PISTOIA. Un titolo che cattura l’attenzione, che “buca” dicono gli
esperti di editoria, per il primo romanzo del giornalista pistoiese Tommaso
Galligani: “Ricordami che devo ammazzarti”,
edito da Galassia Arte ed ambientato
sulla Montagna Pistoiese, ma anche sull’autostrada all’altezza del casello di
Prato Ovest.
Luoghi ben noti sul territorio, ma nell’opera
resi come non li abbiamo mai visti, ovvero trasformati in uno scenario post
apocalittico, dove un sopravvissuto fugge a bordo di un’auto, una Panda, su per
l’Appennino toscano cercando di salvarsi, visto che le città sono in rovina ed
invase da bande di predoni.
Lungo i tornanti montani il
protagonista incontra vari personaggi, ubriachi, detenuti evasi, sbandati d’ogni
genere, ognuno con aneddoti da raccontare. Nessuno ricorda origine e cause di
un mondo giunto al capolinea, l’unica forma di resistenza per i sopravvissuti,
per ricordarsi di essere umani e tentare di sopravvivere, almeno un altro
giorno verso una fine che avanza inesorabile, è dunque rievocare il mondo di
prima: memorie di vite vissute, sogni, ma anche bugie e deliri, tutto può
essere utile.
La fuga disperata in montagna si
alterna alle storie che il protagonista narra ai suoi improvvisati compagni di
viaggio, tra pulp, horror e fantascienza.
«Ho ambientato il libro sulla Montagna
Pistoiese, dove il pistoiese si ritira nei momenti di crisi dovuti alle piccole
difficoltà quotidiane, come ho fatto alle volte anch’io ritenendola una realtà
più “protettiva”, ma in uno scenario però post apocalittico».
Innovativa l’ambientazione locale dell’opera,
solitamente questo genere di narrativa è infatti ambientato nei paesi
anglosassoni dov’è nato. Anche riferimenti autobiografici nel volume, come il
riferimento all’amata Panda di Galligani ed alle tipiche atmosfere locali. Non
mancano battute e modi di dire alla toscana, oltre a passaggi truculenti nella
suspense dell’azione.
Non solo immaginazione, però, anche
qualche riferimento alle difficoltà del momento nel Paese, come i licenziamenti
facili. Una donna ha convinto l’autore a pubblicare il manoscritto, Francesca,
alla quale è dedicato il libro oltre che al padre del giornalista-scrittore.
L’opera, presentata alla libreria
Feltrinelli di Pistoia in uno stimolante confronto tra l’autore ed il
giornalista de La Nazione Emanuele Baldi, è già disponibile nelle
librerie o ordinabile via web. Pubblicato anche un video trailer al riguardo.
Galligani, laureato in Giurisprudenza e
già collaboratore de La Nazione di Pistoia, vive oggi a Firenze dove
scrive per l’Ansa, oltre a realizzare sceneggiature e a cantare nel tempo
libero nella band “The Heatlers”.
[Leonardo
Soldati]
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[Domenica 29 dicembre 2013 | 08:53 - © Quarrata/news]
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