venerdì 16 novembre 2012

IL TERZO CONSIGLIO PROVINCIALE IN MONTAGNA RINVIATO A DATA DA STABILIRE


SAN MARCELLO-MONTAGNA. Consiglio provinciale del 17 novembre rinviato a data da destinarsi.
La notizia, già nell’aria, viene ufficializzata dal Comune di San Marcello Pistoiese tramite il proprio sito istituzionale.
Consigli provinciali partiti in pompa magna per fare il punto delle problematiche della Montagna in maniera partecipata, con cittadini ed associazioni, per individuare soluzioni che da troppo tempo mancano.

Già al secondo “round”, anch’esso posticipato rispetto alla data prefissata, si è avuta una battuta d’arresto. Un consiglio dimesso, in sottotono, con tante defezioni e chiuso frettolosamente: in cui gli intervenuti hanno stigmatizzato duramente amministratori, vicende e problemi della Montagna (vedi).
Consigli che evidentemente sono stati indetti senza una programmazione adeguata e con poche idee.
Questo ennesimo rinvio ne è la lampante dimostrazione nonché un atto poco rispettoso per tutta la Montagna.
m.f.
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[Venerdì 16 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Forse hanno avuto delle remore e dei dubbi a presentarsi al terzo incontro, consapevoli che i montanini sempre più incazzati, iniziassero a gridare e a pretendere che si discutesse di quello che doveva essere l’argomento di questi Consigli Provinciali

    LA MONTAGNA PISTOIESE

    argomento trattato solo marginalmente - come rilanciarla e come far arrivare le risorse per l’investimenti necessari per recuperare il ritardo degli ultimi 30 anni, nei quali le risorse sono state RUBATE – sono ormai da 20 mesi che i Montanini aspettano che la Magistratura batta un colpo - da quello che era l’ente preposto allo sviluppo della montagna, la Comunità Montana.

    Ormai anche i Montanini tutti, l’hanno capito che volete far scivolare lentamente tutto nel dimenticatoio.

    A quanto successo nel passato, si è venuto ad aggiungere anche quello che è stato scoperto nelle ultime settimane navigando nel sito della C.M.

    Con le determine 351, 352, 353, 354, 355, e 357 del 25 Ottobre 2012 e con la successiva, la 391 del 13 Novembre 2012 che riporta un dato complessivo, sembra, che la defunta Comunità Montana, vanti un credito nei confronti di cinque società che producono energia idroelettrica di 992.791,00 €, in sostanza 1 Milione di €, addirittura crediti vecchi di cinque anni e forse alcuni, degli anni precedenti, andati anche in prescrizione.

    Se è vero, quanto si vocifera, si tratta di una cifra di quattro volte superiore rispetto a quella per la quale è stata uccisa la Comunità Montana.

    Non sarà poi che presto verrà scoperto che ci sono stati ritardi, crediti non richiesti e non pagati, o altri lacchezzi vari per quanto dovevano come royalty / benefici economici annuali anche ai comuni?

    Chi adesso è alle opposizioni o lo è stato nel passato, ha dichiarazioni sull’argomento da fare? le faccia e se non le fa, significa che è vittima di ricatti che non gli permettono di aprire bocca.

    E’ vero? Non è vero? qualcuno dovrà delle spiegazioni e chi, se non il Commissario Straordinario e al tempo stesso anche Presidente della Provincia, ma indipendentemente da chi sia preposto a darle, l’importante è che venga fatto e quanto prima.

    Chi si fida più di questi personaggi dopo quanto scoperto? questi sono i responsabili dei disastri della Montagna, impoverimento, spopolamento, degrado, perdita di identità collettiva….

    Godete delle massime coperture, ma sembra che i cittadini siano impegnati e si stiano attrezzando per non darvi tregua, con una marcatura stretta su quello che state facendo e per far luce su quello che avete combinato nel passato.

    Quello che lascia perplessi, è la mancanza di informazioni riguardo a questi crediti calcolati solo ora dalla defunta Comunità Montana, da parte della carta stampata.

    Ai giornalisti della carta stampata, non gli mancano certo le opportunità per chiedere informazioni e chiarimenti a chi ha ricoperto incarichi in C. M. negli ultimi 30 anni.

    Ci sono dibattiti, convegni, assemblee tutte le settimane dove tutti questi personaggi - quelli che non si sono accorti - sono presenti per dibattere, per esternare i loro progetti e le loro soluzioni – tutta aria fritta per prendere tempo - per unioni dei comuni, fusioni, incollaggi, apparentamenti, divorzi, tutte occasioni nelle quali questa semplice domanda può essere fatta.

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