‘Rafforzare il rinnovamento per il
cambiamento’ «si basa su un’ambiguità di fondo che lo rende poco credibile»
PISTOIA. L’Associazione Adesso!Pistoia interviene nel
dibattito precongressuale con una lettera aperta a Marco Niccolai e Paolo
Bruni, rispettivamente segretari provinciale e comunale del Partito
Democratico.
Ecco il testo:
Cari Marco Niccolai e Paolo Bruni,
da alcuni giorni circola un documento
scritto in vista del congresso vòlto all’unità del partito che da troppo tempo
per varie vicende è profondamente diviso. L’operazione è meritoria, ne
condividiamo l’obiettivo, ma necessita di un chiarimento.
L’unità infatti è cosa seria che non si può prestare a giochetti o tatticismi, in sostanza essa o è reale oppure è finta. Nel primo caso funziona davvero e aprirebbe a una nuova era, nel secondo caso rischia solo di fare ancora più male allo stesso partito. Poiché il partito è lacerato e l’unità vera è il nostro obiettivo, il chiarimento fondamentale che si deve dare è questo: anche i candidati agli organi dirigenti del prossimo congresso locale devono essere scelti unitariamente e dare garanzia di unità reale, e perché ciò accada non solo è indispensabile che siano diversi da coloro che ci hanno guidato finora, ma anche che non siano riconducibili agli schieramenti che si stanno formando a livello nazionale, caratterizzandosi per un profilo alto, nella sostanza autonomo.
L’unità infatti è cosa seria che non si può prestare a giochetti o tatticismi, in sostanza essa o è reale oppure è finta. Nel primo caso funziona davvero e aprirebbe a una nuova era, nel secondo caso rischia solo di fare ancora più male allo stesso partito. Poiché il partito è lacerato e l’unità vera è il nostro obiettivo, il chiarimento fondamentale che si deve dare è questo: anche i candidati agli organi dirigenti del prossimo congresso locale devono essere scelti unitariamente e dare garanzia di unità reale, e perché ciò accada non solo è indispensabile che siano diversi da coloro che ci hanno guidato finora, ma anche che non siano riconducibili agli schieramenti che si stanno formando a livello nazionale, caratterizzandosi per un profilo alto, nella sostanza autonomo.
A questo proposito, si potrebbe pensare
a candidati comunali e provinciali che molto prima dell’inizio della fase
congressuale si sono coerentemente adoperati per l’unità compiendo iniziative
trasversali, assumendo posizioni pluraliste, coltivando un dialogo effettivo con tutte le aree esistenti. Nel
partito ce ne sono, basta volerli vedere.
Inoltre, si potrebbe pensare a incontri
tra esponenti di tutte le aree che in modo serio e costruttivo si siedono
intorno a un tavolo per dialogare, confrontarsi, decidere e scegliere visione,
programmi e persone. Altrimenti si potrebbe avere l’impressione che ci sia
qualcuno che decide per tutti.
In assenza di questo chiarimento, il
documento che sta circolando si basa su un’ambiguità di fondo che lo rende poco
credibile. E in questo momento la credibilità è forse l’obiettivo più
importante che si deve perseguire in ragione delle migliaia di cittadini che
ormai davvero non ne possono più di giochetti e tatticismi, ma attendono
risposte concrete e reali ai problemi di un territorio e di un Paese in seria
difficoltà.
Adesso!Pistoia
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[Mercoledì 25 settembre 2013 | 16:00 -
© Quarrata/news]
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