PISTOIA. Giovedì 26 settembre 2013 il Funaro compie 4 anni, giunge
alla sua quinta stagione e festeggia con un bel viaggio teatrale in Caravan. Lo
fa con “Caravankermesse” (in replica anche il 27 settembre),
spettacolo-installazione che è stato capace di “ipnotizzare” gli spettatori più
disparati delle diverse città in cui è approdato. Un caravan decorato alla
maniera dei carrozzoni del circo, una passerella d'ingresso disegnata da un
tappeto rosso e protetta da una veranda luminosa, un carretto, corde, gabbie e
altri strani elementi circondano il pubblico. “Caravankermesse” è uno
spettacolo che appaga vista, tatto, udito e olfatto in un’atmosfera che, fra
circo e café chantant, riesce ad essere onirica e rivelatrice per coloro che si
sanno abbandonare a questo gioco piacevolmente perturbante.
Lo spettacolo
è per 10 spettatori alla volta e nel corso delle serate verrà replicato quattro
volte alle 19.45, 20.30, 21.15, 22.00. Prenotazione obbligatoria, appuntamento
in via del Funaro numero 16, 15 minuti prima della rappresentazione.
Lo spettacolo apre la Stagione 2013
2014 del Funaro, che prosegue la sua vocazione “glocal” con un anno che
si divide fra progetti internazionali (fra i motivi del conferimento del Premio
Speciale Ubu 2012) e un’intensa attività per il territorio toscano, declinando
la doppia anima attraverso la programmazione di spettacoli, di workshop
professionali con Maestri internazionali, di attività di residenza teatrale e
di produzione, corsi di teatro e progetti per la città di Pistoia e il territorio
toscano, rivolti a tutte le fasce di età.
Caravankermesse
Nota artistica
Se volessimo riunire i ricordi
d’incontri passati, vissuti, sognati e immaginabili per poterli custodire in un
luogo a misura d’uomo dovremmo comprimerli e sottoporli a nuove e differenti
leggi di tempo e di spazio cosicché tutto possa ancora essere credibile e
stimolante.
Per arrivare a ciò il signor Ker e la signorina Messe hanno affidato le loro esigenze alle imprevedibilità di un camper e si sono messi in viaggio, stanchi di restarsene a casa e continuare a dimenticare.
Arrivati all’inverno seppellirono i loro desideri nella valle e aspettarono per giorni una risposta.
“…all’inizio si hanno tutte le possibilità, e ogni giorno che passa ce ne tolgono un paio.
Quando siamo piccoli abbiamo una gran fantasia ma sappiamo molto poco e siccome è così, dobbiamo usare la nostra immaginazione per ogni cosa. Diventiamo più grandi, e quelli ancora più grandi ci spiegano come funziona una lampada o un televisore. Allora impariamo che non esistono né nani né giganti. La nostra capacità d’immaginare si restringe sempre più man mano che le nostre conoscenze aumentano.”
Si può scegliere di continuare a crescere senza negarci le possibilità e la scelta implica una strada da percorrere e scoprire.
Fra le scelte del teatro emerge il bisogno di raccogliere, trasformare,
costruire, raccontare, condividere.Per arrivare a ciò il signor Ker e la signorina Messe hanno affidato le loro esigenze alle imprevedibilità di un camper e si sono messi in viaggio, stanchi di restarsene a casa e continuare a dimenticare.
Arrivati all’inverno seppellirono i loro desideri nella valle e aspettarono per giorni una risposta.
“…all’inizio si hanno tutte le possibilità, e ogni giorno che passa ce ne tolgono un paio.
Quando siamo piccoli abbiamo una gran fantasia ma sappiamo molto poco e siccome è così, dobbiamo usare la nostra immaginazione per ogni cosa. Diventiamo più grandi, e quelli ancora più grandi ci spiegano come funziona una lampada o un televisore. Allora impariamo che non esistono né nani né giganti. La nostra capacità d’immaginare si restringe sempre più man mano che le nostre conoscenze aumentano.”
Si può scegliere di continuare a crescere senza negarci le possibilità e la scelta implica una strada da percorrere e scoprire.
Il teatro ci porta ad affrontare una vita mobile, nomade, per cercare persone disposte ad ascoltare. Se nel teatro quest’aspetto non è più il segno principale della sua identità, nel circo ciò è tuttora evidente, provate a fare due passi nel retro del tendone per sentire l’odore della strada percorsa e da percorrere.
Il circo non è soltanto esibizione, odore di pop-corn, luci accecanti, scimmie che si aggrappano al collo, numeri mozzafiato, zucchero filato appiccicato alle labbra, freddo e sudore.
Spente le luci rimane il buio di una periferia sconosciuta, la vita si trasferisce all’interno delle carrozze e nel futuro c’è sempre una nuova città da raggiungere.
Almeno, così c’immaginiamo che sia.
Questo è ciò che proviamo.
Così è come vorremmo raccontarvelo.
Qui la brochure completa della Stagione (sfogliabile)
Sul sito del Funaro www.ilfunaro.org
qui gli spettacoli
qui i workshop professionali
qui tutte le novità della Scuola dei sensi di Enrique
Vargas
qui i corsi di teatro
per tutti
Il Funaro Centro Culturale
Via del Funaro 16/18 – 51100 Pistoia
– Italia
T/F +39 0573
977225 T +39 0573 976853 MAIL info@ilfunaro.org
WEB www.ilfunaro.org FACEBOOK Il Funaro
Ufficio stampa
Elisa Sirianni MAIL elisasiri@yahoo.it
T +39 347 2919139
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[Martedì 24 settembre 2013 | 17:30 - © Quarrata/news]
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