sabato 28 settembre 2013

LUIGI EGIDIO BARDELLI “SULLA VIA DI DAMASCO”


di EDOARDO BIANCHINI

Rai 2 ci ha presentato l’elisir di lunga vita attraverso le parole e l’esperienza del Presidente di Apr

DAVVERO i miracoli esistono. E forse se esistono i miracoli c’è anche Dio, chissà… Forse.
La trasmissione, quella di cui vi avevamo parlato ieri sera nel post Luigi Egidio Bardelli e la sua Apr sulla via di Damasco?, è iniziata, stamattina, 28 settembre, con qualche minuto di anticipo. La presentava monsignor Giovanni D’Ercole ed aveva come perno Enzo Garinei, supporter del cosiddetto elisir di lunga vita. Come infatti diceva una vecchia réclame televisiva che sosteneva che far bene l’amore fa bene all’amore, il cuore che non invecchia – e lo hanno fatto dire a Papa Francesco, autorevolissimo testimone – fa restare giovani anche a 80 anni: come lo sarebbe rimasto Luigi Egidio Bardelli che, dagli anni 60 in poi, ha fatto e mantenuto la sua scelta (glielo hanno fatto dire gli intervistatori) a favore degli “ultimi della città”, i disabili. Una scelta d’amore (ricordate il film?) che garantisce l’ininvecchiabilità.

ELISIR…




Tutti
Elisir di sì perfetta,
di sì rara qualità,
ne sapessi la ricetta,
conoscessi chi ti fa!

[…]

Dulcamara
Ecco qua: così stupendo,
sì balsamico elisire
tutta Europa sa ch’io vendo
niente men di dieci lire:
ma siccome è pur palese
ch’io son nato nel paese,
per tre lire a voi lo cedo,
sol tre lire a voi richiedo:
così chiaro è come il sole,
che a ciascuno, che lo vuole,
uno scudo bello e netto
in saccoccia io faccio entrar.
Ah! di patria il dolce affetto
gran miracoli può far.
Coro
È verissimo: porgete.
Oh! il brav’uom, dottor, che siete!
Noi ci abbiam del vostro arrivo
lungamente a ricordar.

[Felice Romani, L’elisir d’amore, I]
Il padrone di Tvl e il capo indiscusso (e soprattutto indiscutibile) dell’associazione che non esiste, dell’isola che non c’è (l’Apr è stata sconfessata dal dicembre 2011 dal Tribunale di Roma, almeno fino a questa mattina, con l’ordinanza che abbiamo pubblicato un sacco di volte: e che nessuno vuole vedere), un’isola che però ha qualità taumaturgiche tali da rendere giovani e mantenere giovani, ha detto che «con questa scelta degli ultimi (i disabili – n.d.r.) si entrò (parlava di loro, dell’allora Aias e di se stesso – n.d.r.) a tutto titolo in questo mondo (quello dell’handicap e degli ultimi – n.d.r.)».
Tutto questo – stando alle dichiarazioni di Bardelli dinanzi alle telecamere – sarebbe dipeso da un “incontro con Gesù” grazie al quale il miracolo si rinnoverebbe in tutti i giorni: e di fatto si è rinnovato per quasi 50 anni, anche quando tutto è stato contro di lui, contro Luigi Egidio; anche quando il Tribunale di Roma ha sospeso le delibere con cui il Presidente, espulso dall’Aias, aveva dato origine (aprile 2012) ad una Apr scomunicata a livello nazionale e non riconosciuta dalla legge o dagli organismi di legge (il Tribunale civile di Roma).
Si vede che il miracolo deve essere questo: disobbedire – come vorrebbe il Berlusca – a chi la legge è deputato ad amministrarla in nome del popolo italiano; si vede che le “comunità d’amore”, come Bardelli ha definito la sua inesistente Apr, devono comportarsi così perché così – evidentemente – insegna Cristo Gesù nei suoi Vangeli e insegnano i suoi discepoli e apostoli negli Atti e nelle Epistole, specie quelle di colui che finì a terra sulla via di Damasco…
Il senso di “Sulla via di Damasco” di stamattina sarà stato proprio questo; questo l’insegnamento: continuate a fare come vi pare a prescindere da tutto e da tutti, ignorando qualsiasi regola, calpestando direttamente il date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.
Sia Bardelli che il conduttore della trasmissione, Giovanni D’Ercole, hanno insistito sul concetto che non dobbiamo mai smettere di meravigliarci: ed hanno assolutamente ragione.
La hanno perché, in tutta la vicenda da elisir di lunga vita come quella tracciata da L.E.B. in quarant’anni di sono-tutto-io-nessuno-osi-toccarmi, quest’uomo, che ha confuso ruoli e poteri a suo piacimento (Aias-Apr-Tvl), che ha sputato sull’accordo Berti-Vescovo-Fratoni-AiasNazionale, che ha mandato a quel paese la giustizia – ovviamente e sempre in nomine patris – quest’uomo ha dato dimostrazione, con tutti gli aiuti che ha avuto (aperti o di sottobanco, sfrontati o meno) in questa città del silenzio stagno ma anche a Massa e a Carrara, che per mantenersi inossidabile, occorre senz’altro bere attingendo alla fonte dell’eterna giovinezza con la coppa del Santo Graal di Giuseppe d’Arimatea: ma poi, naturalmente, bisogna fare come ci pare e piace a prescindere; e ha dimostrato, nei fatti, che per chi fa così, un bel giorno arriverà anche Rai 2 a far l’applauso, ovviamente in nomine patris.
Questo sì che è veramente rivoluzionario – anche se non crediamo proprio che Papa Francesco, con quella sua battuta, intendesse questo.
Sarebbe invece interessante verificare che ne pensa proprio Lui – l’uomo bianco della rivoluzione – dell’ordinanza del Tribunale civile di Roma che azzera Bardelli e la sua Apr, che, nonostante tutto, continuano ugualmente a riscuotere dall’Asl 3, e a manovrare, ben 550mila euro mensili dei contribuenti toscani!
Bardelli e Apr che, forse, sono davvero sempre giovani perché… non sono mai nati.

P.S. – Dal montaggio finale del servizio di Rai 2 sono sparite la bicicletta e il vaso di cotto (in frantumi) di cui vi avevamo parlato nel post di ieri.
Forse, di tante bischerate, s’eran rotti anche loro…

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 28 settembre 2013 | 12:32 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. La bicicletta gliel'avranno rubata....come ad altri.

    RispondiElimina
  2. Mons. D'Ercole, conduttore RAI di "Sulla via di Damasco" è fugacemente incappato nelle maglie della giustizia per vergogne relative al terremoto dell'Aquila. Prosciolto da tutto ( e di ciò ne sono felice) in quattro e quattrotto. Giustizia rapida,veloce ed efficiente al punto da poter dire che la Legge è uguale per tutti. Anche il suo amico Luigi Egidio ,stando a quel che scrive,caro blogger, e non confutato, sembrerebbe valere il contrario. Ma se pensiamo che in Pistoia certi uomini sono anche mezzi preti, allora si comprende bene che certi poteri, dinnanzi a certe tonache più o meno ufficiali, o assolvono o fanno finta di non vedre.Con l'identico risultato di incuriosire ancora di più chi segue le vicende tramite questo blog. La mucca smetterà di dare latte solo ai ruffiani del potere? Come sono curioso!

    RispondiElimina

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.