domenica 8 settembre 2013

QUANDO SI LAVORAVA IN BICICLETTA


di LUIGI SCARDIGLI

È il titolo della mostra-esposizione nelle Sale affrescate del Comun

PISTOIA. Ernesto Franchi, Mauro Grifoni e Floriano Musolesi. Sono loro i tre collezionisti di biciclette d’epoca grazie ai quali l’Assessorato alla cultura di Pistoia – ideata da Iginia Bartoletti e allestita da Michela Bacci –, ha potuto allestire la mostra-esposizione di biciclette d’epoca dal titolo, sin troppo veritiero, Quando si lavorava in bicicletta.

Sono ventuno le due ruote che i tre privati – che conservano gelosamente nei propri musei casalinghi – hanno gentilmente concesso a Pistoia, soprattutto in vista dei Mondiali di ciclismo che tra breve occuperanno strade e commenti. Sono biciclette-laboratorio, sulle quali trovavano necessariamente spazio piani per ospitare gli arnesi dei ciabattini come quelli degli arrotini, forbici, pettini e specchi dei barbieri, le ceste con le quali i fornai, dopo averli preparati, trasportavano pane e focaccia e tutto quello che contraddistingueva alcuni mestieri negli anni 50, 60 e fino ai 70.
Mestieri ad impatto ambientale zero e fatica incalcolabile naturalmente dimenticati e spesso e volentieri cancellati, tanto che per alcuni giovani visitatori non si è trattato di spolverare la memoria, ma di fare delle vere e proprie scoperte.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 settembre, proprio quando sarà allestito l’ultimo podio delle otto competizioni che si consumeranno sulle strade della nostra provincia e quelle di Lucca e Firenze, un tempo, ma non moltissimo, invase da arrotini e fornai ai quali nessuno asfaltò né strade, né futuro.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Domenica 8 settembre 2013 | 20:06 - © Quarrata/news]

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