sabato 24 agosto 2013

L’ITALIA CHE NON SI SALVA. RUBERIE IN COMUNITÀ MONTANA: VOGLIAMO FAR FINTA DI NULLA SUI REVISORI DEI CONTI?


di FELICE DE MATTEIS

Incredibile dover credere che le revisioni siano state perfettamente accurate come dovevano esserlo per legge

SAN MARCELLO-MONTAGNA. La vicenda Gualtierotti sta prendendo il sopravvento su quella più generale dei furti e delle ruberie in Comunità Montana.
È in atto la classica manovra, che la stampa organica locale sta egregiamente supportando, di spostare l’attenzione su un piccolo obiettivo per nascondere, forse, quello generale e più rilevante che da tempo, su questo blog, andiamo ripetendo.

I REVISORI DEI CONTI

1990 - 04-0-90 – Delibera n. 103 – Riconferma Revisori dei Conti per consuntivo 1989 i signori Ziani Elio, Nesti Albarosa e Branchesi Massimo (quindi, in quanto riconfermati, ‘rivedevano’ i conti anche in precedenza). Nomina Revisore dei Conti dott. Bianchi Marco per triennio 1991-92-93.
1991 - 25-01-91 – Delibera n. 5 – Composizione Collegio dei Revisori del Conti triennio 1990-91-92 composto da Beneforti Floriano (Presidente e Rev. dei conti), Brachi Marco (commercialista) e Bonacchi Giovanni (Ragioniere).
1993 - 19-11-93 – Delibera n 58 – Nomina Revisore dei Conti sig. Brachi Marco per il triennio 1994-95-96.
1997 - 07-04-97 – Delibera n. 10 – Nomina Revisore dei Conti dott. Alvaro Gori per triennio 1997-98-99.
2003 - 05-06-03 – Delibera n. 17 – Nomina Revisore dei Conti Dott.ssa Antonella Giovannetti per il triennio 2003-2004-2005.
2006 - 22-09-06 – Delibera n. 32. – Nomina Revisore dei Conti dott. Michelotti Alessandro per triennio 2006-2007-2008.
2009 - 21-10-09 – Delibera n. 19 – Riconferma Revisore dei Conti dott. Michelotti Alessandro per il triennio 2009-2010-2011.
2011 - 10-05-11 – Delibera n. 8 – Nomina Revisore dei Conti Dott. Poli Paolo per triennio 2011-12-13.
2012 – Comunità Montana a miglior vita…
La Comunità Montana è stata la copertura per una politica di bassi interessi personali ed è divenuta – e lo sarà nei tempi a venire –, nelle finalità di certi “personaggi”, il sepolcro sigillato nel quale si vorrebbero riporre come minimo trenta anni di sciagurata e infame conduzione politica del territorio montano che al momento ha trovato il suo finale nella soppressione, di fatto, dell’Ospedale Pacini.
Sia detto per chiarezza: le responsabilità politiche (e perché non anche penali?) non possono essere distribuite a pioggia, ma, ragionevolmente a carico di quei personaggi che nell’Ente hanno preso dimora stabile per anni ed anni, ai massimi livelli di responsabilità. E non può tutto finire con un solo rinvio a giudizio, qualche licenziamento e un ex Presidente, divenuto tale a suo tempo non per acclarati meriti, ma per scambi istituzionali di cariche stabilite a tavolino e lotte per bande in seno al Pci. Vero Moreno Seghi? Vero Rastelli?
Una canzonetta diceva: Ricominciamo. Sì, ricominciamo invitando il Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana a trasmettere alla Corte dei Conti l’elenco dei revisori (?) dei bilanci della Comunità Montana che negli anni hanno operato e che, per statuto, avevano l’obbligo di controllo e vigilanza e sembrano proprio non aver fatto un bel nulla.
Credo che la signora Graziella Cimeli e i componenti del Comitato saranno d’accordo.
Fra questi signori, revisori dei conti, i cui nominativi la Presidente Fratoni a suo tempo ha ufficialmente trasmesso al Comitato, qualcuno non ha adempiuto al proprio dovere.
Basterebbe, per esempio, abbinare il revisore di lungo corso coincidente con il politico di lungo corso e con alta responsabilità all’interno dell’Ente e cominciare a scavare…
Potrebbe essere una traccia.
Comitato Recupero Ammanco, vogliamo farla questa segnalazione alla Corte dei Conti? È pur vero che già tutta la documentazione – relazione Eller compresa – è stata inviata, come si dice da noi, a pinchi e pallini, dal Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura alla Magistratura Pistoiese e agli organismi politico/istituzionali locali di vario ordine e grado: ma potrebbe darsi che “qualcuno” di loro, allora, non abbia ritenuto di prenderla nella dovuta considerazione – non abbia cioè avuto il tempo di leggerla come il Sindaco Bertinelli non ha mai esaminato l’ordinanza del Tribunale di Roma con cui la magistratura civile ha stabilito che l’Apr del suo amico Tvl/Bardelli non esiste proprio fin dal dicembre del 2011, ma forse anche ex tunc, dal momento stesso in cui Luigi Egidio varò l’Apr all’Auditorium della Provincia, aprile 2011. Chi lo sa?!
Ricominciamo, intanto, ponendo all’attenzione del lettore l’elenco dei revisori dei conti che si sono succeduti in Comunità Montana. Se qualcuno fra loro desiderasse fare delle considerazioni, precisazioni o quant’altro – cosa che assai dubitiamo – il blog è a disposizione.
Se il blog “riparte” sull’argomento, statene certi, anche la stampa organica “allineata” sarà costretta a ripartire.
E le luci si dovranno riaccendere su questo sepolcro che si vorrebbe sigillare e fare cadere nel dimenticatoio con una bella colata di calce viva antipeste!

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Sabato 24 agosto 2013 | 10:44 - © Quarrata/news]

5 commenti:

  1. Possibile che non ci dia modo di conoscere quali sono i tempi per una decisione, qualunque sia, da parte della Procura pistoiese sul caso Comunità Montana?

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  2. Il cittadino si aspetta che la Magistratura, ordinaria e contabile, faccia piena luce sulle responsabilità emergenti circa l'ammanco della ex Comunità Montana e dei favori personali ben descritti nel blog, ossia gli investimenti (cannoni sparaneve per Abetone, Casetta Pulledrari, Villa Vittoria, Affitto sede provvisoria, Il Villone, e chissà quanti altri) e i mancati introiti (canoni BIM - bacini imbriferi montani ossia il canone per lo sfruttamento delle acque destinate alla produzione di energia idroelettrica - tra i beneficiari ENERGREEN del Sindaco Ceccarelli e ITALBREVETTI finanziatrice della campagne elettorali). SI sa chi erano gli amministratori, i revisori, i politici e gli affaristi che stano dietro alla vicenda. Possibile che il cittadino "scemo" fa 1+1 e la Magistratura non ci riesce? Cosa c'è dietro?

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  3. se questa non è MAFIA, cos'è?

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  4. Amici di "Libera": voi che ne pensate, a proposito i legalitá?

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  5. Gli amici di "Libera" sono abituati con la MAFIA vera, quella che stabilisce le regole e punisce i trasgressori con il cemento. Qui si consente ai trasgressori (della Legge) di farla franca e ci si accontenta di un "reo confesso".

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