sabato 10 novembre 2012

MAX LAUDADIO PER LA SLA. UNA LUCE DI SPERANZA MENTRE SI SPENGONO LE LUCI DEL CENTRO-CITTÀ


di Luigi Scardigli

PISTOIA. Il teatro Manzoni si illumina di solidarietà; la città si spegne di tristezza. E di preoccupazione.
Mentre scrivo, infatti, nel back stage del teatro pistoiese fervono i preparativi per la serata di beneficenza e sensibilizzazione contro la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, ma in centro, i commercianti che hanno deciso di vendere cara la loro pelle a questa Ztl frettolosa e cieca, spengono le luci dei propri locali, lasciando la popolazione al buio.

«È la prima volta che salgo sul palco del teatro Manzoni – ammette Max Laudadio, presentatore d’eccezione di questa Metti una sera con la Sla, organizzata dall’associazione Spalti, nata per non far sentire un vecchio compagno di scuola, che crescendo ha incontrato la malattia e la disperazione, ma anche l’amicizia –. Sembra un paradosso, ma va bene così: una serata così importante non ammette rancori».
Max Laudadio infatti è pistoiese doc, anche se parla ormai con lo slang di chi, per lavoro, vive da diciotto anni a Milano. A Milano, Laudadio, dopo essere stato uno delle Iene, è diventato inviato fisso di Striscia la notizia e in questo Paese di telecomandati capite bene di quanta visibilità goda.
«Non posso che ringraziare quello che la vita artistica mi ha proposto, ma da circa cinque anni sono tornato a studiare, in modo forsennato, quello che, vent’anni fa, mi spinse a tentare la carta metropolitana: recitazione, danza, canto. Sì, andai a Milano per fare teatro: mi sono ritrovato inviato giornalistico, ma non sono un giornalista, né voglio esserlo; amo recitare e senza staccare mai questa spina così preziosa che è quella della televisione, farò di tutto per salire sui palcoscenici in qualità di attore».
La serata, comunque, gradita e gradevole, si snoderà lungo la bisettrice dell’intrattenimento, tra musica, allegria e qualche intervento di professionisti che parleranno di questa malattia strana, che si manifesta subdolamente, per poi impadronirsi, anima e corpo, delle articolazioni.
Suoneranno i Blues and Jetta, i Tarabaralla, qualche aspirante al successo e, dopo l’esibizione di Dario Ballantini, l’imitatore di Striscia, convinto a dare il suo contributo proprio dall’amico e collega Max, anche un’asta, quella che il pubblico animerà attorno alla consegna di un Tapiro d’oro, uno di quelli autentici, dati in pegno dall’inviato Staffelli.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nella foto, di Luigi Scardigli, Max Laudadio sul palcoscenico del Manzoni.
[Sabato 10 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.