venerdì 20 settembre 2013

SANITÀ: TOSCANA, PATTI TERRITORI PER RIORDINO PICCOLI OSPEDALI MARRONI, NON VERRANNO CHIUSI E AVRANNO LORO SPECIFICITÀ


«Gli ospedali piccoli non solo non verranno chiusi ma saranno ricollocati in una nuova rete di ospedali» (?)

FIRENZE. Una serie di ‘Patti territoriali’ per ridisegnare in maniera condivisa il ruolo dei piccoli ospedali sul territorio toscano. È l’iniziativa illustrata oggi dall’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni insieme ad alcuni sindaci e a Uncem Toscana.
Complessivamente è stato ricordato, l’iniziativa coinvolge 108 Comuni, di cui 75 hanno già firmato i patti, e riguarderà 15 piccoli ospedali. Al momento restano da siglare i patti per i territori della Lunigiana e della Garfagnana dove insistono 4 piccoli ospedali.

‘‘Alla definizione ‘piccoli ospedali’ preferisco quella di ‘ospedali piccoli’ – ha detto Marroni – ognuno di essi avrà una sua specializzazione, e alla fine il livello qualitativo di questi ospedali e dei servizi offerti ai cittadini sarà sicuramente migliore. Tutto questo lo stiamo facendo in condivisione con gli enti locali’’. Marroni ha poi sottolineato che ‘‘gli ospedali piccoli non solo non verranno chiusi ma saranno ricollocati in una nuova rete di ospedali, che comprenderà sia gli ospedali piccoli, ognuno con una sua specificità, che quelli provinciali e universitari’’.
Per il presidente di Uncem toscana Oreste Giurlani ‘‘la Regione ha dimostrato di considerare il ruolo insostituibile dei piccoli ospedali e con i Patti territoriali ha voluto stringere un contratto con i sindaci e i territori. Un modo concreto per sviluppare, potenziare e rendere sempre più sicuri ed efficienti questi presidi sanitari, fondamentali per la vita dei territori montani e rurali, spesso molto distanti dai grandi centri urbani’’. (ANSA).

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[Venerdì 20 settembre 2013 | 17:37 - © Quarrata/news]

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