martedì 17 settembre 2013

OSPEDALI IN DISARMO. CITTADINI SUDDITI O SOVRANI?


di Luisa Soldati [*]

Il dato più evidente che è uscito dall’assemblea della Baccarini è senz’altro la chiara inefficienza della politica amministrativa e sociale dovuta a una scarsa preparazione dei propri rappresentanti

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Se già l’invito di Bianchini a commentare la serata sulla sanità organizzata da Quarrata News a San Marcello era allettante, ieri, grazie agli articoli che si sono succeduti e all’ormai immancabile, quanto patetica, reazione del Sindaco di San Marcello Sig.ra Cormio mi diventa doveroso condividervi alcune riflessioni.

Subito due parole indirizzate a Felice De Matteis, perché mi rimane simpatico e perché non mi ha mai negato un confronto diretto e sincero nonostante le nostre innegabili diversità politico/ideologiche. Carissimo Felice, mi fa molto piacere che tu condivida il mio intervento, ma non ti arroventare troppo su quello che può essere il risultato di un mio percorso di ricerca filosofica e sociologica (che non si ferma mai perché cerco di capire), la risposta alla mia affermazione sul fatto che le Persone sono la prima Istituzione sta nel primo articolo della nostra Costituzione : “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Semplice, no? Grazie della tua attenzione.
La risposta all’articolo del Sindaco Sanmarcellino è invece più complessa in quanto mi si presenta, a questo punto, una scelta; rispondere all’istituzione o alla persona, non riesco a trovare un equilibrio tra le due cose in quanto la compassione che la Sig.ra Cormio mi suscita mina fortemente la mia (ahimè) naturale schiettezza, forse un tantino aggressiva, nell’agire politico.
Infatti senza considerare la persona direi: “Sindaco, se almeno sa leggere, vada a ricercare gli atti delle conferenze dei sindaci nei quali c’è ben riportato chi ha bloccato la chiusura della chirurgia anni indietro, vada poi a leggersi gli atti della Comunità Montana, nei quali c’è ben riportato a quali accordi, dopo una lunga trattativa, la sua predecessora Avv. Carla Strufaldi era arrivata con la Asl 3, oppure glielo chieda dal momento che è tra chi ha sostenuto la sua candidatura. Li legga per cortesia e la smetta di fare queste brutte figure, la smetta di mettere in ridicolo i cittadini di San Marcello. Riguardo alla mia presenza alle assemblee ed al mio interessamento alla politica è un fatto ereditario, si informi, ma soprattutto ci si abitui.”
Se invece guardo alla persona vedo una donna chiamata ad assumersi un ruolo per il quale non era preparata (lo avevamo detto in tempi non sospetti) da gente di pochi scrupoli che poi, vista la mal parata, è stata abbandonata, e qui allora anche per spirito di genere mi viene da dire: “Forza Sig.ra Cormio, mandali al diavolo! Torna al tuo bel lavoro, non ti sodomizzare per loro! Oppure; Forza Sindaco! Abbassa un po’ la testa, sia per prendere più forza e colpire più forte sia per acquisire un po’ di umiltà, che apre la mente, informati bene, cerca collaboratori fidati e preparati, dei “veri Compagni”, prendi coraggio, presentati alle assemblee preparata e affrontaci/mi!”.
Tornando invece alle considerazioni, a margine, sull’assemblea direi che il dato più evidente che ne è uscito è senz’altro la chiara inefficienza della politica amministrativa e sociale dovuta sia ad una scarsa preparazione dei propri rappresentanti (l’europarlamentare presente né è un ottimo esempio; continuava a dire che dovevamo difendere i Diritti di chi se li merita [?] e che quando torna in Italia si rende conto di ciò che succede. Ma i Diritti non sono per tutti? E i mezzi di informazione per quanto approssimativi possano essere, non li conosce?), alla loro volontà di fare più spettacolo che politica (l’ex Sindaco di Barga si è dimostrato un po’ incosciente ma simpatico) ma soprattutto schiacciata da un sistema che tutti dicono di voler combattere e che in realtà foraggiano per opportunismo di clientele e che ha ridotto la politica a mera serva di interessi finanziari internazionali.
Ha provato a spiegarcelo Paolo Brunetti ed è stato tacciato di parlare fuori tema. Certo per la logica attuale che vuole il popolo Suddito anziché Sovrano le discussioni sul sesso degli angeli in cui tutti accusano tutti e nulla si risolve e si focalizza l’attenzione sul bruscolo anziché sul trave sono propedeutiche al mantenere nell’ignoranza i popoli, perché si sa, la cultura e la conoscenza sono sempre stati i migliori inneschi delle Vere Rivoluzioni.
Voglio comunque ringraziare chi si è presentato e ci ha messo la faccia, mentre vorrei puntualizzare su chi c’era ma che però, rimasto nelle retrovie, direi quasi nascosto, non è intervenuto né come sindacalista FP sanità della CGIL, né come membro della direzione PD (perlomeno poco più di un anno fa lo era) e fervente sostenitore della candidatura della Sig.ra Cormio, il Sig. Massimo Ciuti, sì proprio quello della dichiarazione: “se una parrucchiera ha fatto il Vice Sindaco una pittrice può fare il Sindaco”.
Perché non è intervenuto a sostegno della posizione assunta dalla CGIL riguardo a questa riorganizzazione e soprattutto perché non è intervenuto a difesa di chi ha fortemente voluto per un ruolo così importante e gravoso, quale Sindaco di San Marcello?
“Essere comunista vuol dire osare, pensare, volere e avere il coraggio delle proprie convinzioni”, mi insegna Vladimir Mayakovsky, io sono comunista o perlomeno cerco di esserlo con coerenza, mi dispiace se la cosa disturba, ma la realtà è questa.

[*] – Ex Vicesindaco di San Marcello
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 17 settembre 2013 | 13:35 - © Quarrata/news]

5 commenti:

  1. Con i capelli neri o con i capelli biondi, la coerenza è la stessa.
    Sig.ra parrucchiera, tanto di cappello.
    Avrei voluto vederLa all'opposizione in uno di questi 4 sciagurati comuni della Montagna, al posto dei Graziano Nesti, Lauri, Montagna, Gaggini..... Credo che Lei l'opposizione l'avrebbe fatta e qualche tavolo sarebbe volato e, forse la ex Comunità Montana sarebbero ancora qui da noi.

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  2. Sicuramente siamo sudditi, non cittadini. Troppo spesso qualcuno è anche leccapiedi

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  3. Che ari-botta, sindaco Silvia! Che ari-botta !
    E com'è tosta, deliziosamente tosta, questa ex vicesindaco !

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  4. Caro Montanaro, hai pienamente ragione. La continua latitanza delle opposizioni la dice lunga sui possibili inciuci e accomodini ... tanti, troppi cittadini non vogliono vedere.

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  5. Comunista o non comunista, parrucchiera o non parrucchiera, brava Luisa! Questo è il carattere che ci vorrebbe sempre.
    Piero Giovannelli

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