lunedì 9 settembre 2013

PRECISAZIONI (E AGGIUNTE) SULL’OSPEDALE SAN JACOPO DI PISTOIA


di Giacono Del Bino [*]

PISTOIA. Domenica mattina abbiamo letto sul Tirreno un articolo di Corrado Benzio sullo “spionaggio” compiuto dal M5S all’Ospedale S. Jacopo. Nel ringraziare il giornalista per il suo pezzo, corretto e puntuale nei nostri confronti, dobbiamo però fare immediate precisazioni su quanto affermato dalla Asl di Pistoia.

Premettendo che il presidio Ospedaliero è luogo pubblico (forse addirittura “il” luogo pubblico per eccellenza), puntualizziamo:
  1. la nostra presenza era inizialmente dovuta al ricovero del padre di Giorgi, che soffre di una gravissima patologia degenerativa (Corea di Huntington), per la quale è stata riconosciuta invalidità C 2. Da segnalare, di passaggio, le circa sei ore di attesa che il sig. Giorgi ha dovuto sopportare e, in ultimo, il bollettino di 10 euro che, grazie ai ticket voluti dal signor Presidente della Regione Toscana Rossi, la famiglia deve pagare. Ma questo non è niente e, comunque, non dobbiamo render conto a nessuno di una nostra visita a parenti o amici;
  2. nessuno ci ha invitato ad allontanarci e a cessare quanto stavamo facendo;
  3. nessuno di noi è entrato in zone inibite, ma ci siamo limitati a presidiare e fotografare spazi pubblici. Nessun cartello di divieto d’accesso, né tantomeno indicante aree riservate esclusivamente al personale sanitario è stato da noi trovato durante il nostro percorso;
  4. siamo stati noi a chiamare i Carabinieri alle ore 22:15. Impossibilitati a presenziare, essi hanno provveduto ad avvisare una pattuglia della Polizia, che nel giro di pochi minuti è giunta sul posto. Abbiamo chiamato le autorità per denunciare la mancanza di privacy che caratterizza, nello specifico, i locali del Pronto Soccorso, parte dei quali sono ampiamente visibili dall’esterno della struttura, da spazi non inibiti al pubblico.

Altre chicche: i locali del Pronto Soccorso sono più piccoli di quelli del Ceppo e le persone in attesa sono talvolta costrette ad aspettare il loro turno all’esterno dell’Ospedale, in una zona, tra l’altro, che impedisce o comunque disturba il regolare transito delle ambulanze; la sala mortuaria è, come parte del Pronto Soccorso, visibile dall’esterno: ciò denota scarsa sensibilità e mancanza di rispetto nei confronti di chi si reca a piangere la perdita dei propri cari; non esiste alcun cartello, né alcuna interdizione di alcun genere, che indichi il divieto d’accesso agli spogliatoi dei dipendenti dell’Ospedale. 
I locali sono facilmente raggiungibili da chiunque e la porta d’ingresso agli spogliatoi, come si legge in un cartello su di essa attaccato, deve rimanere aperta 24 ore su 24; le rifiniture esterne dell’immobile sono carenti o mancanti e dimostrano scarsa attenzione durante i lavori; il pavimento dello spazio coperto d’ingresso delle ambulanze, in malta cementizia, è già gravemente danneggiato. La rete elettrosaldata di ripartizione dei carichi è già ben visibile almeno in un punto ed il cemento è screpolato e sbriciolato in più parti; l’accesso per coloro che sono costretti su sedia a rotelle è attualmente reso estremamente difficoltoso dalla presenza di transenne all’esterno dell’ingresso del Pronto Soccorso; di fronte all’ingresso agli spogliatoi c’è un ambiente utilizzato come magazzino, la cui porta è aperta, contenente materiale elettrico e edile gettato alla rinfusa. In un angolo del magazzino, la grata che funge da pavimento è sollevata, creando pericolo. È regolare tutto ciò? Ad un pozzetto d’ispezione posizionato all’entrata del Pronto Soccorso è legato un filo di ferro di grosso spessore, che potrebbe creare ferite agli utenti. Ciò dimostra ancora una volta la fretta con la quale è stata aperta questa struttura; la base di una colonna portante la copertura è ricoperta da gomma-piuma. Perchè?
Ricordiamo che l’accesso a questi locali ed a queste zone (quasi tutte esterne) non è assolutamente interdetto, né da cartelli, né da barriere.
Voci insistenti, inoltre, ci dicono che: in alcuni locali non funziona il sistema d’areazione del microclima e si sentono chiaramente odori biologici; quando piove, i locali sotterranei (ma anche le Sale Operatorie ed altri ambienti!) vengono invasi dall’acqua; sono stati visti topi in Ospedale; sono stati trovati estranei a fare le docce negli spogliatoi dei dipendenti; si sono susseguiti furti in varie zone della struttura; la piattaforma d’atterraggio per gli elicotteri non è agibile, perché non regge il loro peso.
Infine una domanda: è vero che il nuovo Ospedale S. Jacopo è ancora privo della strumentazione idonea ad eseguire le risonanze?
Concludo con un amaro ulteriore quesito: con quale diritto i dirigenti della Asl intendono impedire a dei cittadini (nel nostro caso amministratori locali) di controllare e giudicare un’opera fondamentale per la città ed il territorio? (ricordiamo che l’Ospedale S. Jacopo non interessa solo Pistoia, ma una zona ben più vasta, a maggior ragione adesso che ogni Ospedale ha specifiche funzioni, alcune non presenti in altri del territorio); con quale arroganza si minacciano iniziative in conseguenza al nostro dovuto intervento? S’intende davvero chiudere la bocca a coloro che hanno non solo il diritto ma il dovere di capire come vengono spesi i soldi pubblici e come venga garantita la sicurezza e la salute dei cittadini?
O forse abbiamo capito male noi? Forse l’Azienda Sanitaria Locale ha finalmente compreso che sarà il caso di prendere in considerazione le denunce dei cittadini, ascoltare le lamentele di chi mantiene dirigenti ed alte sfere politiche con le proprie tasse e porre finalmente rimedio a errori progettuali o carenze costruttive. Questo intende, quando afferma di “mettere in atto le azioni conseguenti”? Sarebbe una prova d’umiltà e buon senso molto apprezzabile.
Attendiamo fiduciosi gli eventi.
Attendiamo, ma mai fermi.
[*] – Portavoce M5S Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Giacomo Del Bino.
[Lunedì 9 settembre 2013 | 09:13 - © Quarrata/news]

9 commenti:

  1. Ho una domanda per Del Bino...pura curiosità: Vi hanno fatto qualche tipo di multa per aver fotografato in Ospedale? Perché per legge sarebbe vietato fotografare in Ospedale, come in Stazione e altri luoghi pubblici e il diritto di cronaca si applica solo a fotoreporter e/o giornalisti iscritti all'albo.

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  2. Il diritto alla verità si applica a tutti, sig. filipobasetti! Lo sa che un consigliere comunale ha diritto di controllo sugli atti e sulle opere? O lei gradisce una opposizione addomesticata e silenziosa? Scusi il mio cattivo pensiero, ma lei deve essere un bertinelliano di ferro. Lasci che la opposizione faccia il suo dovere ed esponga le proprie verità. Anche con le foto. Perchè no! Dovrebbe essere contento anche lei.
    Grazie.

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  3. No sig. Bonacchi, sono un fotografo..... e ai fotografi, quelli veri, le scatole (di solito) gliele rompono sempre........era solo questo..... ed é infatti è proprio un cattivo pensiero il suo. A proposito di lavori non finiti e non fatti ad opera d'arte.....consiglio il signor Del Bino di andare a fare anche un servizio alla San Giorgio, che è 6 anni e più che è stata fatta e mancano ancora le rifiniture. Saluti al Bianchini.

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  4. Ringrazio il sig. Basetti per il prezioso consiglio. Ce ne fossero...

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  5. Grazie anche da parte mia,Sig. Basetti.In Italia la cultura del dire e quella del fare sono sempre più distanti fra loro. Io confesso di fare parte della categoria di quelli che dicono e non fanno.Non faccio neppure politica e mi pongo fra i liberi pensatori "non lecchinanti". Lei che è anche fotografo, vada a rompere le scatole alla San Giorgio e trasmetta il tutto al blog. Sono certo che Bianchini ne sarà contento.Modesto consiglio:senza scomodare architetti ed ingegneri,anche un buon geometra può bastare a supporto di quanto può andare ad immortalare.Bertinelli permettendolo,però! Cordialità.

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  6. Sono anche geometra se è per questo.....l'unico problema è che sono un professionista e le mie foto costano.... e a questo punto, spero che Bianchini mi assuma! Cordialità non ne ho vista, però.

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    1. Non so per quale motivo debba essere stato tirato in mezzo: ma sembra che questo sia un metodo normale oggi…
      Quanto a cortesia, Basetti, lei la trova ogni volta che può esprimersi liberamente qui sopra: non è mai stato né tagliato né rifiutato. O altrimenti me lo dica e provvedo a sanare.
      Quanto ad assunzioni, mi permetta: tutti i giorni siete tutti assunti, dato che potete contare su un prodotto di qualità (il che non implica in assoluto il concetto di “gradimento”) e, per giunta, completamente gratuito.
      Cosa che non fa nessun’altra testata locale, Tvl inclusa che – come lei ben saprà – si regge solo grazie a fette pesanti di finanziamenti pubblici.
      Un capellino in più di moderazione, proprio no…?

      Edoardo Bianchini

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  7. Sig. Basetti, lei è rimasto vittima del comunicato stampa dell'ASl come lo saranno rimasti in tanti, penso, fidandosi solo di ciò che passa la comune stampa locale finanziata anche dai partiti come lei ben saprà e quindi difficilmente troverà una verità fino in fondo corrispondente alla realtà... Comunque Bianchini per suo conto ha risposto, per Del Bino le rispondo tranquillamente anch'io : no, non ci hanno fatto multe perchè nessuno ci ha fermato o identificato e soprattutto non siamo entrati nell'Ospedale a fotografare gli interni e aldilà di questo la Direzione sanitaria non può mettere un veto in quanto struttura pubblica e sul territorio di Pistoia, dove sia io che Del Bino siamo anche Consiglieri oltre che residenti... La Polizia l'ho chiamata io alle 22.15 e non l'ASL e non per noi eventualmente. Il Sig. Bonacchi ha citato il giusto passaggio "un consigliere comunale ha diritto di controllo sugli atti e sulle opere" aggiungo pubbliche e solo sul territorio del Comune di Pistoia e anche senza autorizzazione. Comprendo il suo rammarico in quanto s'intende che lei invece di problemi come fotografo civile ne ha trovati molti per svolgere i suoi servizi ma non può paragonare il suo lavoro con quello di controllo che può svolgere un Consigliere, a tutti gli effetti un pubblico ufficiale. Probabilmente lei non è abituato a vedere un Consigliere che svolge appieno il suo lavoro :)... Si chiede il perché... Buonaserata a tutti :)

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  8. Signor Maurizio, sinceramente non l'ho nemmeno letto il comunicato ASL.
    Ho solo letto questo articolo del Del Bino e ho fatto una domanda che mi pare lecita a norma di legge. La ringrazio per la risposta e le delucidazioni. Non sapevo che i Consiglieri avessero questi diritti. Come lei ha fatto caso, al contrario di Bonacchi, saltando subito a conclusioni e leggendo cose che non erano scritte, non ho espresso giudizi sul vostro operato (che ritengo utile e necessario per altro). Per quanto riguarda il Bianchini, l'ho tirato in mezzo solo salutandolo, il resto era solo una battuta proprio sul fatto che non avendo finanziamenti non può assumermi (peccato non l'abbia capita e sarà anche colpa mia che l'ho scritta male)....sa benissimo che leggo questo blog con piacere, soprattutto per gli articoli del Cristofani, e anche perché sono abituato a vedere le cose da più punti di vista (la fotografia mi ha insegnato soprattutto questo). Su questo blog a questo punto preferisco solo leggere. Qualche volta intervengo, a mio discapito come questa volta, soprattutto perché sono un po voce fuori dal coro di chi segue questo blog. Ma non avete l'esclusiva, non esaltatevi, stono anche nei cori a cui mi associate. Nell'ultimo periodo, però, concordo con l'amico Massimo Baldi. Questo blog, su certi personaggi, ha preso una piega che sa di "ripicchine", trascurando l'informazione. Spero sia solo un momento dovuto allo stress da rientro. Buona giornata e buon lavoro a tutti.

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