lunedì 23 settembre 2013

IL DOTTOR AMORINI, I MEDICI DI FAMIGLIA (CHE NON SCOMPAIONO) E GLI INVESTIMENTI SUL TERRITORIO


di FELICE DE MATTEIS

Tulle le bufale di una Sanità trasformata in diligenti e obbedienti ‘impiegatini pubblici’ agli ordini di Rossi e Marroni con un Pd che dà manforte al liberismo finanziario senza regole

PISTOIA-MONTAGNA. Se non si è capaci di commuoversi, siamo pronti per “fare politica”. Questo insegnamento ci rafforza leggendo il post del dottor Battani, già Direttore Sanitario del fu Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese che senza fare la piaga puzzolente, non volendo fare il medico pietoso, ci dice quello che non vorremmo ci fosse detto. L’ospedale di San Marcello Pistoiese, se non accade un miracolo, è finito; lo hanno ammazzato.

RIMBAMBOLITI
A SUON DI FAVOLE








C’ERA UNA VOLTA un partito di sinistra, incazzato e mangiapreti, i cui iscritti e simpatizzanti o, comunque, i cui elettori avrebbero preso e bastonato ben bene chi avesse loro proposto, come dirigenti e guide, damerini azzimati e fighetti come quelli che oggi vediamo circolare nel Pd, dai ranghi bassi fino ai vertici.
Se uno si fosse avvicinato e avesse parlato di uomini di riferimento che, con il liberismo dell’Era Berlusca (cui hanno, peraltro, partecipato a larga mano e dato sostegno anche i progressisti da Prodi in giù, Napolitano compreso: che spendeva 80 euro per andare a Bruxelles e se ne faceva rimborsare 900), prendevano e prendono stipendi e pensioni da 200mila euro l’anno, gli elettori di quel partito avrebbero imbracciato (giustamente) il Kalashnikov e si sarebbero messi a sparare.
Oggi il conformismo comodista è tale che, dinanzi a un Marroni che viene dall’industria e che ha il portafoglio a organino ma fa il bell’uomo e il simpatico; o a un Rossi che, da Assessore Regionale, s’è fatto gattonare 420milioni di euro o ha buttato 2 o 3 miliardi di € in 4 ospedali nuovi, uno peggio dell’altro, stando a quanto si legge e si documenta, gli elettori perdono tempo a guardare le puttanate di un Berlusca, mentre il potere istituzionale (e pure di sinistra, e pure toscana doc!), lontano un miliardo di anni luce dagli interessi popolari, fa i cosiddetti cazzi suoi rovinando il popolo nei suoi diritti costituzionali più sacri, come quello alla salute.
Un lupo non può fare il pastore di un gregge di pecore; né un conte Dracula il Presidente dell’Avis.
Se lo ficchino bene in testa tutti i compagni focati che stanno lì a guardare cosa accadrà a congresso. Poi se vogliono farsi prendere per il culo, si accomodino.
Perché è giusto che ognuno muoia della morte che vuole in un partito che è partito come comunista ma è arrivato come capitalista!
Edoardo Bianchini

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
Ci dice anche, il dottor Battani, con sano realismo, che tutto ciò che civilmente è fattibile per “rovesciare il tavolo” è ben fatto e questo, per chi è votato alla disputa, è sano invito.
Di questo parere dovrebbero essere anche le componenti libere della Sanità Pistoiese; l’Intersindacale Medica, con il suo comunicato pubblicato da questo blog, è fin troppo chiara, se solo si vuole leggere fra le righe e dentro le righe. I medici ospedalieri, insomma, non ci stanno!
Il dottor Amorini, coordinatore Fmmg (Federazione dei medici di medicina generale) di Pistoia, che ha sostituito il dottor Montalti pochi mesi or sono alla guida di questo importante organismo, in una intervista a La Nazione risponde non rispondendo e, di fatto, si allinea al “non comprendo ma mi adeguo”. Leggetevi l’intervista allegata e comprenderete quale differenza ci possa essere fra un dottor Battani e un dottor Amorini: la differenza fra chi parla chiaro (Battani) e chi deve rispondere senza rispondere (Amorini).
Questo signore, al pari dei vertici Asl 3, parla di maggiore razionalizzazione delle risorse, nuovi investimenti, “in realtà non previsti dal decreto Balduzzi” che debbono essere assolutamente trovati, e di amenità varie; in ultimo, ricordandosi di essere un medico di famiglia, meno male, rassicura che il servizio non subirà cambiamenti e che comunque, in caso di bisogno, (il paziente) potrà sempre rivolgersi “a colleghi associati, operanti in una ben identificabile struttura aperta per tutto l’arco della giornata”.
Quando, dove, come? Questo dottor Amorini non ha ancora ricevuto il foglio d’ordini esplicativo dell’Asl 3? O forse non sa che questo ulteriore “totem” sanitario si chiama Casa della Salute ed è già stato di fatto bocciato dalla stessa Asl? E chi saranno i colleghi (medici) associati? Quelli già al massimo della convenzione, già professionalmente impegnati al massimo e già abbastanza imbufaliti dal dover fare i burocrati per Inps, Asl, Inail etc., senza poter fare tranquillamente il loro mestiere di medici e non di burocrati, o i giovani medici “di primo pelo” che, giustamente, hanno necessità di lavorare e verranno gettati in prima linea come capri espiatori di mala-sanità futura?
Perché, o i medici della Fmmg pretenderanno che la loro attività mantenga il minimo di decoro e professionalità che questa Asl3 sta loro piano piano togliendo o, veramente, chi può si rivolgerà alla Sanità Privata e chi non può si attrezzerà, prima o poi, per “presentare il conto” ai compagni vari: Rossi, Marroni, Chiti, etc. etc.
L’economia sta dominando la politica e gli effetti si vedono e si vivono. La politica, questa politica fatta di nani compiacenti e di mezze pippe tutelate da immunità e benefici impensabili, cerca di dimostrare di esistere distruggendo ciò che di accettabile e migliorabile c’era. Come la sanità.
Che c’era quando c’erano i dottor Battani, con i loro pregi e difetti tipici degli umani.
Adesso dobbiamo accontentarci dei vari Marroni e Amorini ? Tutti quanti i medici di famiglia adusi ad obbedir tacendo e…. tacendo morir?
Non ci posso credere…!

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 23 settembre 2013 | 10:23 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.