Comunicato dei rappresentanti sindacali
di Cobas e Uiltrasporti della R.S.U. di Copit spa
PISTOIA. Oltre alla crisi generalizzata del settore del trasporto
pubblico, figlia principalmente delle privatizzazioni e della ricerca del
profitto da un servizio pubblico che ha portato ripetuti tagli al servizio e
aumenti del prezzo del biglietto, i lavoratori di Copit stanno affrontando una
vertenza aperta da più di due anni contro l’azienda per vedere riconosciuti i
riposi per gli autisti come previsto dagli accordi aziendali (13 giorni di
riposo in più rispetto ai soli 52 spettanti dal contratto nazionale).
Nel 2012, ad esempio, l’azienda ha
sottratto illegittimamente a tutti gli autisti giornate di riposo (anche fino a
12 giorni). Molti autisti, nella busta paga di Agosto 2013, si sono visti
sottrarre illegittimamente giornate dal monte ferie (anche fino a 5 giorni) con
la motivazione di pareggiare la quantità di riposi già sottratti nel 2012.
I nuovi amministratori, nominati un
anno fa dal Sindaco Bertinelli, non hanno fatto niente di diverso da quelli
precedenti, vogliono sempre che siano i lavoratori a dover pagare i danni fatti
da dirigenti e politici.
Il Presidente di Copit Di Zanni è
addirittura riuscito a imporre accordi sgraditi ai lavoratori con l’aiuto dei
nove rappresentanti di Filt-Cgil, di Fit-Cisl e della Faisa-Cisal che sono in
maggioranza nella RSU aziendale.
Accordi sottoscritti senza un confronto
con i lavoratori. Quello sul premio di risultato 2013, a seguito della
richiesta di un centinaio di lavoratori, è stato sottoposto a referendum
abrogativo. È stato organizzato dai rappresentanti della RSU di Cobas e Uil
(per il rifiuto degli altri rappresentanti RSU) e ha visto votare 2/3 dei
lavoratori che hanno bocciato, a grande maggioranza, l’accordo firmato (i motivi principali della bocciatura sono le
gravi discriminazioni nei confronti di chi usufruisce dei permessi della legge
104 e per i donatori di sangue, per il peggioramento della già critica
situazione dei provvedimenti disciplinari e l’implicita autorizzazione a
imporre la reperibilità al personale dell’officina).
Ma, nonostante la delegittimazione
subita, i componenti Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal della RSU non si sono
dimessi e, anzi, continuano a presiedere in gran segreto, assieme alle loro
segreterie provinciali, trattative con l’azienda.
Tutto questo ha portato alla richiesta
da parte dalla maggioranza dei lavoratori delle dimissioni di quei sindacalisti
che da tempo non rappresentano più i dipendenti di Copit.
Il 10 settembre, invece di prendere
atto della volontà dei lavoratori e di cercare soluzioni condivise per
eliminare sprechi e gestire in modo migliore le risorse, la dirigenza ha
pensato bene di convocare solo le segreterie dei sindacati dei rappresentanti
RSU delegittimati dai lavoratori (Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal) per “trattare”
il raddoppio, rispetto al vecchio accordo disdettato, del premio risultato per
i quadri aziendali (cosa che stona con i tagli a stipendi e diritti dei
lavoratori) e il rimborso del costo di un corso obbligatorio per gli autisti di
bus (CQC) con un accordo pessimo per i lavoratori e molto peggiorativo rispetto
a tutte le altre aziende di trasporto pubblico (gli autisti, per poter continuare a guidare i bus, hanno dovuto
frequentare questo corso obbligatorio di 35 ore non retribuite e in aggiunta al
turno di lavoro. I lavoratori di Copit rischiano di dover pagare anche il costo
del corso, tutto o in parte, contrariamente a quanto fatto nelle altre aziende
di trasporto pubblico dove è stato rimborsato per intero).
Mercoledì 25 settembre ci sarà la
convocazione della RSU con all’ordine del giorno la firma dei due accordi
discussi con Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal, ma i lavoratori sono già pronti
ad intraprendere tutte le azioni di protesta che dovranno risultare necessarie
per difendere i nostri diritti e il nostro stipendio, a partire dall’assemblea
dei lavoratori della sera del 24 dove decideremo le azioni di lotta.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 23 settembre 2013 | 11:59 - © Quarrata/news]
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