di EDOARDO BIANCHINI
Rai 2 ci ha presentato l’elisir di
lunga vita attraverso le parole e l’esperienza del Presidente di Apr
DAVVERO i miracoli esistono. E forse se esistono i miracoli c’è
anche Dio, chissà… Forse.
La trasmissione, quella di cui vi
avevamo parlato ieri sera nel post Luigi
Egidio Bardelli e la sua Apr sulla via di Damasco?, è iniziata,
stamattina, 28 settembre, con qualche minuto di anticipo. La presentava monsignor
Giovanni D’Ercole ed aveva come perno Enzo Garinei, supporter del cosiddetto elisir
di lunga vita. Come infatti diceva una vecchia réclame televisiva che
sosteneva che far bene l’amore fa bene all’amore, il cuore che non
invecchia – e lo hanno fatto dire a Papa Francesco, autorevolissimo testimone –
fa restare giovani anche a 80 anni: come lo sarebbe rimasto Luigi Egidio
Bardelli che, dagli anni 60 in poi, ha fatto e mantenuto la sua scelta (glielo
hanno fatto dire gli intervistatori) a favore degli “ultimi della città”, i
disabili. Una scelta d’amore (ricordate
il film?) che garantisce l’ininvecchiabilità.
ELISIR…
Tutti
Elisir
di sì perfetta,
di
sì rara qualità,
ne
sapessi la ricetta,
conoscessi
chi ti fa!
[…]
Dulcamara
Ecco qua: così stupendo, sì balsamico elisire tutta Europa sa ch’io vendo niente men di dieci lire: ma siccome è pur palese ch’io son nato nel paese, per tre lire a voi lo cedo, sol tre lire a voi richiedo: così chiaro è come il sole, che a ciascuno, che lo vuole, uno scudo bello e netto in saccoccia io faccio entrar. Ah! di patria il dolce affetto gran miracoli può far.
Coro
È verissimo: porgete. Oh! il brav’uom, dottor, che siete! Noi ci abbiam del vostro arrivo lungamente a ricordar.
[Felice
Romani, L’elisir d’amore, I]
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Il padrone di Tvl e il capo indiscusso (e
soprattutto indiscutibile) dell’associazione
che non esiste, dell’isola che non c’è (l’Apr è stata sconfessata
dal dicembre 2011 dal Tribunale di Roma, almeno fino a questa mattina, con l’ordinanza
che abbiamo pubblicato un sacco di volte: e che nessuno vuole vedere), un’isola
che però ha qualità taumaturgiche tali da rendere giovani e mantenere giovani,
ha detto che «con questa scelta degli ultimi (i disabili – n.d.r.)
si entrò (parlava di loro, dell’allora Aias e di se stesso – n.d.r.) a
tutto titolo in questo mondo (quello dell’handicap e degli ultimi – n.d.r.)».
Tutto questo – stando alle
dichiarazioni di Bardelli dinanzi alle telecamere – sarebbe dipeso da un “incontro
con Gesù” grazie al quale il miracolo si rinnoverebbe in tutti i giorni: e di
fatto si è rinnovato per quasi 50 anni, anche quando tutto è stato contro di lui,
contro Luigi Egidio; anche quando il Tribunale di Roma ha sospeso le delibere
con cui il Presidente, espulso dall’Aias, aveva dato origine (aprile 2012) ad
una Apr scomunicata a livello nazionale e non riconosciuta dalla legge o dagli
organismi di legge (il Tribunale civile di Roma).
Si vede che il miracolo deve essere
questo: disobbedire – come vorrebbe il Berlusca – a chi la legge è deputato ad amministrarla
in nome del popolo italiano; si vede che le “comunità d’amore”, come Bardelli
ha definito la sua inesistente Apr, devono comportarsi così perché così – evidentemente
– insegna Cristo Gesù nei suoi Vangeli e insegnano i suoi discepoli e
apostoli negli Atti e nelle Epistole, specie quelle di colui che finì
a terra sulla via di Damasco…
Il senso di “Sulla via di Damasco” di
stamattina sarà stato proprio questo; questo l’insegnamento: continuate a fare
come vi pare a prescindere da tutto e da tutti, ignorando qualsiasi regola, calpestando
direttamente il date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di
Dio.
Sia Bardelli che il conduttore della
trasmissione, Giovanni D’Ercole, hanno insistito sul concetto che non dobbiamo
mai smettere di meravigliarci: ed hanno assolutamente ragione.
La hanno perché, in tutta la vicenda da
elisir di lunga vita come quella tracciata da L.E.B. in quarant’anni di sono-tutto-io-nessuno-osi-toccarmi,
quest’uomo, che ha confuso ruoli e poteri a suo piacimento (Aias-Apr-Tvl), che
ha sputato sull’accordo Berti-Vescovo-Fratoni-AiasNazionale, che ha mandato a quel
paese la giustizia – ovviamente e sempre in nomine patris – quest’uomo ha
dato dimostrazione, con tutti gli aiuti che ha avuto (aperti o di sottobanco,
sfrontati o meno) in questa città del silenzio stagno ma anche a Massa e a
Carrara, che per mantenersi inossidabile, occorre senz’altro bere attingendo
alla fonte dell’eterna giovinezza con la coppa del Santo Graal di Giuseppe d’Arimatea:
ma poi, naturalmente, bisogna fare come ci pare e piace a prescindere; e ha
dimostrato, nei fatti, che per chi fa così, un bel giorno arriverà anche Rai 2
a far l’applauso, ovviamente in nomine patris.
Questo sì che è veramente rivoluzionario
– anche se non crediamo proprio che Papa Francesco, con
quella sua battuta, intendesse questo.
Sarebbe invece interessante verificare
che ne pensa proprio Lui – l’uomo bianco della rivoluzione – dell’ordinanza del Tribunale civile di Roma che azzera
Bardelli e la sua Apr, che, nonostante tutto, continuano ugualmente a
riscuotere dall’Asl 3, e a manovrare, ben 550mila euro mensili dei contribuenti
toscani!
Bardelli e Apr che, forse, sono davvero
sempre giovani perché… non sono mai nati.
P.S. – Dal montaggio finale del
servizio di Rai 2 sono sparite la bicicletta e il vaso di cotto (in
frantumi) di cui vi avevamo parlato nel post
di ieri.
Forse, di tante bischerate, s’eran
rotti anche loro…
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Sabato 28 settembre 2013 | 12:32 - © Quarrata/news]
La bicicletta gliel'avranno rubata....come ad altri.
RispondiEliminaMons. D'Ercole, conduttore RAI di "Sulla via di Damasco" è fugacemente incappato nelle maglie della giustizia per vergogne relative al terremoto dell'Aquila. Prosciolto da tutto ( e di ciò ne sono felice) in quattro e quattrotto. Giustizia rapida,veloce ed efficiente al punto da poter dire che la Legge è uguale per tutti. Anche il suo amico Luigi Egidio ,stando a quel che scrive,caro blogger, e non confutato, sembrerebbe valere il contrario. Ma se pensiamo che in Pistoia certi uomini sono anche mezzi preti, allora si comprende bene che certi poteri, dinnanzi a certe tonache più o meno ufficiali, o assolvono o fanno finta di non vedre.Con l'identico risultato di incuriosire ancora di più chi segue le vicende tramite questo blog. La mucca smetterà di dare latte solo ai ruffiani del potere? Come sono curioso!
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