domenica 25 marzo 2012

PDL. “SCHINDLER’S LIST” COMPLETATA?


PISTOIA. Stamattina la solita impertinente vocetta carbonara mi ha chiamato prestissimo – accidenti all’ora legale! – e mi ha suggerito che forse la Schindler’s List del Pdl era arrivata in porto.
Se ne sentiva parlare, bene o male, fino da ieri sera, sabato. Ma la fluttuazione era troppa per mettercisi in mezzo.
Come vedete, ho lasciato passare ben più di qualche ora prima di scrivere, ma, in questo momento, a quest’ora, mi sembra giunto il tempo di porci mano. Foss’anche solo per fare un po’ di salotto come succede in tutti i migliori organi d’informazione.

E da quel che si sa, sembra che Barni – uomo di Parisi – sia stato alla fine inserito; mentre Cipriani sarebbe caduto vittima della omonima Jessica, che alla fine, indenne (ma non senza sofferenza e sudore), navigherebbe verso il porto delle elezioni.
Presenza di spicco, mi sottolinea la vocetta, dovrebbe essere Stefano Gallacci (impiegato al Montepaschi di piazza San Francesco/Mazzini), ex-consigliere comunale del Ccd dal 98 al 2002.
Ma (sia chiaro) potrebbe anche essere solo gossip – che però va fatto, perché ci vuole, perché frizza un po’ e perché fa l’effetto del Red Bull, cioè mette le ali.
E, a tal proposito, cade, ‘a pippo di cocco’, il giorno più lungo (non so se si è capito che mi piace il cinema…) che, per la lista Pdl e per Alberto Lapenna, è stato, credo, mercoledì scorso: un giorno tutto vissuto sul ritmo di uno sbarco in Normandia, alla sede del comitato della Celesti in via degli Orafi (vedi). Sempre che le soffiate siano tutte vere…
«Oh – mi dice la vocetta impertinente –, chi è passato da Via degli Orafi ha visto una vera e propria bufera al comitato elettorale...».
Pausa lunga. Poi la ripresa: «La Cipriani con le lacrime agli occhi cerca di convincere delle proprie ragioni Annamaria Celesti, che non sa gestire la situazione, mentre il Barni, al cellulare, insiste per farsi proteggere da Parisi».
Poi il mio amico, Carbon Ar, accenna anche ad Alberto Lapenna.
«Il coordinatore, in stretto contatto telefonico con i protagonisti della crisi, arriva addirittura a minacciare le dimissioni se Barni viene inserito in lista… Però se la piglia anche col Barni perché, convinto di esser in lista senza problemi, nelle ore precedenti aveva creato mille difficoltà alla candidatura di uno dei suoi giovani».
Lapenna, venùtolo a sapere, sembrerebbe volerlo frustare, cercando di costringerlo a fare un passo indietro e a fornire altri nomi di giovani da piazzare nelle caselle vuote della lista.
«Oh – riprende la voce –, passano le ore e non si muove nulla… Alla fine sembra che Barni proponga un equo scambio: farà un passo indietro a patto che sia tolto uno che lui non gradisce per nulla. Ma la risposta è no e si ripiomba sùbito nell’impasse più totale…».
Che fatica scegliere! Poi mi viene detto, in confidenza, che in lista dovrebbe esserci anche Carlo Bardelli, consigliere di circoscrizione che mesi fa era passato al Fli – ma su questo non saprei proprio che dire; si tratta solo di una voce soffiata in allegro andante con brio.
Fine della sinfonia. Questo sarebbe stato il mercoledì scorso, stando alla vocetta carbonara e impertinente. E la cosa può anche tornarmi e posso perfino capire che a Lapenna, poi, sia preso, il suo solito mal di testa che lo tormenta da anni.
Ora devo chiedere personalmente scusa a Lapenna, perché, per la verità, è stato davvero gentile e in questi giorni mi ha scritto ben tre volte per poter parlare con me. Gliene do atto. Solo che – e non dubito che possa farlo, visto che è iscritto da decenni all’Ordine dei giornalisti – dovrà capire, da parte sua, l’economia dell’informazione, che un po’ ama e deve giocare anche sulle indiscrezioni.
Vi immaginate cosa sarebbe un giornale senza un si dice, un si mormora o una vocetta impertinente e carbonara come quella che mi sveglia presto e mi fa tirare accidenti all’ora legale?
Prometto pubblicamente a Alberto che domani in giornata lo chiamo (lui mi ha mandato il suo numero personale); sento cosa mi dice e, magari, ci fisso per un caffè appena sarò rientrato a casa.
Edoardo Bianchini
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[Domenica 25 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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