SAN MARCELLO-MONTAGNA. Nei giorni scorsi questo blog ha pubblicato il post «Politici
e amministratori, convincetevi! L’ospedale di San Marcello è chiuso: non c’è
più bisogno del vostro aiuto», firmato dal dottor Luciano Battani.
Riguardava l’ospedale Pacini di San
Marcello e la sua lunga via di depotenziamento e dismissione.
Stamattina, leggendo i quotidiani
locali, troviamo traccia – sul Tirreno –
di una replica al “racconto circostanziato” (come lo definisce Daniela
Ponticelli, addetta stampa dell’Asl) del dottor Battani.
Complimenti all’Asl 3 e al suo ufficio
stampa che, invece di inviare la replica a chi ha dato spazio a Battani e al
suo intervento, ritiene evidentemente più giusto e corretto inviare le proprie
osservazioni ad altri organi di stampa e informazione.
Noi di Quarrata/news, rompiscatole
ma rigorosi, correttamente interpretando la legge sul diritto di replica e le
norme deontologiche in materia, riteniamo deprecabile il modo di operare dell’Asl
3 e glielo abbiamo fatto subito presente con una mail-pec certificata: crediamo
utile far passare dal nostro web anche la nota integrale dell’Asl (non inviàtaci),
perché chi ha letto Battani legga anche il resto.
Che altro dire?
I nostri non pochi lettori si facciano
un’idea, per loro conto, riguardo al come le sante istituzioni pubbliche si
comportano nei confronti di quel popolo nel cui nome dicono continuamente di
voler operare…
e.b. blogger
IL COMUNICATO DELL’ASL INOLTRATO AGLI
ALTRI E NON A NOI
REPLICA: L’OSPEDALE PACINI DI SAN
MARCELLO È APERTO E FUNZIONANTE VERIFICABILE IN QUALSIASI MOMENTO L’ATTIVITÀ
SVOLTA
L’Ospedale Pacini di San Marcello funziona
pienamente. Lo ribadisce l’azienda sanitaria a seguito di quanto dichiarato
alla stampa del medico in pensione Luciano Battani, che fa un racconto
circostanziato della sua vita professionale trascorsa all’interno della
struttura sanitaria a partire dagli anni cinquanta.
L’Azienda precisa nuovamente che la
riorganizzazione che è stata attuata al Pacini è rispondente ai bisogni della
popolazione residente ed, infatti, tiene conto sia delle mutate condizioni
della popolazione che dell’incremento delle patologie croniche che
necessitano principalmente del potenziamento dell’assistenza sul territorio
fortemente integrata con l’assistenza ospedaliera garantita dal reparto di
medicina.
I dati raccolti in questo periodo stanno dimostrando che la nuova organizzazione, che tra l’altro assegna un ruolo chiave ai medici di medicina generale, è al momento pienamente rispondente alle esigenze dei cittadini che in questi mesi hanno usufruito dei numerosi servizi offerti. È pertanto falsa l’affermazione contenuta nell’articolo secondo la quale l’Ospedale sarebbe chiuso: infatti l’attività di ricovero è sempre attiva oltre a quella degli ambulatori specialistici, della riabilitazione, della dialisi e della radiologia. È anche falso dire che l’Ospedale è ridotto ad un pronto soccorso che funziona come un ambulatorio in quanto anch’esso è stato potenziato rispetto al recente passato.
La struttura non risulta né “chiusa
ne tantomeno inefficiente” come si vorrebbe fare intendere, da chiunque
verificabile, e le continue falsità allarmano ingiustificatamente le tante
persone malate e bisognose di cure e di assistenza e i turisti che scelgono
di trascorrere le loro vacanze sulla Montagna pistoiese.
[Scritto da Daniela
Ponticelli, martedì 24 settembre 2013]
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Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 25 settembre 2013 | 09:02 - © Quarrata/news]
La risposta tracotante, insolente ed autoritaria data dall'Asl di Pistoia al dettagliato intervento del dott. Battani sull'ospedale di San Marcello ( in cui il professionista per tanti anni ha prestato la sua opera) richiama alla mente i comportamenti di Brenno, re dei Celti, che - nel 390 a.C.- mise a sacco Roma. Poi, spaventato dalla reazione romana, accettò di ritirarsi chiedendo in cambio al Senato romano il versamento di 1000 libbre d'oro. Per umiliare ulteriormente i Romani aggiunse alle libre pesate su bilance alterate dai Galli anche il peso della sua spada gridando, a chi gli faceva notare lo sgarro, il famoso "Vae Victis" ( Guai ai vinti). La tradizione orale ci racconta che appena lo venne a sapere Marco Furio Camillo , appoggiandosi alla resistenza romana e contando sulle truppe al suo comando, iniziò ad infliggere a Brenno le prime sconfitte e, raggiuntolo, gli urlò "Non auro sed ferro recuperanda est Patria" (la Patria si riconquista con le armi e non con l'oro).
RispondiEliminaPurtroppo ai giorni di oggi troppi sono i Brenno che così sprezzantemente ci comandano dalle ovattate stanze della Regione Toscana e dai centri di potere che essi così strettamente detengono. E nel contempo la massa di chi deve subire le loro scellerate scelte ( con l'eccezione delle zone più emerginate) non riesce a coagularsi e a mandare a casa chi è responsabile dei danni arrecati che per quanto ci riguarda includono la pratica remozione dell'Ospedale di San Marcello, la dismissione della ferrovia Pistoia-Pracchia-Bologna, l'allontanamento dei centri direzionali del Turismo dalla Montagna alla Regione ed alla Provincia di Pistoia, , la triste ed irrisolta vicenda della conduzione della Comunità Montana che ha prodotto ammanchi ed il trasferimento delle deleghe alla Provincia, i soldi gettati al vento per la non avvenuta industrializzazione di Campo Tizzoro, le illusioni sparse circa la ferrovia Pracchia-Abetone e del Bacino del Reno, gli infiniti cantieri "fai e disfai" che continuamente affliggono le strade di accesso alla montagna ed, infine, l'attuale pasticciaccio del referendum "prendere o lasciare" del referendum per il Comunone Dynamone il cui unico scopo è quello di perpetuare la guida della montagna nelle mani di contestati dirigenti del PD e soci.
Riusciranno gli incazzatissimi montanari ad esprimere un novello Marco Furio Camillo?
Roma locuta; causa finita?
RispondiEliminaHa replicato alla grande, Grillo Parlante! Ma allora, dico io: tutte le persone che erano presenti venerdì13/9 alla Baccarini, tutte quelle che hanno marciato con le pettorine il giorno della Pistoia-Abetone,tutte quelle che con impegno e sacrificio, da mesi cercano di farsi ascoltare da questo mondo di politicanti ipocriti, falsi ed omertosi, sono tutti pazzi? Stanno solo recitando una parte avulsa dalla realtà luminosa che invece i vertici A.S.L stanno millantando così sfrontatamente? Evidentemente no!
RispondiEliminaMi piacerebbe che il dott. Battani replicasse ancora, con la forza inoppugnabile dei fatti, ma purtroppo è assai probabiel che con certa gente non serva a niente.
Piero Giovannelli
Caro Grillo Parlante, hai centrato la risposta in modo esemplare e coreografico ma garantito dalla storia. Credo, però, che la rassegnazione e il successivo menefreghismo abbia il sopravvento nei cittadini della montagna ormai intenti a gestire la liquidazione. Penso che non esprimeremo essun Marco Furio Camillo.
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