PISTOIA. Sabato si è tenuto un incontro, promosso dal Pdl, con i
segretari provinciali dei partiti del centro destra (Udc, Lega, La Destra,
Fratelli d’Italia) a cui ho partecipato come vice coordinatore del Pdl.
Voglio subito sottolineare che pur con le
dovute differenze, erano più i punti che ci univano che quelli che ci
dividevano, con l’obiettivo comune di sconfiggere, alle prossime amministrative,
il sistema di governo e di potere che da decenni regna sui nostri territori.
Una questione da molti sollevata è l’unità
del centrodestra. Elemento fondamentale per costruire una vittoria, ma ho voluto
sottolineare che l’unità deve essere sui contenuti, sugli obiettivi. E non può
essere solo un’unità di sigle con interessi diversi.
Da qui nasce l’esigenza di creare un laboratorio
politico di idee che possa permettere in breve tempo la formazione di un
programma condiviso con l’individuazione di un modello di sviluppo e governance
per la città. Poi iniziare un percorso di condivisione con i cittadini e le
categorie.
Definito il programma dovremmo
individuare il candidato sindaco e le primarie possono essere lo strumento più
adatto per coinvolgere la cittadinanza. Ma attenzione, esse non devono essere
lo strumento per presentare il candidato di bandiera dei partiti della coalizione
o di correnti interni ai partiti, ma devono essere lo strumento per definire la
persona più adatta a rappresentare quel programma prima condiviso. E su questo
deve essere fatta una seria riflessione da parte di tutti i partiti.
Abbiamo il dovere, se vogliamo essere credibili
e ridare forza alla politica, di partire da quello che abbiamo sia dove
governiamo sia dove siamo opposizione, ma dobbiamo riconoscere gli errori
fatti, perché purtroppo in alcuni comuni abbiamo fatto degli errori.
E qui subentra l’altra questione
relativa alla scelta delle persone da inserire in lista.
Sicuramente dobbiamo fare un radicale
rinnovamento. Ma il rinnovamento non può e non deve basarsi solo sulla data di
nascita ma deve basarsi soprattutto sulla affidabilità, sulle competenze e
sulla serietà del soggetto. E questo è compito dei partiti. Poi saranno i
cittadini a scegliere con le preferenze chi li rappresenterà nei vari consigli.
Bene, se riusciremo a fare tutto
questo, con serietà e responsabilità, avremo buone possibilità di vittoria e
dare una nuova svolta al governo del nostro territorio.
Patrizio La Pietra
Vicecoordinatore prov.le Pdl
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[Lunedì 23 settembre 2013 | 17:21 - © Quarrata/news]
Mi attendo un chiarimento dal dottor La Pietra riguardo al fatto che ci siano alcuni politici ( consiglieri regionali, sindaci, ex sindaci, assessori,consiglieri sia comunali che della ex Comunità Montana) e qualche "anima candida" che - entrati nel Pdl ed insediati in posti di rilievo nel Comitato Provinciale stanno da tempo lavorando al Comune Unico ( il cosiddetto Comunone Dynamone) per assicurare al PD il totale controllo dei Comuni dell'alta Montagna Pistoiese. Qual'è la posizione che gli eletti ( o gli infiltrati) nel Pdl hanno sul Comunone che - stando come stanno le cose- è destinato, forse, a salvare l'autonomia del solo Abetone e a gettare Cutigliano e Piteglio nel calderone sanmarcellino?
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