Lettera aperta di un fedele sui molti
problemi della Chiesa pistoiese
Caro Vescovo Mansueto,
mi avvantaggio sui certi postulanti che,
in questo periodo che avvicina al Santo Natale, si rivolgeranno a Lei
confidando sulla favorevole disposizione a “ben fare” e “ben dire” che il
momento impone.
Lei, per indubbie doti già destinato a
Roma – lo sapevamo fino dal Suo avvento in Pistoia – dovrebbe, forse, porre
attenzione alle cose di tutti i giorni e ai problemi che il vivere, soprattutto
cristiano, comporta, e disporre su alcuni comportamenti che i Suoi sottoposti
eseguono nell’interesse del “rancido” potere costituito in questa città.
Innanzitutto autorizzi don Carlesi, Suo
rappresentante nella Fondazione Caripit, a votare secondo coscienza e a non
allontanarsi quando si avvicina il momento topico, come avvenuto nella
votazione sui dieci milioni di titoli Fresh, un “bidone” che il Prof.
Paci ha acquistato a suo tempo dal Monte dei Paschi di Siena – la banca dei comunisti, per intenderci –, regnante, allora, in Deputazione M.P.S., suo figlio
Eugenio Settimo (Settimo per esteso) e dei quali, ad opera di qualche
coraggioso, si chiedeva giustamente conto.
Già che ci siamo, chieda al Prof. Paci
se sia giusto, fra le tante “chicche”, “buttare” €. 500.000 nella Fontana di
Buren (che ha smesso di zampillare) e elargire solo €. 150.000 per venire
incontro ai bisogni degli indigenti, tramite la Caritas, in un momento come
questo.
Lei sa benissimo che questa miseria è
indegna e indecorosa, tanto più che questa somma è un granello nella – per me –
cattiva gestione della Fondazione Caripit, che attraverso il suo Padrone
(Papa/Papà Paci) con i nostri soldi, e non i suoi, pretende anche di “farsi
bello” e “cristiano”. Troppo semplice e troppo comodo e se mi dice che Lei non
può intromettersi nelle mondane vicende di questa città, io Le ripeto che il
Suo rappresentante nella Fondazione deve fare gli interessi degli ultimi e non
degli ultimissimi che il vacuo potere di questi miserabili tempi ha posizionato
in alture che danno alla testa e che impediscono di comprendere i veri drammi
del mondo. Trovi lei qualche parabola adatta, data la Sua preparazione
teologica.
E già che siamo in argomento e
considerato il momento (pre-natalizio), ci dia compiuta certezza che i mostri
abitativi della Confraternita della Misericordia, che stanno nascendo accanto
alla Chiesa/opera d’arte di Michelucci, secondo noi nei vincoli delle Belle
Arti, non saranno favoriti da un accesso su terreno di proprietà della stessa
Chiesa della Vergine: se mai questo permesso dovesse essere concesso lo
speculatore o il “favoreggiatore” non potrà essere il Parroco. Mi comprende?
Lei comprenderà anche che 5 milioni e 800.000
€ che la Fondazione/Immobiliare Caripit ha stanziato per l’acquisto di una
parte del fabbricato sul quale la Misericordia di Pistoia ha inteso “fare del
bene”, sono assai sospetti di amicali e politiche corrispondenze: e questo
glielo dice un indegno Fratello della Misericordia che apprezza il quotidiano
impegno dei dipendenti dell’Arciconfraternita nel manutenere il Cimitero con
somma cura e rispetto.
Tante altre cose vorrei dirLe… “Ordini”
ai Suoi subalterni di “ripristinare” la Novena di Natale, favorisca di cantare
il Magnificat e consenta che lo si canti anche in latino, la lingua
ufficiale della Chiesa Cattolica. Consenta, come ha fatto (obtorto collo?)
e favorisca anche la Celebrazione della Messa in Latino o Tridentina, come
preferisce.
Una mattina di alcuni anni or sono La
vidi scendere semplicemente dalla macchina nel parcheggio del Seminario con una
borsa in mano; Le chiesi se era il nuovo Vescovo e Lei assentì. Le dissi che
avrebbe avuto “molte gatte da pelare” – e Lei, di
rimando: «Crede?».
Continuo a crederlo.
Buon Natale, Vescovo Mansueto!
Felice De Matteis
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[Lunedì 2 dicembre 2013 | 09:07 - © Quarrata/news]
Perché il vescovo non risponde mai ai messaggi che ho inviato, tutti su temi della chiesa attuale, perfino il Papa, non direttamente, mi ha risposto, ,lui il mio vescovo, NO!, per via della discussione pubblica con Scalfaro sulla pena di morte?.
RispondiEliminaSpero che legga questo messaggio e risponda a questo modesto cristiano,
buon Natale.
SIA LODATO GESU' CRISTO.
Pier Vittorio Porciatti
I cittadini della Montagna Pistoiese, non hanno mai sentito vicina la Sua presenza, quindi il fatto che vada a Roma li lascia indifferenti, mai si è interessato di loro. Non ha speso una parola sullo SMANTELLAMENTO dell'ospedale Pacini di San Marcello, servizio essenziale per i malati e i più deboli, quelli che il suo il suo mandato l'imporrebbe di proteggere per primi. Quindi se se ne va, nessun dispiacere, chiunque venga non sarà sicuramente più indifferente di lui verso i problemi della sanità e non solo della Montagna Pistoiese, anzi, speriamo che avvenga quanto prima, chissà che a Roma con il vento che tira, non si trovi molto a Suo agio.
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