legge di adesso, che è sicuramente molto più "truffa" dell'altra, e non a caso è stata definita "porcellum", gli ideatori non sono stati quelli che, nell'ultima occasione ne hanno beneficiato, bensì, bada un po', l'accoppiata Lega-P.D.L.
Ed allora, una domanda mi sorge spontanea: come si fa a dedicare questo lodevole e commosso ricordo a De Gasperi da una parte e, nello stesso tempo essere simpatizzanti, oggi, del pregiudicato di Arcore? E' come mettere insieme il diavolo e l'acqua santa.
Piero Giovannelli.
Anche perché, piú volte, il Berlusconi ha osato paragonarsi ad Alcide De Gasperi. Paragone sciocco. Se non altro perché De Gasperi, con la politica, non si arricchí.
RispondiEliminaSig. Giovannelli,il suo commento è come sempre pacato e favorevole ad un sano dibattito. Se mi permette,però,debbo precisarle per dovere storico che il "Porcellum" di PDL e Lega ha un genitore antico che è,se non erro,è l'ex governatore della Toscana,Martini e la sua giunta rossa.
RispondiEliminaLoro inventarono una legge elettorale regionale vergognosa e degna figlia del "porcellum". Penso che ne converrà.Cordiali saluti
Sarà meglio "degna MADRE del Porcellum"?
EliminaSa,sig. Paolo_36, madre o padre, con i tempi che corrono,chi lo sa!
RispondiEliminaComunque Martini ed i suoi rossi, con la legge truffa da loro ideata,hanno certamente ispirato il "porcellum". E questo è incontestabile. La DC di allora e non quella di De Gasperi, "consentì"; ed anche questo è innegabile.
Gentile Alessio Nichel,
RispondiEliminami ero dimenticato di quanto Lei ha fatto notare e prendo certamente atto della Sua precisazione.
Semmai, mi lasci dire una cosa, visto che lavoro in Regione da più di venti anni e certe cose le vedo da vicino: ma è sicuro che questi del P.D si possano ancora definire "rossi"? Nei modi, spesso arroganti, certamente sì, ma per quanto riguarda gli ideali ed i programmi che propongono e portano avanti, spesso, mi sembra proprio di no.
Cordiali saluti,
Piero Giovannelli
Quando si scrive di De Gasperi, l'unico vero statista che l'Italia del dopoguerra abbia avuto, non si può uscire dal seminato. si deve scrivere solo di lui. si può anche criticare (i meno giovani ricorderanno i fischi che arrivano nei cinema di molte città, quando appariva la sua immagine nel documentario INCOM), ma non esistono paragoni possibili. Con nessun politico di destra, di centro o di sinistra che hanno cavalcato le onde della politica italiana, dopo di lui. Quanto scritto dal signor Vittorio Porciatti è la pura verità ed è solo un millesimo di ciò che De Gasperi ha fatto per l'Italia. non scordiamocelo
RispondiEliminaDi rosso, in Regione Toscana, oggi c'é restato davvo poco. Concordo
RispondiEliminaCaro sig. Porciatti, sono in alto Adige,e mi rammaarico di non poter assistere all'evento. ma le faccio i miei complimenti e per il prossimo anno, spero di essere presente anche io per a deporre i fiori con Lei. Grazie del pensiero
RispondiEliminamDB