QUARRATA. Questa maggioranza ci onora solo con le labbra, ci sembra l’espressione
più consona a descrivere l’atteggiamento assunto da PD (meno elle), Gruppo
Misto e Lista Civica per Quarrata, mercoledì sera durante il consiglio; un
consiglio a porte aperte, e non un consiglio aperto, laddove per apertura forse
avremmo inteso un’apertura della nostra amministrazione ad un dialogo
costruttivo con i cittadini, tanto dichiarato a parole, anche durante il
consiglio stesso, con un linguaggio talvolta ricco di enfasi linguistica, ma
completamente vanificato da affermazioni che lasciano intendere di non
mescolare il sacro con il profano, “noi siamo le istituzioni e voi, se volete
fare un comitato, ve lo fate, i bilanci sono pubblici”.
Non c’è spazio per l’opposizione, che,
dalla sua postazione, non può far altro che confutare, con qualche esempio
pratico, i dati forniti sugli aumenti della Tares. Presidente e Direttore del Cis,
oltre alla titubanza mostrata nel rendere noto il loro stipendio, non aggiungono
niente di nuovo a quanto già da loro spiegato in altre sedi, illudendosi che
fornire una manciata di dati e istituire un solo consiglio comunale aperto alla
cittadinanza, sia sufficiente a realizzare quella trasparenza sulla gestione
tanto voluta dai cittadini.
Ci ricordano un po’ il marchese del
Grillo, queste persone, io sono io e voi non siete nulla, lanciandosi spesso in
affermazioni grottesche, come quella sulla definizione di democrazia
rappresentativa del nostro sindaco, che, secondo lui, si esplica soltanto nel
voto ottenuto dai cittadini, del quale fa un presuntuoso vanto, lasciandoci di
stucco e costringendoci a fargli notare che la tanto sbandierata partecipazione
del suo programma elettorale, non può esaurirsi al solo momento del voto e costituire
un’autorizzazione permanente a prendere decisioni contrarie al volere di quegli
stessi cittadini che lo hanno votato e che ora in gran numero (basti pensare al
numero di firme raccolte dal comitato No Tares) gli si rivolgono contro.
Ci stupisce anche la sua risposta
quando, dopo avergli chiesto se avesse intenzione di prendere in esame le
proposte di Rossano Ercolini, intervenuto durante il dibattito, sembra non dare
il minimo peso al suo intervento. Ercolini è il vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, prestigioso
premio ambientale, che non veniva assegnato a un italiano dal 1998. Questo
signore ha dedicato gran parte della vita e della sua energia alla ricerca di
alternative possibili all’attuale sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti
e oggi è presidente dell’associazione Zero Waste Europe, per
la diffusione della strategia Rifiuti Zero, a cui oggi aderiscono 125 Comuni,
tra cui anche Capannori.
Possibile
continuare a rimanere così sordi di fronte al grido del cambiamento? Ercolini
ha spiegato come sia la legge stessa ad imporre l’utilizzo di criteri di
efficacia e di efficienza nella gestione dei rifiuti, non potendo imputare ai
cittadini il pagamento a piè di lista di falle nella gestione, rimarcando la
schizofrenia con cui si assumono decisioni contrastanti, quella dell’ampliamento
dell’inceneritore e quella successiva del porta a porta, con un aggravio
insostenibile dei costi. Ha inoltre sottolineato come il D.L. del 31 agosto che
introduce la service tax prevederà una parte patrimoniale ed una legata al
servizio rifiuti, la quale dovrà essere obbligatoriamente una tariffa puntuale,
perché quindi non adeguarsi da subito, invece di aspettare l’approvazione della
legge ad ottobre? Ha chiesto appunto di commisurare il pagamento della quota
variabile della tariffa, il 50%, alla produzione dei rifiuti, riducendo al
minimo la tariffazione dei coefficienti, che penalizzano le attività
produttive.
Ha
illustrato come sia possibile in una fase di transizione applicare una tariffa
puntuale all’80% con due conferimenti al mese. Ha inoltre sottolineato come il
ruolo del dirigente del CIS sia quello di tecnico delegato di decisioni che
dovrebbero essere progettate dalla politica, ha auspicato un maggiore
coinvolgimento della comunità locale anche nel senso di promuovere degli
incontri sul porta a porta che abbiano per oggetto i costi della differenziata
ed il loro perché.
Queste ed altre
sono state le richieste di Ercolini che non possiamo non condividere in pieno.
Chiediamo quindi al nostro sindaco di instaurare una collaborazione attiva con
lo stesso Ercolini e con il comune di Capannori, dando per una volta il buon
esempio, seguendo la scia di realtà più virtuose e non limitandosi a dire che
le scelte applicate sono state condivise con i comuni di Agliana e Montale.
[quarrata 5 stelle]
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[Venerdì 13 settembre 2013 | 15:50 - © Quarrata/news]
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