di FELICE DE MATTEIS
Incredibile dover credere che le
revisioni siano state perfettamente accurate come dovevano esserlo per legge
SAN MARCELLO-MONTAGNA. La vicenda Gualtierotti sta prendendo il sopravvento su
quella più generale dei furti e delle ruberie in Comunità Montana.
È in atto la classica manovra, che la
stampa organica locale sta egregiamente supportando, di spostare l’attenzione su
un piccolo obiettivo per nascondere, forse, quello generale e più rilevante che
da tempo, su questo blog, andiamo ripetendo.
I REVISORI DEI CONTI
1990 - 04-0-90 –
Delibera n. 103 – Riconferma Revisori dei Conti per consuntivo 1989 i
signori Ziani Elio, Nesti Albarosa e Branchesi Massimo (quindi, in quanto
riconfermati, ‘rivedevano’ i conti anche in precedenza). Nomina Revisore
dei Conti dott. Bianchi Marco per triennio 1991-92-93.
1991 - 25-01-91 –
Delibera n. 5 – Composizione Collegio dei Revisori del Conti triennio
1990-91-92 composto da Beneforti Floriano (Presidente e Rev. dei conti),
Brachi Marco (commercialista) e Bonacchi Giovanni (Ragioniere).
1993 - 19-11-93 –
Delibera n 58 – Nomina Revisore dei Conti sig. Brachi Marco per il
triennio 1994-95-96.
1997 - 07-04-97 –
Delibera n. 10 – Nomina Revisore dei Conti dott. Alvaro Gori per
triennio 1997-98-99.
2000 - 05-06-00 –
Delibera n. 12 – Eletta Revisore dei Conti Dott.ssa Giovannetti Antonella, poi anche Assessore alle finanze del Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori (oggi Assessore esterno alle finanze di San Marcello nella Giunta Cormio).
2003 - 05-06-03 –
Delibera n. 17 – Nomina Revisore dei Conti Dott.ssa Antonella Giovannetti per il triennio 2003-2004-2005.
2006 - 22-09-06 –
Delibera n. 32. – Nomina Revisore dei Conti dott. Michelotti
Alessandro per triennio 2006-2007-2008.
2009 - 21-10-09 –
Delibera n. 19 – Riconferma Revisore dei Conti dott. Michelotti
Alessandro per il triennio 2009-2010-2011.
2011 - 10-05-11 –
Delibera n. 8 – Nomina Revisore dei Conti Dott. Poli Paolo per
triennio 2011-12-13.
2012 – Comunità Montana a miglior vita…
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La Comunità Montana è stata la
copertura per una politica di bassi interessi personali ed è divenuta – e lo
sarà nei tempi a venire –, nelle finalità di certi “personaggi”, il sepolcro
sigillato nel quale si vorrebbero riporre come minimo trenta anni di sciagurata
e infame conduzione politica del territorio montano che al momento ha trovato
il suo finale nella soppressione, di fatto, dell’Ospedale Pacini.
Sia detto per chiarezza: le
responsabilità politiche (e perché non anche penali?) non possono essere
distribuite a pioggia, ma, ragionevolmente a carico di quei personaggi che nell’Ente
hanno preso dimora stabile per anni ed anni, ai massimi livelli di
responsabilità. E non può tutto finire con un solo rinvio a giudizio, qualche
licenziamento e un ex Presidente, divenuto tale a suo tempo non per acclarati
meriti, ma per scambi istituzionali di cariche stabilite a tavolino e lotte per
bande in seno al Pci. Vero Moreno Seghi? Vero Rastelli?
Una canzonetta diceva: Ricominciamo.
Sì, ricominciamo invitando il Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana a
trasmettere alla Corte dei Conti l’elenco dei revisori (?) dei bilanci della
Comunità Montana che negli anni hanno operato e che, per statuto, avevano l’obbligo
di controllo e vigilanza e sembrano proprio non aver fatto un bel nulla.
Credo che la signora Graziella Cimeli e
i componenti del Comitato saranno d’accordo.
Fra questi signori, revisori dei conti,
i cui nominativi la Presidente Fratoni a suo tempo ha ufficialmente trasmesso
al Comitato, qualcuno non ha adempiuto al proprio dovere.
Basterebbe, per esempio, abbinare il
revisore di lungo corso coincidente con il politico di lungo corso e con alta
responsabilità all’interno dell’Ente e cominciare a scavare…
Potrebbe essere una traccia.
Comitato Recupero Ammanco, vogliamo
farla questa segnalazione alla Corte dei Conti? È pur vero che già tutta la
documentazione – relazione Eller compresa – è stata inviata, come si dice da
noi, a pinchi e pallini, dal Presidente del Consiglio Superiore della
Magistratura alla Magistratura Pistoiese e agli organismi
politico/istituzionali locali di vario ordine e grado: ma potrebbe darsi che “qualcuno”
di loro, allora, non abbia ritenuto di prenderla nella dovuta considerazione –
non abbia cioè avuto il tempo di leggerla come il Sindaco Bertinelli non ha mai
esaminato l’ordinanza del Tribunale di Roma con cui la magistratura civile ha
stabilito che l’Apr del suo amico Tvl/Bardelli non esiste proprio fin dal dicembre
del 2011, ma forse anche ex tunc, dal momento stesso in cui Luigi Egidio
varò l’Apr all’Auditorium della Provincia, aprile 2011. Chi lo sa?!
Ricominciamo, intanto, ponendo all’attenzione
del lettore l’elenco dei revisori dei conti che si sono succeduti in Comunità
Montana. Se qualcuno fra loro desiderasse fare delle considerazioni,
precisazioni o quant’altro – cosa che assai
dubitiamo – il blog è a disposizione.
Se il blog “riparte” sull’argomento,
statene certi, anche la stampa organica “allineata” sarà costretta a ripartire.
E le luci si dovranno riaccendere su
questo sepolcro che si vorrebbe sigillare e fare cadere nel
dimenticatoio con una bella colata di calce viva antipeste!
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 24 agosto 2013 | 10:44 - © Quarrata/news]
Possibile che non ci dia modo di conoscere quali sono i tempi per una decisione, qualunque sia, da parte della Procura pistoiese sul caso Comunità Montana?
RispondiEliminaIl cittadino si aspetta che la Magistratura, ordinaria e contabile, faccia piena luce sulle responsabilità emergenti circa l'ammanco della ex Comunità Montana e dei favori personali ben descritti nel blog, ossia gli investimenti (cannoni sparaneve per Abetone, Casetta Pulledrari, Villa Vittoria, Affitto sede provvisoria, Il Villone, e chissà quanti altri) e i mancati introiti (canoni BIM - bacini imbriferi montani ossia il canone per lo sfruttamento delle acque destinate alla produzione di energia idroelettrica - tra i beneficiari ENERGREEN del Sindaco Ceccarelli e ITALBREVETTI finanziatrice della campagne elettorali). SI sa chi erano gli amministratori, i revisori, i politici e gli affaristi che stano dietro alla vicenda. Possibile che il cittadino "scemo" fa 1+1 e la Magistratura non ci riesce? Cosa c'è dietro?
RispondiEliminase questa non è MAFIA, cos'è?
RispondiEliminaAmici di "Libera": voi che ne pensate, a proposito i legalitá?
RispondiEliminaGli amici di "Libera" sono abituati con la MAFIA vera, quella che stabilisce le regole e punisce i trasgressori con il cemento. Qui si consente ai trasgressori (della Legge) di farla franca e ci si accontenta di un "reo confesso".
RispondiElimina