venerdì 16 marzo 2012

GIAMPAOLO PAGLIAI. «VERO O NO CHE UN VIGILE DI PISTOIA È COINVOLTO NELLA MAXITRUFFA ALLE ASSICURAZIONI?»


Il consigliere chiede di sapere quali provvedimenti disciplinari siano stati adottati nei confronti dell’ipotetico responsabile che avrebbe patteggiato la pena – «Seguo le indicazioni di Enrico Rossi e della Corte dei Conti: salire le scale delle Procure e denunciare ciò che non va»

PISTOIA. 2 febbraio 2011. Giampaolo Pagliai, consigliere dell’Udc si rivolge al Sindaco, e a mezzo mondo della struttura amministrativa comunale, e chiede se è vero che anche un vigile di Pistoia sia stato coinvolto nello scandalo che ricompare, stamattina, sulle cronache cittadine.
Qualche tempo dopo, il 1° marzo, l’assessore al personale, Alberto Niccolai, risponde che niente risulta, dopo le dovute indagini; che è obbligo della magistratura avvertire gli enti pubblici di eventuali coinvolgimenti di loro dipendenti in procedimenti giudiziari, ma che niente è pervenuto a Pistoia; che quindi non sa che altro aggiungere.

È stato più o meno questo il tenore della conferenza stampa convocata stamattina – 16 marzo, 11:30, presso i Gruppi Consiliari – da Giampaolo Pagliai.
«Non posso certo sapere come stiano precisamente le questioni – ha sottolineato Pagliai del Terzo Polo –, ma ritengo che qualcosa non vada in tutto un sistema in cui, se da parte della magistratura manca la trasmissione della notizia, dall’altra, dalla parte del Comune, manca qualsiasi indagine in merito alle notizie che ogni giorno si leggono sui giornali, ma di cui, come ho anche detto di recente, i massimi responsabili dell’ente sembrano sempre all’oscuro. Non sanno leggere?».
Intorno al 7 luglio 2010 – ha detto Pagliai – qualcuno gli aveva accennato che, in un processo celebrato a Prato, un vigile di Pistoia, che si dava per coinvolto nel giro delle truffe, aveva patteggiato 10 mesi di carcere. Tutta la questione era iniziata nel 2008 ed aveva implicato la carrozzeria Diamante di Montale, con la quale – ha sottolineato Pagliai – il Comune di Pistoia ha condiviso diversi patrocini in manifestazioni culturali (per citarne una, quella ruotante intorno alla Posta del Granduca delle Piastre).
«Niente di strano – ha aggiunto Pagliai –, ma di inopportuno senz’altro, visto quello che stava succedendo e di cui solo i vertici del nostro Comune sembravano essere all’oscuro».
È certo che, se la vicenda del vigile non è una pura illazione, ma corrisponde a verità, c’è da chiedersi – sempre secondo Pagliai – quali provvedimenti siano stati adottati nei confronti del dipendente di Pistoia sotto il profilo disciplinare connesso all’aspetto amministrativo del rapporto di lavoro con l’ente: «Perché – ha concluso il consigliere del Terzo Polo – una negligenza da parte di un magistrato che omette di dare un’informazione, non è sufficiente a giustificare quella dell’amministrazione e dei vertici politici del Comune nel seguire, con la dovuta attenzione, le vicende di propri dipendenti note al mondo intero attraverso le cronache dei giornali locali e oltre. Enrico Rossi e la Corte dei Conti mi invitano a denunciare tutto ciò che non va…».
e.b. blogger
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[Venerdì 16 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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