martedì 17 settembre 2013

LETTERA APERTA AL SINDACO DI SAN MARCELLO PISTOIESE SILVIA CORMIO


di Valerio Bobini [*]

«Quando davanti al portone della regione accettò di farsi una foto con noi in catene glielo profetizzai. Le dissi: “Guardi che se fa una foto con noi la scomunicano”»

Egregia Dottoressa Cormio,
contrariamente a lei che abita vicino al luogo dove si è svolta la manifestazione e dovrebbe essere vicina ai suoi concittadini, che l’ aspettavano e non meritavano la sua assenza istituzionale, io e tanti altri venuti da molto lontano c’ eravamo.
C’erano tutti. Politici, Consiglieri Regionali, i Sindaci di Zeri e di Capalbio che hanno fatto un sacco di km come me, per esserci e portare una testimonianza d’affetto e solidarietà ai suoi cittadini.

Quella testimonianza che lei nemmeno si è sentita appartenerle come coscienza vorrebbe, come primo cittadino di San Marcello e rappresentante dei suoi abitanti.
Lei è lo Schettino di San Marcello. Ha abbandonato la nave con i suoi naufraghi… in questo caso le persone accorse nella sala Baccarini, “il suo equipaggio”, che con espressioni attonite e preoccupate sono state presenti, silenziose e preoccupate ad ascoltare il dibattito fino all’una di notte.
Le sue puerili scuse, “non sono stata invitata”, non la riqualificano neanche un po’. Anche se fosse vero e non lo è; che non avesse ricevuto l’invito, avrebbe dovuto esser presente lo stesso.
Ha perso una grande opportunità per dimostrare che è un Sindaco autonomo, che non si adegua ai diktat di palazzo quando gli interessi in ballo sono importanti e ledono i diritti di tutti i cittadini.
In quella sala c’erano Sindaci che non hanno temuto di esporsi al giudizio dei presenti, ci hanno messo la propria faccia e questo gli fa onore.
Alcuni Sindaci eran venuti per incontrarla e per solidarietà nei suoi confronti. Ci son rimasti molto male ma forse a lei questo non interessa, era più importante non trasgredire al Palazzo. Ribellarsi può attirare fulmini, troncare carriere e creare isolamento.
Quando davanti al portone della regione accettò di farsi una foto con noi in catene glielo profetizzai. Le dissi: “Guardi che se fa una foto con noi la scomunicano”.
Fu molto sportiva in quel frangente, recitò una bella parte ma è durata poco.
Difendere i diritti dei propri cittadini e metterci la faccia è da persone vere; ci vuole coraggio e carattere, forse non le si addice.
Il mondo politico è pieno di soldatini ubbidienti che svolgono al meglio il proprio compito senza creare problemi, a lei questo ruolo calza a pennello!
Si sa, la miglior difesa è l’attacco, ma a volte un decoroso silenzio è molto più ragionevole e accettabile di accuse e schiamazzi.
Colgo l’ occasione per ringraziare personalmente e a nome del CREST Quarrata/news per aver organizzato la serata ed il dibattito a favore dei cittadini che meritano ben altra sorte e tutti gli intervenuti.
[*] – Responsabile Crest Comitati Toscani Salute
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[Martedì 17 settembre 2013 | 16:30 - © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. Il responsabile Crest non conosce la "pasta" con la quale è forgiato il Consigliere Regionale Venturi, anche lui assente. Anche lui Schettino.
    Ma che non torni a bordo,c........, altrimenti, cara Montagna, mal voluto non sarà mai troppo! Idem per i vari Seghi e Bugelli....... Le persone finalmente stanno aprendo gli occhi.

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  2. Terza botta! Molto ma molto vicini al kappao tecnico (Wikipedia: "Stop imposto dall'arbitro: il pugile è sopraffatto dai colpi dell'avversario e non può più difendersi con cognizione di causa. L'arbitro interviene per evitare ulteriori danni e possibili infortuni").

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  3. Bravo Bobini,
    intervento bello, lucido, argomentato.
    C'ero anch'io alla Baccarini venerdì; l'assenza del sindaco Cormio è stata ridicola e scandalosa, e quasi peggio le sue puerili scuse, il tutto in stridente contrasto con l'impegno e la passione civile degli intervenuti.
    Mi domando: ma il P.D, continuando ad affidarsi a certi personaggi, alcuni dei quali citati anche da Bonacchi, e certamente non ci si ferma lì, dove crede di andare? Ma è possibile che nelle file di questo partito non si possa fare strada, una buona volta, qualcuno più presentabile che mandi definitivamente a casa queste mummie veterosovietiche?
    Piero Giovannelli

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  4. Spero veramente che l'osservazione di Alessandro sia giusta e che i cittadini aprano gli occhi una volta per tutte non solo per le vice de all'odg ma anche per quelle dimenticate e per quelle che tentano di Nascondere. Diciamo a tutti gli amministratori: TORNATE A BORDO CAZZZO! ma a bordo ci dobbiamo essere anche noi cittadini e con le scarpe da montanaro per dare un sonoro calcio in kulo a chi non fa i nostri interessi

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