mercoledì 1 agosto 2012

INCENERITORE. LETTERA APERTA AL DOTTOR ARIBERTO MERENDI DELLA PROVINCIA


AGLIANA-PIANA. Gentile Dott. Merendi,
so che in questi giorni si trova impegnato nel più difficile compito di coordinatore della prevenzione incendi, ma non posso lasciare che la Sua incomprensibile nota scritta cada nel dimenticatoio.
Ecco dunque la mia necessaria precisazione alla Sua lettera, anch’essa di “precisazione” alla richiesta di accesso in atti per il seminario sulle Pm10 del 30 maggio scorso, svolto nella Sala Nardi della Provincia.

Preciso che sono intervenuto al seminario – e nella circostanza non ho mancato di denunciare numerose incongruenze gestionali delle Amministrazioni tutte sulla vicenda “polveri fini” – in quanto portavoce del Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale.
Detto Comitato riveste interessi concernenti il primario interesse della salute, certamente di pubblico dominio e diffuso tra la cittadinanza ed era – fatto sintomatico e non secondario – l’unica associazione presente ai lavori delle numerose realtà di predicazione a vocazione “ambientalista”.
Lo stesso Comitato ha disponibilità di atti e documenti che permetteranno presto di scriminare al meglio l’autentica causa del pesante grave inquinamento da “polveri fini” che incombe nel territorio di ben tre Comuni, perimetrali all’impianto del Cis: tale documentazione è al vaglio dei tecnici del Coordinamento dei Comitati della piana Fi-Pt-Po e presto sarà resa di pubblico dominio.
Quindi, la necessità espressa nella Sua del 3 luglio scorso di “...chiarire le finalità dell’iniziativa” è davvero incomprensibile ai più, ma forse è ben chiara a coloro che erano presenti all’evento.
Con il mio intervento ho ben stigmatizzato la precipua insopportabile inferenza della Politica sulla Scienza in spregio alla necessità di far chiarezza sulla grave e ciclica minaccia sanitaria legata alle “polveri fini”.
La replica mi è pervenuta solo dal Direttore del Dip. Arpat di Pistoia, dott. Claudio Coppi, il quale ha tentato di allontanare ogni nascente dubbio – alle mie incresciose ma pertinenti denunce, vissute in prima persona e non riportate da terzi – sull’effettiva volontà delle amministrazioni inceneritoriste di raggiungere, in scienza e coscienza, l’autentica conoscenza sulla relazione di causa sull’inquinamento da polveri fini.
Nel seminario, la relazione del medico Asl 3 dott. Bolognini fu davvero apodittica, quanto inquietante: “Di Pm10 si muore. Per ogni dove!”.
A proposito: al termine della tavola rotonda, venne annunciata la completa pubblicazione di tutti gli atti, con il file audio degli interventi, sul sito Web istituzionale della Provincia, ma ancora oggi, al momento della stesura della mia nota, non v’è traccia alcuna di ciò.
Devo rivolgermi forse, per l’ennesima volta, all’ex sindaco di San Marcello Pistoiese se oggi applicato ai compiti di “Garante della Comunicazione” purtroppo ri-mancata?
Ordunque, l’occasione della Sua gradita lettera, mi consente di stigmatizzare che il documento congiunto Asl/Arpat pubblicato dalla Provincia di Pistoia sul suo sito istituzionale e sottoscritto il febbraio scorso (http://www.provincia.pistoia.it/AMBIENTE/QUALITA_ARIA/ARPAT%20ASL%20su%20PM10.pdf) è un atto surrettizio e di taglio eminentemente politico, privo di motivazioni autentiche e dirimenti l’infuocata e imbarazzante polemica, rinviata alla prossima stagione invernale e peraltro da sottoporre a delle necessarie controdeduzioni che assicurerò con massima accuratezza.
Come cittadino e “potenziale paziente” di Asl 3, spiace davvero che il sottoscrittore dell’atto e Dg dell’Asl 3, dott. Alessandro Scarafuggi, si sia poi dimesso – a seguito di arresti domiciliari – intervenuti per un’incresciosa vicenda di presunti illeciti amministrativi.
Ma forse il dott. Claudio Coppi non era stato ancora informato del provvedimento restrittivo?
E comunque, per finire con la Sua incongruente osservazione cifrata nella nota che richiamo, non conviene con me che per “...approfondire la conoscenza tecnica di una tematica complessa...” sia ben opportuna la partecipazione dei Comitati?
Non è questa la famosa trasparenza e partecipazione che tanto piacciono alla Presidente Fratoni?
Spero dunque che per i prossimi eventi di interesse pubblico, il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale sia fattivamente invitato e non “dimenticato”.
Grazie dell’attenzione e cordialità,
Alessandro Romiti
Portavoce Comitato per la chiusura
dell’inceneritore di Montale
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 1° agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

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