lunedì 14 ottobre 2013

RIFONDAZIONE COMUNISTA TRACCIA LE LINEE GUIDA IN VISTA DELLE PROSSI-ME ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN 15 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA E CHIAMA I PARTITI DELLA SINISTRA ALL’UNITÀ


PISTOIA. Due le priorità per dare risposte ai cittadini colpiti dalla crisi: rendere più eque e progressive le tasse comunali e i contributi per i servizi pubblici e concentrare gli investimenti su riassetto idrogeologico, filiera del riciclo e riqualificazione energetica.
Il Comitato Politico Federale di Rifondazione Comunista di Pistoia, riunitosi venerdì 11 ottobre, ha approvato a larga maggioranza un documento che indica le linee guida rispetto all’approssimarsi dell’importante appuntamento elettorale della primavera 2014, quando 15 comuni della nostra provincia (fra cui Agliana, Monsummano, Montecatini e Pescia con più di 15mila abitanti) saranno chiamati alle urne. 

Rifondazione Comunista considera questa tornata di elezioni amministrative particolarmente importante per segnare un’inversione di tendenza rispetto alle politiche di austerità e di tagli dei governi delle “larghe intese” che si sono succeduti in questi anni (Monti prima, Letta poi) e per dare risposte efficaci ai bisogni di quelle fasce sociali più deboli della popolazione che sono le prime vittime di una crisi sempre più drammatica e che vedono nei Comuni le istituzioni a loro più prossime. 
A queste persone – lavoratori, pensionati, disoccupati, studenti –, la sinistra deve offrire risposte chiare e risultati tangibili, pena l’avanzare di populismi che metterebbero a rischio la stessa tenuta democratica del paese.
In particolare Rifondazione considera dirimenti, anche per la costruzione di auspicabili alleanze con le altre forze della sinistra e del centrosinistra, due elementi programmatici:
– l’introduzione di tariffe progressive per tutti i servizi gestiti, direttamente o indirettamente, dai Comuni; attraverso indicatori legati al reddito e al patrimonio (anche con una riforma dell’ISEE) e prevedendo sempre più stringenti interventi contro l’evasione, deve essere praticato il principio per cui chi ha di più deve pagare di più, affinché chi subisce i peggiori effetti della crisi possa avere accesso a maggiori agevolazioni e esenzioni; questo deve valere sia per i (pochi) strumenti fiscali in mano ai Comuni, che nella definizione dei contributi per i servizi pubblici (sanità, servizi scolastici, trasporti…).
– investimenti per creare occupazione con un modello di sviluppo ambientalmente sostenibile; le risorse di cui dispongono i Comuni sono minime, e anche per questa ragione il PRC conduce una battaglia nazionale per rompere i vincoli dell’austerità del patto di stabilità interno ed europeo. È indispensabile, però, assumere l’idea che ogni euro disponibile per investimenti comunali debba essere prioritariamente speso per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, per interventi di riassetto idrogeologico del territorio e per la creazione di filiere sul territorio legate al riciclo e al riutilizzo dei rifiuti.
Solo così si potrà cominciare a promuovere una ripresa economica capace di creare nuovi posti di lavoro e di garantire la tutela dell’ambiente.
Il CPF di Rifondazione, quindi, ha espresso la volontà del partito di ricerca la più ampia convergenza possibile con le altre forze della sinistra e del centrosinistra, costruendo coalizioni capaci di interloquire con le realtà sociali e del mondo dell’associazionismo.
“Crediamo che la costruzione, anche sul nostro territorio, di nuove alleanze di centrosinistra, sia possibile solo a condizione della presenza di una sinistra forte e capace di incidere realmente sulle decisioni di governo; – si legge nel documento approvato – per questa ragione cercheremo nei prossimi giorni di costruire momenti di confronto con tutte le altre forze della Sinistra attualmente all’opposizione del governo delle larghe intese e che erano, ad esempio, in piazza con noi l’11 ottobre a Roma per l’attuazione della Costituzione.
Solo a partire da un’intesa e da una piattaforma comune delle forze politiche e sociali della Sinistra, infatti, si potrà avviare un confronto più avanzato con il Partito Democratico, utile a battere le destre e a praticare un reale cambiamento nel governo del territorio”.
[rifondazione comunista pistoia]
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[Lunedì 14 ottobre 2013 | 15:39 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. - Accorri accorri accorri, uom, a la strada!
    - Che ha’, fi’ de la putta? – I’ son rubato.
    - Chi t’ha rubato? – Una che par che rada
    come rasoio, si m’ha netto lasciato.
    - Or come non le davi de la spada?
    - I’ dare’ anz’a me. – Or se’ ‘mpazzato?
    - Non so che ‘l dà, così mi par che vada.
    - Or t’avess’ella cieco, sciagurato!
    - E vedi che ne pare a que’ che ‘l sanno?
    - Di’ quel che tu mi rubi. – Or va con Dio,
    ma anda pian, ch’i’ vo’ pianger lo danno,
    ché ti diparti. – Con animo rio!
    - Tu abbi ‘l danno con tutto ‘l malanno!
    - Or chi m’ha morto? – E che diavol sacc’io?

    "Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia"

    Egli fu PCI e da allora niente più.

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