UN PERSONAGGIO molto altolocato ha scritto, in questi giorni, a un altro
personaggio altrettanto illustre fra noi.
Non possiamo dirvi di chi si tratta,
perché la notizia è piuttosto confidenziale e riservata.
Possiamo chiarire solo che il
personaggio destinatario della missiva sembra aver perso il ben dell’intelletto
(ma molto più la pazienza…) perché non capisce il perché certa stampa se la
prenda con il suo magnifico e benefico operato.
«In fondo – si chiede, ci riferiscono – che cosa ho fatto di
male nel mio secolare magistero? E che cosa si vuole da me…?».
Il personaggio illustre che viene da
lontano, sembra abbia scritto queste parole al destinatario della missiva:
Fratello, il nostro regno non è di
questo mondo.
Tu che sei molto religioso e che, quasi
infinitamente, ti sei altruisticamente e disinteressatamente dispensato al
servizio degli altri (che pure non ti sono stati riconoscenti, specie quando ti
hanno trombato alle elezioni), apri il tuo cuore al Vangelo e lasciati,
almeno una volta nella tua vita, permeare dallo Spirito Santo!
Cerca di capirCi. E, soprattutto,
guarda il Nostro esempio.
Non è più il momento di fare i teologi
e i cattedratici: è arrivato il tempo di Francesco…
Ti chiedi, corrucciato, cosa ti si
chieda?
Ma via! Tu che siedi così in alto, su
troni di cartastraccia e cartamoneta… Non hai ancora capito che, come da Noi, è
arrivato il tempo delle sante dimissioni?
Quod habemus et tenemus in praesenti
patria, omittemus et perdemus… così canta
un cantore latino: «Ciò che abbiamo e teniamo stretto in questo mondo, lo
lasceremo e lo perderemo…».
E allora perché, Fratello diletto, non
iniziare a pensare a un felice e santo buen retiro…?
Buon anno nuovo nello spirito di
fratellanza in Cristo!
Benedictus Papa XVI
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 31 dicembre 2013 | 09:46 - © Quarrata/news]
Iozzelli Luca è lì che sta "ponzando".....Il delfino è pronto; e gli squali?
RispondiElimina