Il 7 gennaio il luogotenente Sandro
Mancini al banco degli imputati – E il 10 gennaio un ricorso del sottufficiale al Tar contro
la Procura pistoiese
PISTOIA. Epifania, fine delle feste e, il giorno successivo, il 7
gennaio, il luogotenente Sandro Mancini, già comandante della sezione di Polizia
Giudiziaria dei CC presso la Procura della Repubblica, dovrà comparire dinanzi
al magistrato: sarà infatti celebrata la prima udienza dibattimentale che lo
vedrà salire a palazzo di giustizia come imputato.
Il decreto di rinvio a giudizio del
Mancini è stato disposto dal Procuratore Capo f.f., dott. Giuseppe Grieco, con
la motivazione di «aver dolosamente ritardato la trasmissione di una notizia di
reato riguardante la formazione delle graduatorie per l’ammissione alle scuole
materne pubbliche di Pistoia, completando le indagini autonomamente al fine di
sottrarle alla direzione della Procura della Repubblica di Pistoia o di Genova». Tra i presunti “favoriti” nella graduatoria, tra l’altro,
si dice che ricorrerebbe anche il nominativo di un magistrato.
Anche Pistoia avrà, dunque, un caso Generale Ganzer e Capitano Di Caprio o
Ultimo (vedi commento di Filippo Facci su Libero
del 13.12.13)?
Mancini lo ricordiamo bene per avere,
tra l’altro, condotto importanti inchieste giudiziarie: prima fra tutte quella
riguardante la Comunità Montana, con gli amministratori del Pd Giandonati e
Gualtierotti poi usciti condannati.
Significativo il fatto che l’Arma dei
Carabinieri non abbia mai rimosso o sospeso, né tantomeno trasferito, il
Mancini, come di solito avviene per gli immeritevoli: sul conto del militare
invece, l’aggettivo integerrimo sembra del tutto compatibile e appropriato.
Sempre stimato da chi lo ha conosciuto,
Mancini è, fra l’altro, attore di una singolare vicenda personale che lo vede ricorrente,
dinanzi al Tar, proprio contro quella Procura della Repubblica che ora lo sta
passando al vaglio, per il fatto che, nell’estate del 2008, essa ne dispose l’allontanamento
dalla guida della polizia giudiziaria locale senza motivazione (secondo la tesi
difensiva). Anche l’udienza dinanzi al Tar è fissata a breve: il 10 gennaio prossimo.
Il procedimento penale a carico del
sottufficiale sembra assumere un particolare rilievo in relazione anche al
clima di “criticità ambientale” (vedi
qui) per la sospensione e negata riconferma alla guida della Procura, da
parte del CSM, nei confronti del dott. Renzo Dell’Anno.
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[Venerdì 27 dicembre 2013 | 12:36 - © Quarrata/news]
volevo soltanto introdurre un ossimoro: possibile che nessuno proponga dei commenti?
RispondiEliminamDB