sabato 14 aprile 2012

LEGA. IL PROGRAMMA DI DANIELA SIMIONATO


PREMESSA ASSOLUTA

PISTOIA. Quello che segue è il programma elettorale completo di Lega-Simionato. Viene pubblicato per intero, as you see, perché siamo convinti che possa essere utile ricordarlo domani. Le altre liste – tutte le altre, senza distinzione – possono chiedere che sia pubblicato il loro programma. Non facciamo distinzione né discriminazione alcuna.
e.b. blogger
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PREMESSA

Al centro del mio programma c’è solo ed esclusivamente il cittadino

Il Comune rappresenta il livello più vicino al cittadino e l’istituzione a cui i cittadini si rivolgono, in cui si riconoscono e si identificano. Un Sindaco, pertanto, è – a tutti gli effetti – l’“antenna” dei bisogni e delle necessità della propria Comunità.
Proprio per questo intendo instaurare con il nostro territorio un legame di appartenenza che rappresenti la forza propulsiva, il vero valore aggiunto della Lega Nord.

Il Comune deve ritornare ad essere considerato luogo attivo dove si svolge quotidianamente la vita dei cittadini. Dove il cittadino vuole vivere e bene (qualità della vita), ed in tranquillità (sicurezza per sé e per la propria famiglia). Luogo che, in sostanza, deve diventare lo spazio privilegiato per quella democrazia partecipativa che il nostro Movimento insegue, sempre e comunque.
Come in tutte le amministrazioni comunali guidate dalla Lega Nord, il Comune di Pistoia in caso di una mia vittoria, attiverà un dialogo costante ed efficace con i propri cittadini.
Il dialogo permanente e continuo con i cittadini sarà sempre un mio impegno prioritario perché solo con il dialogo e, soprattutto, attraverso l’ascolto dei problemi della Comunità sarà possibile affrontare ogni situazione al meglio, offrendo quei servizi e quelle risposte che il cittadino esige e merita.
La trasparenza, e lo spirito di servizio – unicamente orientato al bene della propria Comunità quindi, dovranno rappresentare il principio-guida per tutta la macchina amministrativa. Un comportamento che poi permetterà di coinvolgere – nel limite delle possibilità fornite dalla Legge – i cittadini nelle scelte più importanti per il Comune.

I NOSTRI PUNTI FONDAMENTALI ED IRRINUNCIABILI:

DARE VOCE A COLORO CHE NON VENGONO ASCOLTATI
PORRE UN ARGINE ALL’ARROGANZA DEL POTERE
IL DIRITTO ALLA SALUTE NON DEVE DIPENDERE DALLE CONOSCENZE
Trasparenza e lotta agli sprechi in tutti i campi, dalla sanità all’urbanistica. Denuncia di abusi e illeciti di cui si è resa colpevole l’amministrazione di Pistoia.
Salute e ambiente: il mio impegno su questo fronte è stato e sarà continuo per una città più pulita, più ordinata, più sicura e con servizi più facilmente fruibili dai cittadini.
SERVIZI SOCIALI
La famiglia rappresenta il pilastro su cui si fonda la comunità, e la Lega fonda la propria azione politica sul suo sostegno: contributo economico ai nuovi nati, accesso all’edilizia pubblica privilegiando i nuclei familiari con anzianità di residenza nel comune, facilitazioni, vincolate da parametri di reddito, a particolari categorie con figli, persone con disabilità, famiglie monoparentali; sostegno e consulenza alle famiglie in difficoltà.
Il sistema dei servizi sociali deve rivolgere la sua attenzione al nucleo familiare, oltre che alla persona, tendendo a responsabilizzare e a coinvolgere la famiglia e la rete parentale, attivandola rispetto ai bisogni specifici dei propri membri..
È mia intenzione valorizzare al massimo, in ottemperanza al principio di sussidiarietà orizzontale, il ruolo delle famiglie associate e del privato sociale.
Infatti nodo primario della politica della Lega Nord è tutelare le famiglie in tutti quei servizi e interventi a domanda individuale in cui spesso si trovano prevaricati, se non addirittura esclusi, a causa di un’ondata migratoria che si riversa sul sistema di servizi sociali cittadini.
In questo senso intendo modificare tutti i regolamenti attuativi dell’assegnazione dei servizi, anche riguardo le tariffe e le eventuali esenzioni, privilegiando le famiglie e i cittadini residenti nel territorio comunale.
Nel merito delle iniziative concrete di sostegno ai giovani nuclei familiari, reputiamo importante istituire un contributo economico ai nuovi nati, figli di cittadini italiani che risiedono nel comune da un certo numero di anni.
È fondamentale anche regolamentare l’accesso all’edilizia pubblica rivedendone i parametri e privilegiando i nuclei familiari con anzianità di residenza nel comune.
Altre iniziative strategiche per la promozione e la valorizzazione della famiglia che intendo sostenere attraverso l’amministrazione comunale sono:
1. l’istituzione di facilitazioni, vincolate da parametri di reddito, per l’accesso ai servizi pubblici locali per particolari categorie come famiglie con figli, persone con disabilità, famiglie monoparentali;
3. il potenziamento dell’attività di sostegno e consulenza alle famiglie in difficoltà attraverso l’incremento del numero dei consultori familiari in collaborazione coi distretti sociosanitari;
4. l’istituzione del servizio di mediazione familiare pubblico e gratuito, al fine di contenere la conflittualità familiare;
5. l’istituzione del Servizio NUMERO VERDE S.O.S. INFANZIA, per la tutela dei numerosi minori stranieri o rom sfruttati e costretti all’accattonaggio sul territorio cittadino, in collaborazione con la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine;
6. la promozione dell’associazionismo familiare cittadino, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale.
Asili nido e servizi per l’infanzia
L’amministrazione deve pertanto incrementare gli investimenti per questo aspetto nevralgico delle politiche sociali. Oltre al sostegno alla rete pubblica dei nidi cittadini, ritengo fondamentale finanziare interventi di accoglienza di minori, in età prescolare, attraverso forme flessibili e dislocate in maniera capillare sul territorio, con il massimo coinvolgimento delle forme associazionistiche e cooperativistiche, nonché in collaborazione con il mondo imprenditoriale e, in particolare:
1. istituzione di nidi - famiglia e ogni altra forma che ampli l’offerta degli asili - nido, tra cui anche l’attività delle “madri di giorno” (“Tagesmutter”, donne che accudiscono presso il proprio domicilio contemporaneamente più bambini);
2. organizzazione di ludoteche per minori accompagnati da un familiare, sostenendo e favorendo la possibilità delle persone anziane di prendersi cura dei bambini, in ambito comunque protetto e supportato da operatori;
3. stipula di convenzioni con associazioni per l’organizzazione di strutture per l’infanzia, anche solo per alcune ore al giorno, nell’ottica di favorire le forme di lavoro part – time;
4. stipula di convenzioni con il tessuto imprenditoriale per l’organizzazione di nidi aziendali e interaziendali a favore dei figli dei lavoratori, ma aperti al territorio rispetto alle reali esigenze delle famiglie.
Minori
La tutela dei minori e del loro equilibrato sviluppo rappresenta uno dei punti programmatici prioritari, in quanto i bambini costituiscono il futuro della nostra città :
1. Anello debole della società è più che mai l’adolescenza. Per quanto riguarda gli interventi di prevenzione del disagio degli adolescenti, intendo introdurre l’educatore di territorio, una figura pro­fessionale specializzata, che può divenire un primo referente per i ragazzi e le loro famiglie per affrontare le frequenti problematiche legate alla crescita della persona, all’apprendimento, al rischio d’abbandono scolastico e alla socializ­zazione degli adolescenti. Questo servizio può rappresentare un importante filtro verso eventuali servizi specialistici.
2. È opportuno strutturare una proposta di spazi per adolescenti, con attività di tipo culturale (corsi di informatica, musica, recitazione, danza, lingua e cultura locale) e ricreative, anche attraverso la riscoperta di attività artigianali che fanno parte della nostra tradizione
3. Va incrementata la proposta di servizi vacanza per minori, vanno incentivate e valorizzate le esperienze educative, ludiche e culturali, approfondendo le tradizioni, i valori artistici ed ambientali del territorio.
Ritengo doveroso sviluppare programmi di sensibilizzazione, d’informazione e prevenzione per contrastare i fenomeni di violenza, bullismo e pedofilia..
Persone anziane
Le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione hanno una forte ricaduta sulla strutturazione dei servizi sociali: risulta quindi necessario e urgente incrementare l’attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in termini di assistenza e di supporto specifico, ma anche in materia di attività ricreative e iniziative mirate di tipo culturale e sociale.
In quest’ottica gli ambiti di maggiore impegno risultano:
1. l’incremento delle iniziative tese alla valorizzazione della persona anziana nel proprio contesto familiare e nel tessuto sociale, come soggetto rilevante per la società (spazi dedicati all’interno dei vari quartieri, collaborazione con le circoscrizioni per iniziative di tipo culturale e sociale, convenzioni speciali al fine di sviluppare progetti che favoriscano il contatto tra diverse generazioni);
2. l’istituzione di supporti e provvidenze per i nuclei familiari al fine di favorire il mantenimento della persona anziana al proprio interno, evitando il ricorso all’istituzionalizzazione, spesso da correlare alla caduta in sindromi depressive e allo sviluppo di processi di decadimento fisico e psichico;
3. la creazione di centri diurni per anziani, anche parzialmente autosufficienti;
4. lo sviluppo di un servizio di screening della popolazione anziana dedicato al supporto di tutte quelle situazioni in cui le persone sole intendono continuare a condurre vita autonoma;
5. la sempre maggiore promozione, in collaborazione con le ASL, di un’assistenza domiciliare integrata come insieme combinato delle prestazioni socio - assistenziali e sanitarie erogate a domicilio a favore di anziani parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, a sostegno dell’impegno del nucleo familiare.                 
Persone diversamente abili
I disabili sono spesso dimenticati quando si parla di vita indipendente:
Mio compito prioritario dell’amministrazione comunale è differenziare progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità, valorizzando massimamente le famiglie che li hanno in
cura. L’obiettivo principale è di migliorare la qualità di vita di tutti i disabili, tanto da poter favorire, ogniqualvolta possibile, la vita indipendente e la piena partecipazione alla società.
Certamente utile è creare o valorizzare una Consulta ad hoc, in cui è fondamentale coinvolgere molti giovani portatori di diverse abilità, come laboratorio di proposte ed elaborazione di progetti.
Alcune delle nostre indicazioni principali sono:
1. abbattimento delle barriere architettoniche;
2. miglioramento delle strutture diurne di accoglienza e attenzione specifica alle case famiglia per minori e adulti;
 3. finanziamento di progetti, a vario livello, miranti alla formazione e all’integrazione dei soggetti disabili, nell’ottica dello sviluppo di ogni potenzialità per la vita indipendente, con specifico riferimento ad appartamenti di edilizia pubblica accessibile e con implementazione di progetti di vivibilità della casa per persone in stato di gravità;
4. potenziamento degli interventi di assistenza domiciliare integrata;
5. istituzione di “servizi di sollievo” per le famiglie con persone disabili che predispongano un’accoglienza flessibile;
6. sviluppo di progetti di soggiorni climatici per disabili, integrati con animazione e attività motoria;
7. programmazione di attività di atelier di tipo artistico, con la predisposizione dell’integrazione fra persone normodotate e disabili;
8. attività motoria generica e promozione di attività sportiva vera e propria per persone con disabilità
Servizio di Pronto intervento Disabilità
Pronto intervento disabili significa la possibilità di sopperire a semplici necessità primarie in tempi reali. Va quindi creata, in collaborazione con il volontariato, una postazione in grado di far fronte a situazioni non prevedibili da parte di chi assiste la persona con disagio psichico grave o con gravi difficoltà motorie. Questo si concretizza nell’aiuto per piccole esigenze come l’acquisto di farmaci, la spesa o il semplice accompagnamento a visite o passeggiate.
Inoltre, la rete dei parcheggi dedicati alle persone con ridotta capacità motoria è spesso carente. Va valutata una presa in esame delle esigenze dei disabili residenti nel comune e, per i detentori di permesso, si potrebbe stampare uno stradario che indichi la dis­locazione dei parcheggi. Va inoltre attivata una campagna di sensibilizzazione, che chiarifichi l’im­portanza del rispetto degli spazi contrassegnati ed un controllo a tappeto dei permessi contraffatti o detenuti indebitamente.
Giovani
I giovani necessitano oggi più che mai di ricostruire un patrimonio di valori certi, che determinate tensioni sociali mettono di continuo a rischio e di un rafforzamento della propria identità culturale. In questo contesto, in collaborazione con i vari livelli istituzionali, il comune può strutturare un adeguato programma di tutela della fascia giovanile, teso a promuovere:
1. analisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze dei giovani anche tramite l’istituzione di un Osservatorio permanente sulla condizione giovanile;
2. interventi per l’inserimento sociale e la partecipazione dei giovani;
3. prevenzione dei percorsi della devianza giovanile e dei processi di emarginazione giovanile;
4. sviluppo delle varie forme dell’aggregazione, dell’associazionismo e della cooperazione giovanile;
5. azioni di confronto sulle tematiche giovanili e sulla metodologia e sperimentazione degli interventi;
6. politiche volte al sostegno ed allo sviluppo dell’identità dei giovani sul piano socio - culturale ed della partecipazione attiva ai Programmi Comunitari di mobilità e formazione, favorendo e sostenendo l’aggregazione giovanile.
Lotta contro la dipendenza
La Lega Nord rigetta l’uso di ogni tipo di droga. Non è istituzionalizzando la droga e inglobandola nella logica del quotidiano che la si sconfigge, ma si tratta invece di ostacolarne con ogni mezzo la diffusione e sostenere coloro che la contrastano come le Forze dell’Ordine, i S.E.R.T. e le comunità di recupero.
In quest’ottica intendiamo:
1. incentrare le strategie di lotta alla tossicodipendenza sui quattro livelli fondamentali: prevenzione, informazione sui rischi, cura e riabilitazione, con particolare riguardo alle comunità terapeutiche;
2. strutturare interventi di sostegno per le famiglie ove sia presente un soggetto dipendente da sostanze stupefacenti;
3. promuovere campagne di informazione basate sull’incentivazione di riferimenti culturali e sociali di rifiuto delle dipendenze in generale (farmaci, alcool, droghe classiche e “nuove droghe”), orientate a diffondere tra i giovani comportamenti responsabili, autodeterminati e coscienti dei rischi connessi;
4. programmare azioni d’intervento che siano orientate a tutelare, in particolare, le fasce sociali a più elevato rischio di dipendenza da sostanze stupefacenti;
5. incentivare l’assunzione da parte di ciascuno di concreti comportamenti sociali di mutuo aiuto, diretti a promuovere stati di "sobrietà e libertà" da sostanze psicoattive;
6. favorire la possibilità di scelta di tutte le opzioni terapeutiche disponibili e contemporaneamente incoraggiare, tramite una corretta informazione, scelte consapevoli e responsabili volte al recupero globale della persona;
7. favorire il coordinamento con le forze dell’ordine in tutte le attività tese al controllo ed al contrasto dello spaccio e del riciclaggio del denaro derivante dal mercato illegale delle droghe;
8. strutturare programmi specifici di prevenzione in collaborazione con le istituzioni scolastiche.
Volontariato
Sono fermamente convinta del fatto che le associazioni di volontariato compiano un elevatissimo ed insostituibile servizio nei confronti della collettività e delle comunità locali: tale funzione sociale, nel momento in cui valorizza la dignità di quei cittadini che si trovano per diverse ragioni in condizioni di svantaggio sociale, contribuisce, nel contempo, a qualificare il nostro territorio con quelle caratteristiche di civiltà e solidarietà che lo hanno contraddistinto nel corso dei secoli.
Di seguito alcune iniziative che considero prioritarie:
1. partecipazione del volontariato organizzato ai lavori di definizione delle linee strategiche, progettuali e gestionali attinenti il servizio socio-sanitario comunale;
2. diffusione in scuole e uffici comunali di manifesti e dépliant informativi sul valore sociale del volontariato;
3. istituzione del numero unico del volontariato a cui gli aspiranti volontari possono rivolgersi per ottenere l’elenco delle associazioni accreditate ed operanti sul territorio divise per settore d’intervento. Lo stesso numero può fungere da punto di incontro tra aspiranti volontari e associazioni nonché fornire agli utenti cittadini informazioni sui servizi presenti nella propria zona;
4. sostegno alle associazioni legate da un maggior numero di anni alla territorialità del comune;
5. specifico riconoscimento comunale per le associazioni di volontariato che si sono contraddistinte maggiormente sul territorio per la loro opera sociale;
6. tessera del volontario che consenta allo stesso di poter accedere a condizioni privilegiate in teatri o altre strutture comunali di cultura e spettacolo;
7. valorizzazione della responsabilità sociale delle imprese che hanno contribuito alle attività di volontariato che operano sul territorio comunale;
8. assegnazione privilegiata in locazione alle Onlus dei vecchi locali di portinerie o altre unità di proprietà comunali.
TUTELA DEGLI ANIMALI
Per me è importante farmi portatrice di una prospettiva ideale, etica e morale che riconosca che gli animali sono destinatari di «obblighi di tutela»: gli enti locali, il singolo cittadino, gli enti e le associazioni di protezione degli animali sono tutti, allo stesso modo, investiti del compito di osservare doveri, regole di condotta, codici di comportamento che muovano da un sostanziale e profondo rispetto per questi esseri viventi.
In quest’ottica propongo alcuni interventi prioritari:
1. risanamento dei canili comunali e costruzione di rifugi per cani;
2. gestione dei canili e gattili direttamente o tramite convenzioni con associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati;
3. organizzazione, congiuntamente alle ASL, di percorsi formativi per i proprietari di cani, con conseguente rilascio di specifica attestazione denominata “patentino”, anche in collaborazione con gli ordini professionali dei medici veterinari, le facoltà di medicina veterinaria, le associazioni veterinarie, quelle di protezione degli animali e gli educatori cinofili;
4. individuazione, in collaborazione con i servizi veterinari, dei proprietari di cani soggetti all’obbligo di svolgimento dei percorsi formativi;
5. identificazione e registrazione in anagrafe canina, tramite il Servizio Veterinario pubblico, dei cani rinvenuti sul territorio e di quelli ospitati nei rifugi e nelle strutture di ricovero convenzionate.
I regolamenti locali di polizia urbana sono un utile strumento per favorire la protezione e la difesa degli animali. Possono essere previste, fra l’altro, specifiche norme che, oltre a definire le pratiche più idonee per la detenzione degli stessi, ne vietino l’abbandono e ogni forma di maltrattamento nei loro confronti.
Inoltre, attiverò interventi a tutela degli animali anche attraverso la previsione del divieto di effettuare qualsiasi forma di abbattimento o macellazione rituale in luoghi non autorizzati dalle autorità competenti e che non sia preceduta da un preventivo stordimento dell’animale, in modo da poterne ridurre al minimo il dolore e la sofferenza.
IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO
Uno dei primi interventi sarà contrapporsi fermamente al fenomeno dell’immigrazione irregolare e diffondere la consapevolezza che non esiste la possibilità di vivere ai margini o sulle spalle della nostra società.
Al di là delle attività di contrasto di ogni forma di irregolarità, nel rapportarsi in senso più generale al fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria, terrò sempre presente, come criterio ispiratore, il diritto-dovere fondamentale di tutelare primariamente i miei concittadini.
Tra le varie iniziative:
1. comunicazione ai cittadini dei reati nei quali si incorre dando ospitalità od alloggio ad immigrati illegali;
2. potenziamento della Vigilanza municipale in modo tale che, nel corso delle attività di verifica, si richieda l’esibizione del regolare permesso di soggiorno;
3. segnalazione alle competenti Autorità della condizione irregolare dello straniero per l’eventuale adozione dei provvedimenti di espulsione (Legge 125/2008 art. 6).
4. emissione di ordinanza affinché siano identificati ed allontanati questuanti e venditori abusivi, soprattutto negli spazi antistanti i semafori, per avvenuta violazione del codice della strada determinata da intralcio al traffico;
5. emissione di ordinanza ai sensi dell’art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto, n 267/2000, o modifica del regolamento di polizia locale, per la tutela della sicurezza urbana e dell’incolumità pubblica contro il commercio abusivo su aree pubbliche del territorio comunale, e l’esercizio del commercio itinerante svolto senza l’ausilio di mezzi o attrezzature finalizzati alla vendita .
È quindi necessaria una puntuale verifica delle disposizioni che disciplinano la materia del commercio anche per quanto riguarda gli orari di apertura, così come l’osservanza delle norme urbanistiche e sanitarie ed una maggiore vigilanza da parte della Polizia municipale.
Sicurezza e ordine pubblico
Pistoia è una città abbastanza tranquilla, e proprio per questo è bene prima che sia troppo tardi, prevenire fenomeni di criminalità che di regola, si sviluppano laddove la società rimane indifferente ad essa. In questo ambito è mia intenzione programmare alcuni interventi:
1. potenziamento dell’illuminazione pubblica , innanzitutto nei parchi e nei giardini, in prossimità di fermate dei mezzi pubblici ed in alcuni luoghi periferici;
2. emissione di ordinanza, o modifica del regolamento di polizia locale, di divieto di consumo di alcolici e di bivacco nelle aree pubbliche con particolare attenzione ai parchi ed aree verdi;
3. al fine di arginare il fenomeno del nomadismo e l’insediamento di carovane di nomadi nel territorio comunale, con conseguenti disagi per la cittadinanza, si inserirà, nel regolamento di polizia locale il divieto, in tutto il territorio comunale, di stabilirsi sulle aree pubbliche per alloggiare o pernottare in caravan, autocaravan, tende e carri abitazione in genere, fuori degli spazi a ciò destinati o consentiti. Può essere vietata, comunque, la sosta di tali veicoli anche temporanea per alloggio o pernottamento o per attendere ad altre necessità abitative, in determinate località o vie del Comune. Infine, può essere vietato o limitato il deposito e l’impianto dei mezzi mobili anche in aree private, per motivi d’igiene, di ordine o di decoro dell’ambiente;
4. realizzazione di sistemi elettronici di controllo ed allarme posizionati strategicamente sul territorio, ad esempio sistemi di videosorveglianza e colonnine di pronto intervento (Legge 38/2009 art. 6).
5. azioni di contrasto del triste fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, quali ad esempio l’introduzione di pesanti sanzioni a carico di chi esercita e di chi usufruisce del meretricio;
6. istituzione di un “Ufficio Sicurezza” che raccolga denunce e segnalazioni;
7. controllo accurato di tutte le richieste di licenze commerciali, per scongiurare l’impianto sul proprio territorio di imprese paravento per attività illecite o veicoli del riciclaggio di denaro proveniente da attività criminose.
8. inserimento tra le funzioni degli agenti di Polizia municipale del compito di percorrere per almeno un’ora al giorno alcuni percorsi sui mezzi pubblici nel territorio comunale, con particolare attenzione alle tratte e agli orari considerati più a rischio.
SCUOLA, CULTURA E SPORT
Scuola
L’istruzione e la formazione rivestono un ruolo centrale nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo e occupazionale. La scuola è una risorsa strategico-economica, ma deve essere più “libera” e saper coinvolgere il cittadino nell’istruzione e nella formazione, fornendogli gli strumenti necessari a preservare la propria identità proiettandola verso il futuro.
Sarà altresì importante garantire l’organizzazione e il funzionamento qualitativo dei servizi legati all’extra-scuola e dei Centri estivi per l’intero periodo di sospensione scolastica.
Lavorerò affinché chiunque, indipendentemente dal reddito, possa frequentare il tipo di scuola che meglio si addice ai propri princìpi etico-morali-religiosi, garantendo a tutti la possibilità di elevarsi culturalmente e socialmente. Diventa quindi molto importante valorizzare il ruolo svolto dalla scuola non statale sul territorio comunale, incentivando la possibilità che soggetti scolastici non statali possano esistere e funzionare, aumentando così la libertà di scelta dei cittadini.
Saranno potenziati e resi più efficienti i servizi complementari erogati dal Comune quali ad esempio il trasporto degli alunni e la qualità delle mense scolastiche, all’interno delle quali verranno distribuiti in prevalenza alimenti prodotti localmente. Verrà ovviamente prestata particolare attenzione ai problemi degli studenti diversamente abili, attraverso interventi mirati di assistenza e sostegno.
Particolare attenzione porrò alla sicurezza delle strutture scolastiche, la loro adeguatezza alle esigenze didattiche e l’accessibilità a tutti gli studenti,; gli investimenti nell’edilizia scolastica saranno mirati ad una tempestiva e programmata manutenzione degli edifici scolastici e degli spazi verdi limitrofi.

Cultura

La cultura è senza dubbio all’origine di ogni azione e sovrintende allo sviluppo equilibrato della società; la cultura è la “vestale del tempio” della storia e della tradizione, e fornisce la chiave per capire il passato, vivere il presente e delineare il futuro attraverso lo sforzo creativo degli artisti.
La propria storia, la propria cultura e la propria lingua fanno dunque di ogni Comunità un prezioso bene da tutelare e proteggere, in primis con interventi di natura amministrativa.
Mio obiettivo, in ambito culturale, sarà riscoprire le peculiarità del nostro territorio, numerose ed affascinanti ma spesso trascurate
È importante considerare la cultura non come un costo ma come un vero investimento in ottica turistica ma soprattutto a livello di immagine per quel Comune che decidesse di occuparsene in modo serio ed intelligente.
Avrò un occhio di riguardo per la cultura tradizionale: usi, costumi, saggezza popolare, gastronomia locale, manifestazioni teatrali, feste stagionali, espressioni etno-musicali, letteratura ed arte popolare. In definitiva il mio impegno verterà nel promuovere una politica culturale in armonico equilibrio tra tradizione e modernità, volta al recupero della nostra identità ma contemporaneamente pronta a coglierne le modificazioni in atto.

Sport

Lo sport, oggi più di ieri, è diventato un fenomeno culturale e sociale dalle notevoli proporzioni ed incidenze; lo sport deve sempre essere affiancato alla cultura poiché esprime una manifestazione di comportamenti e di valori collegati ad una attività umana imprescindibile, quella motoria, caratterizzata dal gioco, dalla competizione e dalla regola. Praticare cultura sportiva significa allora proporre ed attuare più modelli culturali sportivi, in cui l’uomo è sempre in primo piano e lo sport, con le sue dimensioni di movimento, di gioco, di competizione e di regole, contribuisce alla crescita umana evitando così le pur sempre possibili degenerazioni.
Lo sport appare allora innanzitutto uno stile di vita che riveste un elevato interesse per un considerevole numero di cittadini, soprattutto preadolescenti, adolescenti e giovani; lo sport rappresenta però anche per gli adulti un modo di autorealizzazione personale, attraverso la pratica diretta o l’assunzione di responsabilità sul piano promozionale ed organizzativo.
Lo sport appare allora innanzitutto uno stile di vita che riveste un elevato interesse per un considerevole numero di cittadini, soprattutto preadolescenti, adolescenti e giovani; lo sport rappresenta però anche per gli adulti un modo di autorealizzazione personale, attraverso la pratica diretta o l’assunzione di responsabilità sul piano promozionale ed organizzativo.
Sarà altresì utile il collegamento tra attività sportive e programmi di valorizzazione turistica e riscoperta storica, con riferimenti eventuali ai giochi del passato tipici dei nostri luoghi, in grado di infondere nel cittadino il senso di appartenenza alla propria Comunità. Si cercherà inoltre di incentivare la diffusione popolare e giovanile dello sport con tornei o campionati cittadini, manifestazioni sportive o collegate all’ambiente, in grado di attirare anche chi abitualmente non frequenta gli impianti sportivi, con l’obiettivo di aumentare la socializzazione e favorire la riappropriazione degli spazi urbani da parte di tutti.
TERRITORIO
Recuperiamo i centri storici e le nostre radici storico culturali
Il mio impegno per quanto riguarda i settori dell’urbanistica, dell’ambiente e dei trasporti si impronta per quanto possibile, alla conservazione di tutti gli elementi architettonici ed ambientali tradizionali e di interesse storico che caratterizzano l’unicità del nostro territorio, senza nulla precludere allo sviluppo economico o produttivo e al miglioramento dei servizi, ma ponendo allo stesso tempo attenzione alla qualità edilizia, urbana ed ambientale, nell’interesse della comunità residente.
Programmazione commerciale: sì ai piccoli negozi e no ai grandi centri commerciali
I grandi centri commerciali sono una vera e propria calamità per il territorio, in quanto il loro sviluppo incontrollato determina non solo uno spreco di suolo ma anche la chiusura di una rete di piccoli e medi esercizi commerciali che sono la linfa vitale del tessuto economico di un Comune. I commercianti che non sono in grado di sostenere la concorrenza della grande distribuzione, non solo chiudono il proprio esercizio subendo un danno economico che si ripercuote sulla società, ma lasciano abbandonato un territorio che via via diventa sempre più degradato. Per questo è necessaria una seria programmazione commerciale. Occorre anche tenere presente che il rapporto di fidelizzazione che il commerciante instaura con il cliente, soprattutto con quello anziano, è anche un servizio sociale aggiunto che viene offerto alla comunità.
Sostegno alle piccole imprese contro l’iniquità del sistema bancario, agevolare l’ingresso al credito attraverso convenzioni che aumentino il potere contrattuale del singolo operatore.
Più attenzione a tutte le zone della città: riqualificare le periferie
Una buona programmazione urbana deve altresì considerare come prioritario il tema della riqualificazione delle periferie, in modo particolare di quelle più degradate, ove il tessuto urbano è molto frammentato, privo di identità e dei servizi necessari al cittadino.
Intendo attuare una serie di programmi specifici che possano riqualificare il tessuto esistente anche dal punto di vista ambientale, al fine di dotarle di servizi pubblici e privati adeguati e di realizzare un insieme diffuso di opere pubbliche. Queste operazioni potranno essere attuate anche con la partecipazione comprende anche la previsione di adeguati servizi di quartiere. dei privati e con l’utilizzo del project financing.
Case popolari ai residenti
Per quanto riguarda gli alloggi, è mia intenzione favorire i cittadini residenti nell’assegnazione di alloggi pubblici o convenzionati. Questa è una battaglia che ha portato a risultati concreti sia in alcune Regioni sia in Comuni in cui amministriamo.
Mini alloggi per i nostri anziani
I Comuni dovrebbero investire risorse adeguate per realizzare mini alloggi da assegnare agli anziani residenti a prezzi calmierati. Questo allo scopo di evitare il loro ricovero nelle strutture di riposo e viceversa consentirne una prolungata permanenza nel loro tessuto urbano e sociale abituale.
Una politica concreta per le pari opportunità
Intendo attuare una concreta tutela di una politica delle pari opportunità in campo lavorativo e in tema di facile accesso ai servizi e agli spazi pubblici o sociali. La Lega Nord ritiene che le politiche urbane nei settori dell’urbanistica e dei trasporti debbano essere affrontate con grande attenzione alle esigenze dei disabili e di chi porta anche lievi disagi fisici. A questo scopo l’abolizione di tutti gli ostacoli fisici sul territorio deve diventare perno della programmazione urbana. Abbattimento delle barriere architettoniche, accessi sicuri e facili alle strutture pubbliche, realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili sicuri anche per i portatori di handicap, per i bambini, per gli anziani saranno per me azioni chiave in una pubblica amministrazione.
Per tempi e modi della città si intende inoltre la qualità della vita di una donna, madre di famiglia e lavoratrice. Una città deve essere in grado di offrire tutti i servizi fondamentali in maniera capillare e diffusa sul territorio: asili nido, scuole materne facilmente raggiungibili in tempi ridotti.
Opere di manutenzione
Le opere di manutenzione di una città sono il segnale di un’amministrazione attenta ai bisogni della sua comunità così come un’attenta vigilanza che miri a non lasciare abbandonata a se stessa alcuna zona cittadina. Le opere di manutenzione necessarie devono essere costantemente monitorate.
Più verde urbano
Il verde pubblico non deve essere inteso solo in termini quantitativi ma dal punto di vista della reale fruizione che ciascuno può farne per migliorare la qualità della vita.
Sarà una mia priorità studiare un “progetto del verde” che fissi un disegno coerente degli spazi pubblici per renderli fruibili in ogni quartiere e in modo tale che gli stessi vengano equamente distribuiti nelle città. Anche in questo caso l’arredo degli spazi pubblici e una buona illuminazione dei percorsi saranno parte integrante della programmazione.
Meno traffico, meno inquinamento e più parcheggi
Il traffico veicolare privato è diventato una piaga per la vita dei cittadini sia per l’inquinamento che ne deriva, sia per i tempi di percorrenza all’interno della città e il conseguente peggioramento della qualità della vita. A questo scopo appare evidente la necessità di un maggior numero di parcheggi di interscambio alle porte delle città mentre altri parcheggi devono essere previsti intorno al centro storico. Inoltre, particolare attenzione deve essere assicurata ai parcheggi per disabili.
Per abbattere il numero di auto private circolanti occorre anche un trasporto pubblico realmente in grado di competere con la comodità del veicolo privato.
AMBIENTE ED ENERGIA
L’elaborazione di politiche di protezione ambientale costituisce il mezzo per realizzare uno sviluppo sostenibile integrato con il progresso economico.
Interventi per la tutela del paesaggio
La programmazione e l’attuazione di interventi in ambito paesaggistico, a protezione del territorio e della popolazione presente, devono essere realizzate attraverso la comunicazione e concretizzando le diverse politiche settoriali di riferimento. In tal senso sono auspicabili:
- azioni mirate di risanamento (recupero, pulizia, bonifica dei siti degradati);
- interventi di salvaguardia e conservazione di aree a particolare pregio attraverso, per esempio, l’istituzione di parchi locali di interesse sovracomunale o mediante l’inserimento di specifiche norme nello strumento urban- studi di fattibilità, ricerche in materia di tutela e risanamento delle acque, nonché delle diverse tecniche di depurazione, delle risorse idriche sotterranee e delle risorgive (l’acqua rappresenta un bene primario ed un patrimonio da tutelare e salvaguardare);
- attività di monitoraggio chimico, fisico e biologico della qualità delle acque superficiali e sotterranee con controlli sugli scarichi;
- indagini sull’assetto idrogeologico e le aree di dissesto attraverso l’elaborazione di uno studio geologico del territorio.
In tema di prevenzione e nella gestione delle eventuali situazioni di emergenza, importante sarà accrescere la collaborazione con le associazioni di volontariato di Protezione Civile, mediante l’ampliamento della dotazione di mezzi e materiali, il potenziamento delle sedi, ed aumentando la sicurezza e la conoscenza degli Operatori Volontari.
Intendo predisporre dei Piani di emergenza (utili a coordinare le forze dell’ordine e gli interventi di soccorso), con l’attivazione di appropriati sistemi di allerta per la cittadinanza, attraverso i mezzi di comunicazione locale e la predisposizione di specifiche strategie di evacuazione.
Inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico
L’analisi della qualità dell’aria e la determinazione degli inquinanti presenti costituiscono azioni indispensabili alla tutela della salute della popolazione e alla protezione dell’ambiente.
Occorrerà intervenire agevolando le imprese che investono in tecnologie innovative a basso impatto ambientale e quelle impegnate nella riduzione degli scarichi inquinanti, promuovendo l’uso dei mezzi pubblici (con iniziative quali l’utilizzo gratuito in giornate prestabilite, ecc.) ed adoperandosi per una corretta gestione del riscaldamento domestico.
A tale scopo è opportuno operare attraverso:
- incentivi per la promozione di carburanti a basso impatto ambientale (GPL, metano, ecc.) favorendo anche la conversione delle auto alimentate a benzina;
- diffusione di ciclomotori a ridotti consumi ed emissioni;
- rinnovo parco autobus e promozione del servizio pubblico con l’attuazione di interventi orientati al potenziamento della rete ferroviaria;
- interventi per agevolare la mobilità ciclo-pedonale;
- introduzione di veicoli a trazione elettrica per il trasporto pubblico;
- attivazione di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria;
- verifiche delle emissioni in atmosfera provenienti dai settori produttivi, e predisposizione di progetti di monitoraggio delle sostanze organiche volatili;
- sostegno alla certificazione di qualità ambientale;
- incremento dell’utilizzo del solare termico sui tetti degli edifici per la produzione di acqua calda in usi sanitari e per l’integrazione del sistema di riscaldamento domestico;
- controlli e verifiche sulla corretta osservanza delle norme relative agli impianti termici con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria;
- promozione di azioni di educazione ambientale e sicurezza stradale, soprattutto a livello scolastico.
Appare comunque chiaro che, per risolvere i problemi legati all’inquinamento atmosferico sul nostro territorio, occorrano azioni strutturali e l’adozione di opportune “strategie integrate” più che l’attivazione di interventi occasionali,  cosiddetti provvedimenti tampone.
In materia di inquinamento acustico ricordo l’importanza della predisposizione in ambito comunale dei Piani di zonizzazione acustica; l’individuazione sul territorio di aree omogenee classificate in base a specifici livelli di rumorosità, deve avvenire con la finalità di migliorare la qualità della vita dei cittadini e la vivibilità senza però penalizzare oltremodo le nostre piccole e medie imprese.
Accurati controlli devono essere effettuati sulle strutture di telecomunicazione, per garantire i cittadini che da elettrodotti, impianti di diffusione radiotelevisiva e di telefonia cellulare, non provengano emissioni superiori ai limiti di legge, e assicurando al riguardo, una specifica attenzione ai siti sensibili quali scuole, ospedali e nuclei insediativi intensamente abitati.
Perciò è opportuno:
- adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, come peraltro previsto dalla legge;
- individuare specifiche aree ad “attrezzature tecnologiche” in sede di predisposizione dello strumento urbanistico, garantendo comunque l’interesse di rilievo nazionale ad una capillare distribuzione del servizio;
- elaborare programmi adeguati di sviluppo della rete nel rispetto dei livelli di esposizione della popolazione e di distribuzione del servizio, adottando tutti gli accorgimenti volti a limitare l’impatto delle infrastrutture anche attraverso forme di concertazione con i soggetti gestori (stipula di apposite convenzioni, ecc.);
- prevedere per le nuove edificazioni distanze minime adeguate dagli elettrodotti preesistenti. Per quanto concerne invece gli edifici già costruiti a ridosso degli elettrodotti vanno valutate tutte le possibilità tecniche e finanziarie per la riduzione dell’esposizione (isolamento aereo o sotterraneo dei cavi, innalzamento dei tralicci, ecc.);
- controllare gli impianti esistenti e riqualificare quelli più impattanti attraverso l’intervento degli organismi preposti alle attività di controllo e di vigilanza sui livelli di emissione, favorendo il monitoraggio con carattere di periodicità e/o continuità;  
- sostenere l’attuazione di campagne di informazione sugli eventuali rischi connessi all’esposizione ai campi elettromagnetici emessi dagli impianti per telefonia mobile, e sugli accorgimenti adottati per garantire la salute dei cittadini.
Rifiuti
Relativamente alla gestione dei rifiuti, i Comuni si devono proporre come attivi promotori nello sviluppo e nella promozione della raccolta differenziata; ciò potrà essere ottenuto attraverso:
- il sostegno alla separazione delle diverse tipologie di rifiuti incentivando la raccolta della frazione umida e delle altre frazioni. L’obiettivo, in relazione a “chi più ricicla meno paga”, deve essere quello di diminuire il carico del residuo rimanente di rifiuti, riducendo così lo smaltimento in discarica ed i costi del servizio;
- la predisposizione di centri di raccolta comunali o di piattaforme ecologiche per il deposito temporaneo dei rifiuti;
- agevolazioni economiche per le utenze domestiche e commerciali anche in considerazione della prossima introduzione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TRES) in sostituzione della TARSU e della TIA;
- campagne informative di sensibilizzazione favorendo iniziative didattiche nelle scuole.
Energia
Il Piano Energetico Comunale ed il regolamento edilizio rappresentano gli strumenti pianificatori dove individuare le strategie da adottare per attuare gli interventi in questo settore (prevedendo, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici e di pannelli solari rispetto all’utilizzo dei combustibili tradizionali) e agevolare un uso razionale dell’energia attraverso politiche mirate al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
Le disposizioni normative in campo energetico miranti a sostenere le famiglie economicamente svantaggiate e le situazioni di disagio, con l’introduzione di tariffe agevolate per l’energia elettrica e di sconti sulla bolletta del gas, devono vedere i Comuni come attivi promotori e interpreti delle necessità ed esigenze dei cittadini, favorendo la comunicazione sulle agevolazioni previste ed assistendo gli aventi diritto nelle pratiche di richiesta dei contributi.
Azioni strategiche rivolte alla riduzione dei consumi energetici implicano anche l’approvazione, da parte dei Comuni, del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC), con lo scopo di ridurre l’inquinamento luminoso e regolamentare le nuove installazioni, sottoponendo al regime di autorizzazione, da parte del Sindaco, tutti gli impianti di illuminazione esterna, anche quelli a carattere pubblicitario.
Gestione servizi pubblici locali
La concorrenza rappresenta lo strumento attraverso il quale superare la stagnazione che caratterizza molti contratti della pubblica amministrazione. L’intento mio è cogliere, in occasione della scadenza degli stessi, l’opportunità della messa a gara per la scelta del nuovo gestore nel rispetto della normativa, a meno di prevalenti interessi pubblici: ciò vale, soprattutto, in presenza di situazioni consolidate da molti anni, come nel campo dei servizi di illuminazione pubblica e di distribuzione del gas, dove, di fatto, i contesti monop. La mancanza di una strategia liberista, a livello locale, potrebbe finire per andare a discapito dell’Ente e in particolar modo dei cittadini, con effetti negativi non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di qualità del servizio erogato. olistici non sono ancora stati del tutto superati.
La situazione è più complessa, invece, per quello che riguarda i servizi idrici, settore questo rientrante fra quelli di interesse economico generale e perciò anch’esso sottoposto alle regole della concorrenza. L’attuale normativa stabilisce che l’organizzazione del servizio idrico integrato (che comprende acquedotto, fognatura e depurazione) avvenga per ambiti territoriali ottimali (i cosiddetti ATO); per tale servizio viene previsto, fermo restando la proprietà pubblica di reti e impianti, la messa a gara secondo le disposizioni comunitarie ma anche la possibilità di gestione dello stesso attraverso società pubbliche (modello cosiddetto in house). L’obiettivo a cui bisogna mirare, partendo dalla consapevolezza che l’acqua è un bene comune e un patrimonio dell’umanità, è che la parte pubblica possa continuare a svolgere un ruolo di controllo e vigilanza, nella consapevolezza dell’assoluta necessità di effettuare gli opportuni interventi di adeguamento delle strutture, fornendo, nel contempo, un servizio efficiente e di qualità e garantire tariffe adeguate ai cittadini.
L’importante valore sociale dell’acqua, infine, potrebbe essere affermato attraverso l’inserimento del riconoscimento del diritto all’acqua, come diritto umano inviolabile, negli statuti dei Comuni.
[propaganda elettorale]
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[Sabato 14 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

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