«Con Giampiero, caso strano, l’Abetone
è già emiliano»
ABETONE-MONTAGNA. Stamattina sulla Nazione si legge: «ci prestiamo di
buon grado all’Unione dei comuni con i nostri colleghi toscani».
Sono parole di Giampiero Danti, Sindaco
di Abetone, che compaiono in un pezzo di Davide Costa. Danti parla anche delle ‘affinità
elettive’, sue e dei suoi concittadini, con gli emiliani da Pievepelago in là.
All’improvviso nelle sue parole ravviso
un tono che più di 30 anni fa sentii nella voce della proprietaria dell’albergo
Goldenes Kreuz (Croce d’oro) di Bressanone (ma là Brixen).
Mi disse, in un italiano un po’ tedesco
(o in un tedesco un po’ italiano, se preferite): «Tica ai rakazzi ti komportarsi
pene in kamera e ti non rompere niente, perké kwi – e lo sottolineò – non è kome
ta foi in Italien».
Bressanone (Brixen), per chi non
ricorda la geografia, è in provincia di Bolzano (Bozen).
Ripassate mentalmente le parole «i
nostri colleghi toscani» di Danti.
Non vi pare di sentir parlare più un
emiliano che non un toscano…?
E allora mettiamola in satira:
Stop al Comune Unico
e accordo sull’Unione.
Ahimè, ve le comunico:
ci perde il Dynamone.
Siamo al conflitto punico:
legion contro legione.
Ma adesso vi scomunico
per troppa confusione!
Saluti a Danti e ai suoi «colleghi
toscani».
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 12 novembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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