Mentre tutti parlano di crisi profonda
in ogni direzione ecco che arriva Rai 2 in via San Biagio?
PISTOIA. Nel momento stesso in cui stiamo scrivendo, una carovana di
teleasti (si dice così, come cineasti, per indicare gente della
Tv?) ci dicono che è là, all’interno delle strutture cadenti di via San Biagio,
a intervistare tutti i vertici della cosiddetta (peraltro
inesistente) Apr/Bardelli.
C’è chi dice che a ottobre
riprenderanno i lavori della chiesa sotterranea voluta da don Diego Pancaldo, e
di tutta la nuova struttura che – stando ancora alle notizie – è quasi in stato
di marcescenza dopo due anni di fermo; e c’è invece chi, al di là dei rulli
trionfali di tamburo e dei fuochi di artificio, ci parla di problemi di ben altro
genere e di ben altra natura e portata: difficoltà economiche d’ogni sorta;
riduzione delle prestazioni dei servizi ai disabili (merendine soppresse;
laboratori sospesi; accorpamenti, tutti insieme, di grandi numeri di assistiti
per difficoltà logistico-organizzative e di personale; mancanza – perfino, si
dice – di carta igienica nei gabinetti…) e peggioramento della qualità della
mensa, nei confronti della quale, sempre si dice, l’Apr/Bardelli – l’associazione
che per il Tribunale di Roma non esiste: è questa la ratio, che
si voglia o no – avrebbe accumulato un certo consistente debito.
Se a questo si aggiunge che l’Apr/Bardelli
non avrebbe sufficienti fondi di accantonamento per il trattamento di fine
rapporto (Tfr) dei dipendenti (e a dirlo sembra sia stato proprio Luigi Egidio
in un’assemblea del personale della scorsa primavera), resta assai difficile
comprendere come e cosa succederà ora che tre dipendenti se ne vanno (due donne
e un uomo: le signore R. e P., e il signor P.) e stanno per prendere, o hanno
preso, il largo per quiescenza o – lasciateci fare una battutaccia, ma
vera – non acquiescenza (almeno nel caso del signor P., che
è andato a lavorare altrove: e da Bardelli, questo non è la prima volta che
accade…).
Inoltre si ha notizia che al Comune di
Pistoia, e più precisamente al Suap (Sportello Unico Attività Produttive), ci
sarebbe un po’ di fibrillazione: pare in vista di un riaccredito (alla maniera
di Berti? Avocando a sé il Sindaco, o chi per lui, il potere di certificazione
come successe con Berti e la dottoressa
Borgogni al tempo dei tempi? O cos’altro?) rispetto a un progetto di
fusione o rifusione o con-fusione di Apr con la Fondazione Maria Assunta in
cielo, proprietaria di tutti gli immobili in uso da Apr, anche perché – suggeriscono voci carbonare e malevole, ma realistiche – nessuna banca pistoiese sarebbe più disposta a far credito
a una associazione che pare ormai giunta allo stato più puro dell’anemia
economico-finanziaria.
Quanto a un altro aspetto a cui abbiamo
accennato già prima (accorpamento di grandi numeri di assistiti e pazienti in
sede), ci riferiscono di una situazione in cui 19 disabili sarebbero stati
tenuti sotto custodia da una sola sorvegliante. E in condizioni così precarie, una
paziente (A.M.B.) avrebbe avuto un problema imprevisto con il cibo, finendo –
queste le notizie confidenziali – all’ospedale di Pistoia con seri problemi
anche in termini di cura in rianimazione.
Sono solo voci inconsistenti? Se è così
sarà necessaria una netta smentita, ma ben documentata e non solo a predica
o a omelia o tantomeno a geremiade da parte di Luigi Egidio
Bardelli: che però, purtroppo, continua pervicacemente a mantenere, assommate
in sé, vesti contrastanti e ruoli confliggenti di Presidente di Apr, ma anche di
proprietario, direttore responsabile e commentatore (tutto e tutto insieme) di
Tvl-Tv Pistoia Libera. Lo si riveda, per questo, ad esempio, anche nel Tg60 del
9 settembre 2013 scorso, mentre intervista direttamente, lui, Presidente di Apr
e Proprietario/Direttore/intervistatore di Tvl – Cicero pro Domo sua…
alla Berlusca? – il Sindaco Zubbani di Carrara.
All’interno di tutto questo quadro
incerto, ma soprattutto confuso e poco chiaro, ecco che arriva l’intervento –
ci sottolineano – di Rai 2.
E allora come cittadini, oltre che come
giornalisti, ci chiediamo come possiamo credere che questo Paese possa farcela
se, a sostegno di una associazione che un
Tribunale ha deciso che non esiste, si muovono anche i colleghi tanto
autorevoli di sì nobil testata.
Luigi Egidio Bardelli intervista il Sindaco di Carrara, Angelo Zubbani
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Venerdì 20 settembre 2013 | 12:42 - © Quarrata/news]
Uso una metafora da pescatore: Luigi Egidio è l'esca che "prende pesci" ( soldi). Il galleggiante è la magistratura che non legge,non vede e non sente. I piombi dell'armatura sono le varie Fondazioni,Banche,T.G.2 , Curia, Comune,che supportano. La canna,elemento fondamentale, già, la canna da pesca........Questo è il problema!
RispondiEliminaChe schifo!
E le persone con handicap, in tutto questo, che ruolo giocano? Utilizzate come ... oggetti a fini di puro potere (altrui)?
RispondiEliminaSignori, ma sarà vero davvero, il giochino di Rai 2, o sarà solo una “bufalotta” tutta per fare scena?
RispondiEliminaAbbiate fede – come inviterebbe a fare lo stesso Bardelli.
Ci stiamo lavorando…
Edoardo Bianchini