mercoledì 21 novembre 2012

«’NA MATASSA MBRUGLIATA», NAPOLI A MONSUMMANO CON UNA DELLE TANTE PERLE DI EDUARDO SCARPETTA


di Luigi Scardigli

MONSUMMANO. Na matassa mbrugliata, in un napoletano tutto sommato comprensibile, sta per un casino incredibile. Ed è su questa falsa riga che Eduardo Scarpetta scrisse una delle sue tante opere teatrali che Hilde Maria Renzi, un vecchia compagna di palcoscenico del gotha partenopeo, ha voluto riportare in scena. Lo farà venerdì prossimo (ore 21; prevendita a partire dal giorno precedente), al teatro Yves Montand di Monsummano Terme, fuori abbonamento, con un cast forbito e numeroso che non farà altro che accrescere la confusione, babelica, che regna sulla rappresentazione.

Sul palco, in ordine alfabetico, si succederanno, in una sequenza di fraintendimenti e raggiri classicissimi della commedia napoletana, Alessandro Abbatiello, Angelo e Maria Rosa Amorizzo, Severino Cesare, Mario Cutolo, Lucrezia D’Abruzzo, Stefano Di Donato, Pietro Iannotta, Ilenia Icolari, Mimmo Oropallo, Vincenzo Pascarella, Mario Piscitelli, Luciana Riccardi, Ida Romaniello, Lara Santonastaso e Annamaria Spagnuolo, un susseguirsi di incidenti probatori che ruotano attorno ad un matrimonio che è bene che si faccia, ma che è meglio che non si sappia, creati, ad arte scenica, dall’Associazione Culturale HilMarè, di Sant’Agata de’ Goti, località in provincia di Benevento e che a Monsummano vanta una nutritissima e felice comunità di vecchi e nuovi trapiantati e che aspettano, naturalmente a gloria, di poter riassaporare umori, colori e sapori di una terra, la loro, abbandonata, ma non certo dimenticata, per cause di forza maggiore.

P.S. – Perché, per chi non lo sapesse, Monsummano, una ventina di anni fa, era stata ribattezzata Monsunnapoli.
Buon divertimento – assicurato.

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[Mercoledì 21 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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