martedì 31 dicembre 2013

SANITÀ, MEDICI E IMPEGNO ETICO E POLITICO: LA DOTTORESSA BRESCHI RISPONDE A UNA LETTERA DI FELICE DE MATTEIS


PISTOIA. Dietro al post Sanità in disarmo in montagna. Lettera aperta alla dottoressa Carla Breschi, la dottoressa risponde a De Matteis con la lettera aperta che segue:

Gentile Signor De Matteis,
come vede mi accingo a risponderle, perché così si usa in genere fra persone educate e civili.
Devo confessarle che la sua lettera aperta mi ha molto colpito, in primo luogo perché sottolinea alcuni aspetti del mio carattere su cui lei ha “fatto centro”, in secondo luogo
perché mi rinnova la sua stima, in terzo luogo perché mi ha costretta a meditare sul mio atteggiamento di vita.

Ed è riaffiorato alla memoria un episodio ormai lontano, forse rimosso, in quel liceo classico “N. Forteguerri” dove ho lasciato il cuore e la gioventù.
L’allora mia Professoressa di Lettere, personaggio tosto ed impareggiabile, lodandomi per un tema che le era particolarmente piaciuto, mi propose la lettura di un testo extrascolastico su cui avrei poi dovuto riferire alla classe; io (sciagurata!), mi alzai in piedi, e , con la voce forse un po’ tremula, risposi che non ritenevo giusto tutto ciò verso il resto della classe, che veniva ad essere in tal modo discriminata!
La Professoressa, alquanto delusa, al successivo tema propose la lettura ad un altro mio compagno di classe, che ovviamente subito accettò.
Lui aveva già capito tutto della vita e verosimilmente lo dimostra il fatto che la sua carriera è stata più luminosa della mia ed io forse sono sempre stata un’ illusa che ha continuato a volare alto, nonostante il passare degli anni e le inevitabili cadute, dicendo sempre ciò che ritengo veritiero senza scendere a compromessi.
Così, io che ho scelto la sinistra per dialogare politicamente, so comunicare anche con lei, uomo di destra, perché la verità, come lei ben sa, non è né di destra né di sinistra, ma verificabile (anche se poi deve essere interpretata!).
E la ringrazio anche delle sue dotte citazioni; la ringrazio di avermi ricordato Foscolo (“illudersi è vivere”) ma il mio animo è tuttalpiù da libro Cuore dove gli umili di tutti i giorni sono eroi protagonisti ed in genere perdenti!
E se devo guardare alla grandezza, mi permetta di ricordare, per partigianeria, una delle mie icone femminili preferite: Lou Salomé, donna di grande ingegno e grande cuore, vero spirito libero che segnò la sua epoca e che troppo spesso viene dimenticata, anche nel suo motto: “Osare tutto e non aver bisogno di niente!”.
Perché senz’altro io potrò essere un personaggio scomodo, ma innanzitutto sono una donna vera che in politica come nella professione medica tenta di coniugare mente e cuore, cercando di esercitare quella sensibilità che molto spesso manca ai politici tout court, e tenendo alta la speranza che tutto ciò non sia inutile, come invece lei presagisce.
Ricambiando sincera stima,
Carla Breschi
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[Martedì 31 dicembre 2013 | 19:29 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. Gentile Dott.ssa Breschi:
    se non si offende, vorrei dirLe che la Montagna Pistoiese Le vuole bene e La ringrazia.
    La Sua presenza ed il Suo intervento alla manifestazione del C.R.E.S.T. in difesa dei piccoli (!) Ospedali della Regione Toscana a Firenze, assenti i Suoi colleghi della Montagna, ci porta a ben sperare in quella richiesta di attenzione dei territori più svantaggiati che noi rappresentiamo. Il fatto poi che Lei sia anche esponente politico e non conseziente al "sistema" di questo territorio ed alla sua conduzione, mi gratifica perchè dimostra che l'omologazione è solo dei "carrieristi". Grazie.
    Ho già avuto il piacere di conoscerLa a Firenze e spero di poterLa rincontrare, nostra ospite, in montagna.

    Flavio Ceccarelli

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  2. Complimenti per la bella testimonianza.Ne sentivamo davvero il bisogno.Tra i pochi esempio di medico integerrimo (nel senso più eticista del termine) e perciò esemplare, posso riferire e ricordare solo la figura del suo collega M. Bolognini. Anche lui, era considerato una "serpe in seno" all'Usl, per come autenticamente libero e indipendente dagli schemi di opportunità e vantaggio conseguibili. Riuscirà questa bella risposta a "scuotere" la coscienza dei più (che la possono ancora disporre e controllare!)? La società civile La ringrazia e La incoraggia: è grazie a persone come Lei che la nostra "speranza" mantiene il lumicino acceso....
    mDB

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