“Alleanza per i beni comuni” di Pistoia
solidale con gli operai licenziati ma critica nei confronti del “Tirreno”
PISTOIA. L’Alleanza per i Beni Comuni di Pistoia, che raccoglie al
proprio interno numerosi comitati che operano nel territorio pistoiese su
tematiche ambientali e sociali, esprime tutta la propria indignazione sulla
vergognosa operazione di disinformazione con cui la locandina de “Il Tirreno”
di Pistoia ha accostato la lotta contro la centrale termoelettrica a metano
della Repower ai licenziamenti della ex-Radicifil.
Quello della Repower era un progetto
inutile dal punto di vista energetico e pericoloso da quello ambientale e
idrogeologico e non avrebbe sicuramente risolto il problema occupazionale dei
137 lavoratori della ex-Radicifil, visto che i nuovi posti di lavoro sarebbero
ammontati a poche unità, in gran parte occupati da tecnici e maestranze
specializzate provenienti da altre regioni.
Pensiamo altresì che la responsabilità
della cattiva informazione de “Il Tirreno” sia anche il frutto del
comunicato che Cgil-Cisl-Uil hanno trasmesso alla stampa in concomitanza dell’annunciato
licenziamento dei lavoratori ex-Radicifil, nel quale si continua a dare la
colpa della mancata costruzione della centrale alla Provincia e al Comune di
Pistoia troppo sensibili alle richieste dei cittadini.
Come Alleanza per i Beni Comuni, nell’esprimere
tutta la nostra solidarietà ai lavoratori licenziati, pensiamo che per dare
risposte ai problemi occupazionali non si debba procedere continuando a
devastare l’ambiente e il territorio, ma che il futuro economico ed energetico
della Toscana e della nostra provincia passi attraverso l’efficienza e il
risparmio energetico e “uno sviluppo industriale, ambientalmente e socialmente
sostenibile” così come affermato a suo tempo dal Sindaco Bertinelli e dalla
Presidente della Provincia Fratoni.
Alleanza per i Beni Comuni Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 26 dicembre 2013 | 18:14 - © Quarrata/news]
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