Le dichiarazioni di Massimiliano Sforzi
(Sel) e di Luca Rossi (M5S) – L’ambiguità del Sindaco e il suo silenzio sul
bando (andato a vuoto) dei fondi della Regione Toscana
PISTOIA. Il Consiglio Comunale di Pistoia, riconvocato e tenutosi
oggi, 20 settembre, dopo le defezioni di lunedì scorso, è tornato a occuparsi
del campo nomadi del Brusigliano, l’opera che noi consideriamo, senza mezzi
termini, una sorta di Lager che discrimina i diretti interessati e che aggrava
le casse del Comune di un altro paio di milioni di euro.
Si tratta di un problema (e Bertinelli
sa che i problemi, in filosofia, non sono come quelli matematico-aritmetici:
sono irrisolvibili) che ha tolto e toglie il sonno alla maggioranza.
Massimiliano Sforzi (Sel) è intervenuto
in proposito con il documento che segue:
Il consiglio comunale è chiamato ad
esprimersi sul provvedimento relativo alla sistemazione dell’ex campo di volo
che contiene, fra l’altro, indicazioni sulla localizzazione di nuovo campo rom
alternativo alla localizzazione proposta dal R.U.
Riteniamo che su questo aspetto sia
necessario fare chiarezza affinché sia concessa a questo Consiglio la
possibilità di esprimersi con la piena consapevolezza che l’argomento richiede.
MA CHE ROBA!
di
PAOLA FORTUNATI
CITO UN BAMBINO di
Roma, un bulletto simpatico, che apostrofava gli adulti dicendo “famo seri”.
Il
Consiglio Comunale di oggi pomeriggio si è snodato in un clima surreale, come
sempre più spesso accade, con i consiglieri di minoranza che restano basiti
di fronte a dati di cui vengono a conoscenza all’ultimo momento e quindi
costretti a chiedere di che si parli e su che si debba votare... ( Tomasi).
Ho
seguito on line la discussione sulla vexata quaestio del campo nomadi:
con
fondi europei (non più regionali e questo l’abbiamo scoperto oggi) a Pistoia
si finanzia la realizzazione del nuovo campo nomadi.
I
fondi sono messi a disposizione dalla UE attraverso un bando che pone come
essenziale la possibilità di avvicinare i nomadi quanto più possibile agli
altri cittadini.
La
location scelta è la più lontana dagli occhi, la meno adeguata per
consentire la socializzazione, cioè quel concetto di integrazione che alcuni
Consiglieri sentono diminutiva rispetto allo scopo che si vuol conseguire.
Perché
frodare l’Europa? (Bartolomei).
Perché
non iniziare subito con quella che è la naturale conclusione cui si deve
giungere, ovvero il reale inserimento nel tessuto sociale cittadino dei
nomadi (tutti tra i trenta e i quaranta anni, nati e cresciuti qui a Pistoia,
in quel campo degli orrori sul Brusigliano)?
Il
capogruppo del Pd ha dichiarato che loro non ignorano che questa debba essere
l’unica e vera soluzione e allora perché costruire un campo in un pezzo di
terra invisibile, irraggiungibile, un vero sepolcro (imbiancato) silvestre?
Il
capogruppo Sarteschi ha aggiunto che ogni altra collocazione più centrale
avrebbe fatto scatenare i consiglieri d’opposizione a “battere” i comitati
cittadini che sarebbero sorti... triste. Dunque lo scopo è evitare che i
consiglieri di minoranza traggano vantaggio da scelte più coraggiose?
Non
so, non vedo niente di sinistra ma soprattutto niente di utile e serio.
|
Il 9 settembre scorso, rispetto alle
perplessità e agli interrogativi emersi in quest’aula anche a seguito delle
posizioni assunte dal nostro gruppo, il Sindaco aveva dato piena assicurazione
al Consiglio non soltanto che la nuova localizzazione dell’insediamento rom non
avrebbe costituito una forzatura rispetto alle prescrizioni previste dal
vigente piano strutturale risultando pertanto conforme rispetto gli strumenti
urbanistici vigenti, ma che un insediamento temporaneo, così come da questi
prefigurato, avrebbe avuto i requisiti per concorrere al bando regionale per il
finanziamento del progetto di autocostruzione degli alloggi per i cittadini e
le cittadine rom.
Quasi a voler rafforzare questa
posizione veniva comunicato al Consiglio che la copertura finanziaria per l’autocostruzione
dei suddetti alloggi sarebbe stata garantita dal finanziamento erogato dalla
Regione Toscana.
Tuttavia, nonostante le parole
rassicuranti del Sindaco, la lettura della graduatoria pubblicata sul
bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 36 del 4 settembre (quindi cinque
giorni prima dello svolgimento del Consiglio Comunale) mette a nudo una realtà
dei fatti di segno diametralmente opposto: scopriamo infatti che la Regione
aveva già respinto il progetto di autocostruzione presentato dall’amministrazione
comunale di Pistoia, giudicandolo non finanziabile in quanto il bando,
nonostante quanto dichiarato in quest’aula, non prevedeva assolutamente alcun
tipo di finanziamento per situazioni abitative temporanee.
Viene inoltre riconfermata la dubbia
conformità urbanistica del sito scelto dall’amministrazione ed indicato nel
piano che è sottoposto ad approvazione.
Riteniamo che l’affidabilità del
sindaco sia garanzia di trasparenza a beneficio della democrazia e del suo
pieno esercizio da parte del consiglio comunale, riteniamo inoltre che essa sia
condizione necessaria per imprimere all’azione amministrativa quella efficacia
ed efficienza che sono dovute a tutte le cittadine ed i cittadini sempre e soprattutto
in momenti di crisi come quelli che stiamo attraversando.
Per questo motivo non possiamo far
altro che chiedere al Sindaco e alla Giunta di dare un segnale di trasparenza e
compiere un gesto di responsabilità, annullando codesta linea di indirizzo
attraverso lo stralcio del progetto di localizzazione del nuovo campo rom dal
piano di riassetto complessivo dell’area dell’ospedale San Jacopo consentendo
nei modi e nei tempi di sviluppare una piena e approfondita riflessione su una
scelta che ha pesanti ripercussioni sul bilancio comunale ed elevate
implicazioni sul futuro e le opportunità di integrazione economica e sociale
della comunità Rom pistoiese. Crediamo che tutto questo sia dovuto anche per
armonizzare le scelte dell’amministrazione con la Strategia Nazionale d’Inclusione
dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti, assunta dalla Presidenza del consiglio
tramite l’ufficio Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali Punto di
Contatto Nazionale, in data 28.02.2012 in attuazione della Comunicazione della
Commissione Europea N. 173/2011.
Dunque, se il Sindaco Bertinelli aveva
fatto credere che la Regione avrebbe finanziato la costruzione delle casette
dell’autostrada, si era trattato solo di una dichiarazione senza fondamento,
visto che Pistoia (il Comune di Bertinelli) era già stata esclusa dall’assegnazione
dei fondi regionali come si vede dall’estratto, qui scaricabile, del Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana. Si tenga presente che, per un mero
errore software web, il documento, a video, può non visualizzare il nome di
Pistoia. Ma basterà scaricarne il Pdf e, nel file ottenuto, la visualizzazione
sarà perfetta.
Si tenga presente, inoltre, che il
Comune di Pistoia concorreva ai finanziamenti regionali (non ottenuti) con un
progetto per alloggi di tipo 1 C (autocostruzione autorecupero).
IL MOVIMENTO 5 STELLE
Alla posizione assunta dai
rappresentanti di Sel, si è affiancata anche quella dei 5 Stelle, per i quali il
capogruppo, Maurizio Giorgi, ha ribadito l’assoluta impossibilità di accedere ai
finanziamenti europei dichiarando in atti che le casette dell’autostrada sono definitive
e stabili quando invece, per poterle costruire in base alle norme regolamentari
di Pistoia, esse dovrebbero essere unicamente ed esclusivamente provvisorie
e posticce.
Luca Rossi, dei 5 Stelle, ha diffuso, a
questo proposito, il seguente comunicato:
Il progetto per il nuovo insediamento
Rom a Pistoia era stato commissionato dal Comune alla Fondazione Michelucci e
presentato alla Regione Toscana per un finanziamento, ma ahimè non è rientrato
in quelli vincitori del bando. Nulla di grave, capita, ma la cosa interessante
è che il Sindaco ne ha dato notizia nel Consiglio Comunale del 20/9 mentre l’esito
del bando era pubblico da maggio.
Alla domanda sul perché ne avessimo
avuto notizia solo oggi la sua risposta è stata: «Il
documento è stato all’epoca normalmente protocollato, se volevate potevate
liberamente consultarlo».
Vorrei commentare con una citazione:
– Ma i piani erano ben visibili al
pubblico...
– Visibili?! Sono dovuto andare nello
scantinato per vederli!
– Ma è quello l’ufficio di consultazione
per il pubblico!
– E si deve consultare con la torcia
elettrica?
– Oh già, si vede che le lampade si
erano fulminate!
– Ma non mancava solo la luce. Mancava
anche la scala!
– Insomma, avete trovato i piani?
– Sì – disse Arthur – sì. Erano in
fondo a un casellario chiuso a chiave che si trovava in un gabinetto
inservibile sulla cui porta era stato affisso il cartello “Attenti al leopardo”.
– Douglas Adams, “Guida Galattica per
gli Autostoppisti”
Luca Rossi
MoVimento 5 Stelle
Restano un paio di situazioni di fondo
quantomeno sconvolgenti per un Sindaco (giovane) del Pd, il partito della
legalità, della trasparenza e della corretta amministrazione ‘partecipata’:
1. il
fatto di voler far passare il campo nomadi con una doppia dichiarazione (definitivo
per l’Europa, tanto per ottenere fondi; e provvisorio per aggirare, da
quanto si capisce, l’ostacolo delle norme regolamentari sull’edilizia a Pistoia)
2.
il fatto – come sottolinea Rossi – di aver taciuto, fino ad oggi, la non
accessoria circostanza che la Regione Toscana aveva bocciato il progetto presentato
da Pistoia.
Ci scusino i compagni: ma se lo avesse
fatto Berlusca, cosa sarebbe giustamente successo…?
Q/n
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 20 settembre 2013 | 18:55 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.