di FELICE DE MATTEIS
Tulle le bufale di una Sanità
trasformata in diligenti e obbedienti ‘impiegatini pubblici’ agli ordini di
Rossi e Marroni con un Pd che dà manforte al liberismo finanziario senza regole
PISTOIA-MONTAGNA. Se non si è capaci di commuoversi, siamo pronti per “fare
politica”. Questo insegnamento ci rafforza leggendo il
post del dottor Battani, già Direttore Sanitario del fu Ospedale Pacini
di San Marcello Pistoiese che senza fare la piaga puzzolente, non volendo fare
il medico pietoso, ci dice quello che non vorremmo ci fosse detto. L’ospedale
di San Marcello Pistoiese, se non accade un miracolo, è finito; lo hanno
ammazzato.
RIMBAMBOLITI
A SUON DI FAVOLE
C’ERA UNA VOLTA un
partito di sinistra, incazzato e mangiapreti, i cui iscritti e simpatizzanti
o, comunque, i cui elettori avrebbero preso e bastonato ben bene chi avesse
loro proposto, come dirigenti e guide, damerini azzimati e fighetti come
quelli che oggi vediamo circolare nel Pd, dai ranghi bassi fino ai vertici.
Se
uno si fosse avvicinato e avesse parlato di uomini di riferimento che, con il
liberismo dell’Era Berlusca (cui hanno, peraltro, partecipato a larga mano e
dato sostegno anche i progressisti da Prodi in giù, Napolitano compreso: che
spendeva 80 euro per andare a Bruxelles e se ne faceva rimborsare 900),
prendevano e prendono stipendi e pensioni da 200mila euro l’anno, gli
elettori di quel partito avrebbero imbracciato (giustamente) il Kalashnikov
e si sarebbero messi a sparare.
Oggi
il conformismo comodista è tale che, dinanzi a un Marroni che viene dall’industria
e che ha il portafoglio a organino ma fa il bell’uomo e il simpatico; o a un
Rossi che, da Assessore Regionale, s’è fatto gattonare 420milioni di
euro o ha buttato 2 o 3 miliardi di € in 4 ospedali nuovi, uno peggio dell’altro,
stando a quanto si legge e si documenta, gli elettori perdono tempo a
guardare le puttanate di un Berlusca, mentre il potere istituzionale (e pure
di sinistra, e pure toscana doc!), lontano un miliardo di anni luce dagli
interessi popolari, fa i cosiddetti cazzi suoi rovinando il popolo nei
suoi diritti costituzionali più sacri, come quello alla salute.
Un
lupo non può fare il pastore di un gregge di pecore; né un conte Dracula il
Presidente dell’Avis.
Se
lo ficchino bene in testa tutti i compagni focati che stanno lì a guardare
cosa accadrà a congresso. Poi se vogliono farsi prendere per il culo, si
accomodino.
Perché
è giusto che ognuno muoia della morte che vuole in un partito che è partito
come comunista ma è arrivato come capitalista!
Edoardo Bianchini
[Questo
intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
|
Ci dice anche, il dottor Battani, con
sano realismo, che tutto ciò che civilmente è fattibile per “rovesciare il
tavolo” è ben fatto e questo, per chi è votato alla disputa, è sano invito.
Di questo parere dovrebbero essere
anche le componenti libere della Sanità Pistoiese; l’Intersindacale Medica, con
il suo comunicato
pubblicato da questo blog, è fin troppo chiara, se solo si vuole
leggere fra le righe e dentro le righe. I medici ospedalieri, insomma, non ci
stanno!
Il dottor Amorini, coordinatore Fmmg
(Federazione dei medici di medicina generale) di Pistoia, che ha sostituito il dottor
Montalti pochi mesi or sono alla guida di questo importante organismo, in una
intervista a La Nazione risponde non rispondendo e, di fatto, si allinea
al “non comprendo ma mi adeguo”. Leggetevi l’intervista allegata e
comprenderete quale differenza ci possa essere fra un dottor Battani e un dottor
Amorini: la differenza fra chi parla chiaro (Battani) e chi deve rispondere
senza rispondere (Amorini).
Questo signore, al pari dei vertici Asl
3, parla di maggiore razionalizzazione delle risorse, nuovi investimenti, “in
realtà non previsti dal decreto Balduzzi” che debbono essere assolutamente
trovati, e di amenità varie; in ultimo, ricordandosi di essere un medico di
famiglia, meno male, rassicura che il servizio non subirà cambiamenti e che
comunque, in caso di bisogno, (il paziente) potrà sempre rivolgersi “a colleghi
associati, operanti in una ben identificabile struttura aperta per tutto l’arco
della giornata”.
Quando, dove, come? Questo dottor Amorini
non ha ancora ricevuto il foglio d’ordini esplicativo dell’Asl 3? O forse non
sa che questo ulteriore “totem” sanitario si chiama Casa della Salute ed
è già stato di fatto bocciato dalla stessa Asl? E chi saranno i colleghi
(medici) associati? Quelli già al massimo della convenzione, già
professionalmente impegnati al massimo e già abbastanza imbufaliti dal dover
fare i burocrati per Inps, Asl, Inail etc., senza poter fare tranquillamente il
loro mestiere di medici e non di burocrati, o i giovani medici “di primo pelo”
che, giustamente, hanno necessità di lavorare e verranno gettati in prima linea
come capri espiatori di mala-sanità futura?
Perché, o i medici della Fmmg
pretenderanno che la loro attività mantenga il minimo di decoro e
professionalità che questa Asl3 sta loro piano piano togliendo o, veramente, chi
può si rivolgerà alla Sanità Privata e chi non può si attrezzerà, prima o poi, per
“presentare il conto” ai compagni vari: Rossi, Marroni, Chiti, etc. etc.
L’economia sta dominando la politica e
gli effetti si vedono e si vivono. La politica, questa politica fatta di nani
compiacenti e di mezze pippe tutelate da immunità e benefici impensabili, cerca
di dimostrare di esistere distruggendo ciò che di accettabile e migliorabile c’era.
Come la sanità.
Che c’era quando c’erano i dottor
Battani, con i loro pregi e difetti tipici degli umani.
Adesso dobbiamo accontentarci dei vari
Marroni e Amorini ? Tutti quanti i medici di famiglia adusi ad obbedir tacendo
e…. tacendo morir?
Non ci posso credere…!
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Lunedì 23 settembre 2013 | 10:23 - © Quarrata/news]
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