MONTALE. Il Comitato registra con angoscia l’ennesimo sforamento di valori da parte dell’inceneritore
e protesta energicamente per la sua pericolosità osservando che,
se il clamore suscitato per l’evento può sembrare eccessivo sugli NOx
(trattandosi di un parametro che non appartiene alla categoria dei più
pericolosi), testimonia però il suo cattivo funzionamento, cosa che noi
sosteniamo da lungo tempo.
Il Cis si è affrettato a chiudere
subito la linea 1, sostenendo che la chiusura era programmata per ordinaria
manutenzione. Noi non ci fidiamo, vogliamo vedere la carte! La cittadinanza è
preoccupata non solo per questo singolo episodio, ma soprattutto per il
lungo inverno che si appresta ad arrivare con la rinnovata minaccia delle polveri
fini che incidono pesantemente sulle condizioni di salute dei residenti,
dimostratamente causate dall’impianto di via Tobagi.
L’inceneritore è privo di una corretta
gestione e presenta criticità ripetute che lo rendono pericoloso e inaffidabile,
come dimostrano gli ultimi due episodi, giustificati dal dott.
Franceschi con surrettizie scuse per l’avvio di sospettabili “attività
di manutenzioni programmate”.
Dunque si chiede, quali e quanti
sforamenti sono rimasti nascosti?
L’impianto dispone di un sistema di
controllo delle emissioni che inquinano, ma esso è – come stabilito dalla stessa Arpat di Firenze – fallace
e inefficiente e dunque non garantisce il controllo delle
emissioni che sono dimostratamente frutto di incidenti funzionali dovuti alla
pericolosità intrinseca del processo di incenerimento.
La Provincia di Pistoia ha
risposto che sulla relazione Arpat non sono stati presi provvedimenti di
merito e nessuna infrazione è stata contestata al Cis: manca dunque la
superiore garanzia dell’Ente Provinciale che dovrebbe provvedere, con le
necessarie diffide amministrative, alle azioni di correzione e adeguamento alle
continue carenze funzionali dell’impianto del Cis.
I cittadini da chi sono tutelati?
[comitato
anticeneritorista montale]
Il documento di Arpat di cui si parla
nella lettera della Provincia è scaricabile qui.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 29 settembre 2013 | 17:57 - © Quarrata/news]
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